Spazio satira
Frosinone
03.07.2025 - 14:00
Il nuovo direttore sportivo del Frosinone Renzo Castagnini insieme al direttore generale Piero Doronzo
È stato il giorno di Renzo Castagnini, l’uomo che il Frosinone ha scelto per il ruolo di direttore sportivo dopo che Guido Angelozzi è diventato il nuovo diesse del Cagliari. La presentazione ieri nella sala stampa dello stadio “Benito Stirpe”, dove a fare gli onori di casa c’era il neo direttore generale Piero Doronzo.
«Oggi - ha detto il diggi - prende praticamente il via ufficialmente la nuova stagione».
Poi, dopo aver ringraziato il presidente Maurizio Stirpe per la fiducia che gli ha accordato dandogli una carica ancora più importante di quella dello scorso anno, e il suo “maestro” Guido Angelozzi, Doronzo ha presentato Castagnini.
«Renzo lo conosco da 39 anni, vale a dire da quando era capitano del Barletta e io un giovanissimo segretario del club pugliese. Ha un curriculum che parla da solo. Conoscenze e competenze importanti che metterà a disposizione del Frosinone» . Poi il neo direttore sportivo: «Innanzitutto - sono state le sue prime parole - vorrei ringraziare la proprietà che mi ha scelto e Piero (Doronzo) che ha deciso di portarmi in una società seria e straordinaria come gli riconosce tutta Italia. Sono orgoglioso di lavorare per il Frosinone. Onorato e molto motivato. Spero di essere all'altezza del club perché è una società importante».
A quel punto il nuovo direttore sportivo ha risposto alle domande dei cronisti presenti in sala. A cominciare da quella riguardante il nuovo allenatore. «Sarà Alvini, e posso dirlo in maniera ufficiale (il tecnico ha prima rescisso il contratto che lo legava per un’altra stagione al Cosenza). Lo seguo da quando allenava i dilettanti, poi Reggio Emilia, Perugia e via dicendo. Lì ha dimostrato di essere un valore aggiunto e ritengo che potrà essere così anche a Frosinone. Le motivazioni per fare bene ci sono davvero tutte».
Per quanto riguarda la decisione della società di Viale Olimpia di abbassare in questa stagione il monte ingaggi, Castagnini non è affatto preoccupato. Anzi.
«Si sbaglia più quando hai maggiori risorse a disposizione che quando ne hai meno. Basta vedere nell’ultimo campionato cosa è accaduto a squadre che avevano speso tanto e non hanno ottenuto nulla, mentre c’è chi ha puntato su altri aspetti ed è arrivato alla semifinale play off. Per cui non ci deve spaventare giocare con i giovani perché a volte calano ma ti danno sempre qualcosa in più».
E proprio alla luce di tutto ciò, ecco che il primo acquisto sarà un giovane di belle speranze: lorenzo Gori.
«Un ragazzo che abbiamo seguito e ci piace molto. Ancora non abbiamo definito e comunicheremo l'acquisto solo dopo che questo sarà accaduto. Nell’ultimo campionato ha realizzato quasi 30 reti in Serie D e non è una cosa semplice. Di sicuro ha il gol nel dna, ma per capire dove potrà arrivare bisognerà aspettare. Perché serviranno tantissime componenti. Non ultimo quel pizzico di fortuna che serve in tutte le cose».
Per quanto riguarda la possibilità che vengano acquistati calciatori che nelle ultime stagioni erano con lui al Brescia, Castagnini non lascia trapelare praticamente nulla.
«In rosa c’era tanti calciatori bravi, ma non hanno fatto benissimo. Premesso ciò stiamo attenti a qualcuno di loro così come a tanti altri che abbiamo nel nostro “taccuino”.
Per chiudere, il nuovo diesse si dice in completo accordo con il presidente Maurizio Stirpe che nella sua conferenza di otto giorni prima ha sottolineato che gli piacerebbe vedere in prima squadra in pianta stabile, qualcuno dei giovani che due mesi fa ha vinto il campionato Primavera 2 con la maglia giallazzurra. «Un’idea che mi piace molto e condivido in pieno. Molti di loro verranno con loro in ritiro e staremo molto attenti nelle valutazioni. Frara mi ha detto che ci sono giocatori bravi e lo stesso ha fatto Guido (Angelozzi). Aspetto con impazienza di vederli all’opera».
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