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Il campionato entra nella fase decisiva

Il Frosinone si prepara per un mese di fuoco

Sei le partite da giocare fino all’8 maggio con i giallazzurri chiamati a difendere l’attuale vantaggio di tre punti sulla zona retrocessione

Il Frosinone si prepara per un mese di fuoco

Un momento dell’ultima gara giocata dal Frosinone e pareggiata per 2 a 2 in casa contro il Cosenza FOTO FEDERICO PROIETTI

Dopo i due giorni di riposo concessi dal tecnico Paolo Bianco alla squadra al termine della gara pareggiata sabato allo “Stirpe” contro il Cosenza, questo pomeriggio il Frosinone tornerà in campo per iniziare a preparare quello che sarà il mese che porterà al termine della stagione regolare. Da oggi all’8 maggio, infatti, il campionato di Serie B vedrà la disputa delle ultime sei giornate prima della post season. Il compito dei canarini è chiaramente quello di difendere a denti stretti l’attuale vantaggio di tre lunghezze che hanno nei confronti della quintultima della classe e quindi della zona retrocessione. Un compito sulla carta non facile, alla luce di un calendario che vedrà i giallazzurri impegnati per ben quattro volte in trasferta e due soltanto in casa. Sfide, tra l’altro, tutte di assoluto valore, visto che il Frosinone si troverà di fronte squadre impegnate tra la lotta per la promozione diretta in Serie A, la retrocessione e la migliore posizione nella griglia play off. Più esattamente la squadra di Bianco ripartirà dalla gara di domenica a Cesena contro l’attuale ottava della classe, per poi affrontare in trasferta la capolista Sassuolo, lo Spezia in casa e il Pisa fuori (ossia le prime tre della classe). Infine a chiusura della stagione regolare ci sarà lo scontro salvezza dello “Stirpe” contro il Cittadella e la sfida a dir poco insidiosa di Palermo.

Ma le altre non stanno meglio
Sei partite di assoluta difficoltà per il Frosinone, ma alla resa dei conti un calendario non tanto diverso da quello delle altre otto avversarie (anche se nella tabella c’è anche il Cosenza) impegnate nella lotta salvezza. E ciò in considerazione del fatto che in questo momento non c’è una sola squadra in tutto il campionato che non è in lotta per un’obiettivo importante. Premesso che l’unico dato diverso tra i giallazzurri e le altre pretendenti al mantenimento della categoria, ad eccezione del Cittadella e del Mantova, è che tutte saranno impegnate tre volte in casa e altrettante fuori (i veneti così come i ciociari sono attesi da quattro partite esterne e due interne, mentre i lombardi da due fuori e quattro a domicilio), andiamo a vedere più nel dettaglio quello che sarà il cammino da qui alla fine delle altre. Partiamo da quelle che sono più vicine al Frosinone e quindi dalla Carrarese che ha gli stessi punti e il Mantova che ne ha uno in meno. I toscani dovranno vedersela con Catanzaro in casa e il Palermo fuori, entrambe in piena lotta play off, e quindi affrontare tra le mura amiche lo scontro diretto con la Sampdoria, rendere vista alla leader Sassuolo, ricevere il Modena (rientrato in zona play off) e poi lo scontro salvezza di Mantova. Mantova che, come detto, oltre alla Carrarese, affronterà in casa altre tre squadre: Spezia, Catanzaro e Cesena. In trasferta dovrà viaggiare alla volta di Cremona di Salerno. Due, poi, le lunghezze che il Frosinone vanta nei confronti di Sudtirol e Cittadella. Per gli altoatesini subito scontro salvezza con la Salernitana all’Arechi e poi doppia gara interna con Bari e Juve Stabia. Infine Palermo fuori, Cosenza al “Druso” e Pisa in toscana. Ben cinque su sei gli scontri diretti che attendono il Cittadella. Nell’ordine Sampdoria fuori, Salernitana al “Tombolato”, Reggiana al “Mapei”, Brescia in casa, Frosinone allo “Stirpe” e Bari tra le mura amiche. Tre, poi, i punti di vantaggio dei canarini sul Brescia, che dovrà giocare tre scontri salvezza (Cosenza, Reggiana e Cittadella), due con compagini impegnate nella lotta play off (Juve Stabia e Modena) e una con il Pisa che punta alla promozione diretta. Anche la Sampdoria (cinque punti dietro al Frosinone) avrà tre scontri salvezza (Cittadella, Carrarese e Salernitana), mentre la Reggiana (appaiata ai liguri), soltanto due (Brescia e Cittadella). Infine la Salernitana (-7 dai ciociari), che ha il destino nelle proprie mani, visto che dovrà disputare cinque scontri diretti per la permanenza in Serie B.

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