Spazio satira
Zapping
21.11.2024 - 19:00
Un insieme di idee e melodie ha iniziato a farsi spazio nella sua mente. Quattordici testi scritti in tre mesi. E così ha cavalcato subito l’onda, “accendendo” ancor di più la passione che ha sempre coltivato, fin dall’adolescenza, quella della musica.
Dopo trentacinque anni passati a farci ballare con il meglio della disco e house music, dagli esordi alla Clef di Frosinone fino alle iconiche notti al Maraja e all’Area Disco fino al Dome Club, Gianluca Giorgi di Frosinone, porta la sua energia contagiosa e la sua esperienza in un singolo uscito il 15 novembre su tutti i digital store “Senti che freddo che fa”.
Il nuovo singolo di Gianluca Giorgi, dj e cantautore, è stato prodotto da Fabrizio Sparta e presentato da Sottotetto Lab.
“Senti che freddo che fa” è un inno alla musica d’autore senza tempo, che unisce una musica calda e avvolgente con le sonorità di archi del maestro Donato Cedrone, capace di riportarti nel cuore musica d’autore senza tempo. L’artista ciociaro sta, inoltre, lavorando al suo primo disco, attualmente in fase di produzione al Production Music Studios di Angelo Loffredi. “Senti che freddo che fa” è solo l’anteprima di ciò che ci attende: un mix unico di esperienza, passione, che Gianluca porta con sé dai tempi delle serate alla Clef di Frosinone fino alle consolle dei club più iconici. A pochi giorni dall’uscita del singolo abbiamo fatto una chiacchierata con Gianluca Giorgi.
La passione per la musica quando nasce?
«La passione per la musica nasce all’età di 14 anni. Ho iniziato facendo musica house nelle discoteche, avvicinandomi poi alle radio con Radio Day e Hit fm, fino ad arrivare allo stadio Benito Stirpe in qualità di speaker. La passione per la comunicazione ha fatto da sfondo ad ognuna di queste esperienze. Credo che la capacità di comunicare sia un’arte che meriti di essere studiata, affinata e soprattutto utilizzata con il fine ultimo di diffondere messaggi di speranza per il futuro».
I primi testi quando li ha scritti?
«Già dal 2019 ho iniziato a scrivere testi che mai avrei pensato si tramutassero in canzoni, arrivando poi a febbraio di quest’anno a realizzare un testo per la squadra della nostra città, “Frusna d’amore” di cui uscirà a breve una versione arrangiata dal Conservatorio con l’aiuto del maestro Mauro Gizzi e con il patrocinio del Comune nella persona del sindaco Dott. Riccardo Mastrangeli. Da marzo in poi mi sono semplicemente lasciato trasportare da un insieme di idee e melodie che con una semplicità inimmaginabile ha iniziato a farsi spazio nella mia mente. Mi sono così ritrovato tra le mani quattordici testi scritti in tre mesi. Ho così pensato di farli ascoltare umilmente a professionisti del settore che mi hanno incoraggiato a proseguire e a giugno uscirà un album di otto canzoni».
Ora il primo singolo “Senti che freddo che fa”...
«“Senti che freddo che fa” è stato proprio il primo singolo che ho scritto, un brano semplice, con pochi effetti speciali e forse per questo, così diretto. Un pensiero profondo che ogni uomo dovrebbe regalare alla propria donna, rubando così il tempo alla folle corsa del quotidiano. È in più una riflessione su quanto necessitiamo tutti di un downgrade emozionale che ripristini i valori unici dello stare insieme. Tutto questo è “Senti che freddo che fa” in un album che canta di vita, di unione, di fratture, di emozioni e di coraggio in un modo semplice e controcorrente allo stesso tempo, di raccontare la relazione».
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