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Coalizione a nervi scoperti

Strascichi forti dopo la tumultuosa riunione della maggioranza: grandi manovre dietro le quinte. Lega e Lista per Frosinone non hanno gradito le prese di posizione di Massimiliano Tagliaferri

Coalizione a nervi scoperti

Il nervosismo resta. Anzi, aumenta. La riunione di maggioranza di martedì sera ha visto dei botta e riposta al vetriolo. Prima tra il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri (ora indipendente, dopo essere uscito dalla Lista Ottaviani) e l’assessore Rossella Testa (Lega), poi tra lo stesso Tagliaferri e il consigliere Corrado Renzi (Lista per Frosinone).
Il vertice era stato fissato per affrontare il tema delle “luminarie” natalizie, argomento storicamente complesso e sul quale lo scorso anno si registrarono diverse polemiche all’interno della coalizione. Su indicazione di Tagliaferri si è deciso di rinviare la questione. A quel punto, però, il vertice ha avuto una virata tutta politica. Perché a Mastrangeli è stato chiesto di blindare la maggioranza, arrivando (almeno) a 17 consiglieri su 33. Al momento la coalizione trasversale si ferma a quota 16. In questi giorni ci sono stati altri summit però. Intanto tra Riccardo Mastrangeli e Fratelli d’Italia, rappresentati da Alessia Turriziani (coordinatrice del circolo cittadino) e Franco Carfagna (capogruppo). Inoltre, secondo alcune indiscrezioni, dopo la riunione di maggioranza, esponenti della Lega e della Lista per Frosinone avrebbero fatto il punto della situazione. Anche sulle polemiche con Massimiliano Tagliaferri. Una cosa è certa: la tensione politica si respira.

Fra l’altro dietro le quinte si disegnano strategie e grandi manovre. La cosiddetta “galassia della Lega” potrebbe pensare ad una sorta di intergruppo. Formato dal Carroccio (1 consigliere), la Lista per Frosinone (3), la Lista Ottaviani (2) e Marco Sordi, eletto nella Lista Vicano ma vicinissimo a Nicola Ottaviani, parlamentare e coordinatore provinciale della Lega. In tutto 7 consiglieri. Vedremo. In ogni caso, però, il tema principale rimane quello di arrivare ad una maggioranza numerica e amministrativa. Si continua a guardare nella direzione della Lista Marzi. Per mesi i consiglieri Domenico Marzi, Alessandra Mandarelli e Carlo Gagliardi hanno garantito il numero legale nelle sedute ordinarie del consiglio, in prima convocazione. Ma non c’è un accordo di maggioranza. La domanda è: potrebbe essere raggiunto? Sicuramente Mastrangeli cercherà di capirlo. Da tempo c’è il pressing del presidente regionale del Pd Francesco De Angelis per cercare di “recuperare” Marzi. La civica rifletterà. Una cosa è certa: nel caso di una “fumata bianca”, sarebbe inevitabile una rappresentanza in giunta. In pole resta il nome del coordinatore Carmine Tucci. Intanto però c’è chi ritiene che un assessore potrebbe esprimerlo la Lista Marini del consigliere Andrea Turriziani. Il nome è Francesco Trina.

Infine, la situazione di Forza Italia. La domanda è: davvero un “recupero” degli “azzurri” è impossibile dopo quanto successo sulle mozioni relative alla situazione della Striscia di Gaza? Di certo i consiglieri Pasquale Cirillo, Maurizio Scaccia e Christian Alviani sono lontanissimi dall’Amministrazione Mastrangeli. E hanno il pieno sostegno del senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale di FI. Frosinone è un Comune capoluogo e questo vuol dire che in vista delle elezioni comunali del 2027 i livelli regionali del centrodestra potrebbero affrontare la questione. Ma per ora la spaccatura è insanabile.

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