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Frosinone

Il j'accuse di FutuRa: «Città alla deriva. Il sindaco sconfessa se stesso»

Il gruppo consiliare punta il dito contro gli accordi con settori dell'opposizione e contro gli emendamenti del primo cittadino al proprio bilancio

Il j'accuse di FutuRa: «Città alla deriva. Il sindaco sconfessa se stesso»

Il gruppo FutuRa durante un recente incontro con la cittadinanza

Alla vigilia del prossimo Consiglio Comunale, che vedrà al centro della discussione il bilancio, il gruppo consiliare FutuRa ha diffuso un comunicato stampa ufficiale che ripercorre gli ultimi mesi di attività politica e amministrativa, tracciando un duro atto d’accusa nei confronti del Sindaco Riccardo Mastrangeli e della sua gestione. Un excursus che, secondo FutuRa, si rende «necessario e chiarificatore» per fare luce su atti, posizioni e scelte che hanno segnato una profonda spaccatura all’interno della maggioranza.
Il gruppo, nato ufficialmente nel giugno 2024 con l’approvazione del Sindaco Mastrangeli, si è sempre distinto per la volontà di condividere con cittadini e amministratori ogni passo della propria azione politica, attraverso organi di stampa e testate online, puntando su trasparenza e dati verificabili. «Abbiamo scelto di lasciare traccia, evitando interpretazioni e confondimenti», si legge nel comunicato. Eppure, nonostante il sostegno dichiarato e costante al Sindaco e al programma elettorale, FutuRa denuncia un progressivo allontanamento da parte di Mastrangeli, culminato in una vera e propria crisi politica.
Già il 30 agosto 2024, FutuRa aveva espresso una posizione netta contro le «fibrillazioni interne alla maggioranza» e le aperture verso membri dell’opposizione, considerate «in totale spregio delle diverse posizioni emerse in campagna elettorale». Una linea di fermezza ribadita nei mesi successivi, durante i quali il gruppo ha continuato a votare coerentemente con la maggioranza nei Consigli Comunali, evitando interrogazioni agli assessori nei Question Time, ma senza risparmiare critiche alle scelte della Giunta: «Improvisazioni, buche e pezze di asfalto, opere smantellate subito dopo essere state realizzate, mancanza di comunicazione, imposizioni non discutibili». Parole che dipingono un’amministrazione percepita come «oligarchica ed etero diretta».
Il dialogo con il Sindaco, tuttavia, sembra essersi interrotto. FutuRa ricorda l’unico incontro ufficiale, datato 12 ottobre 2024, dopo un Consiglio Comunale, definito «un confronto molto sereno» per rassicurare Mastrangeli sulla presenza e la lealtà del gruppo. Un gesto che non ha però fermato il Sindaco dal perseguire «convergenze inspiegabili» con l’opposizione, fino a ipotizzare un «patto di fine consiliatura» a metà mandato e a rispolverare progetti come la TAV, giudicati da FutuRa mere operazioni di propaganda.
Il comunicato si sofferma poi sul tema dei fondi PNRR, smentendo la narrazione di una loro presunta revoca: «È nozione comune che i fondi assegnati agli Enti non vengono revocati, e spesso i commissari risultano più efficaci degli amministratori». Una critica che si intreccia con l’accusa di aver dimenticato il «debito fuori bilancio di 50 milioni di euro» delle passate amministrazioni di sinistra, un tempo indicato come causa dello stallo di Frosinone e oggi, secondo FutuRa, sorprendentemente «riabilitato» con l’avvicinamento agli stessi responsabili di quel passato.
Il punto di rottura arriva l’11 febbraio 2025, quando FutuRa dichiara: «Ci sentiamo fieramente all’opposizione di questo scempio politico». Una scelta sofferta ma inevitabile, dopo mesi di denunce contro «ibridizzazioni innaturali» e «manovre di sovvertimento» che, a loro avviso, tradiscono la volontà degli elettori. «Lontani da consorterie trasversali, doppi giochi e inciuci», il gruppo punta il dito contro un Sindaco che, «attaccato alla poltrona», avrebbe rinnegato gli alleati che lo hanno eletto per allearsi con chi, per anni, ha rappresentato il suo principale bersaglio polemico.
L’epilogo tracciato da FutuRa è durissimo: «Un Sindaco che emenda il proprio bilancio, sconfessa se stesso, abbandona la decenza amministrativa e sancisce la sottomissione». La città, conclude il comunicato, è ormai «alla deriva sotto gli occhi di tutti, scomposta e indecorosa». Un j’accuse che promette di infiammare il dibattito nel prossimo Consiglio Comunale e che segna la fine di un’alleanza, aprendo una nuova fase di scontro politico a Frosinone.

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