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Ceccano

Elezioni, le primarie dell'orgoglio

Ieri il confronto tra i candidati Ugo Di Pofi e Stefano Gizzi, domani il voto: il centrodestra pronto a ripartire dall’unità

Ugo Di Pofi e Stefano Gizzi

L’orgoglio del centrodestra, che riparte da Ceccano. Unitariamente. Attraverso le primarie, che si terranno domenica. A sfidarsi Ugo Di Pofi (Sempre con Ceccano: gradito a FdI) e Stefano Gizzi (Per amore di Ceccano: sostenuto dalla Lega). Ieri il confronto presso il locale “Smile”. Indicativo lo slogan: “Come può uno scoglio arginare il mare?”. Massimo Ruspandini, parlamentare e leader di Fratelli d’Italia, ha chiarito la posta in palio: «Tanti cittadini mi stanno chiedendo di metterli nelle condizioni di non determinare il ritorno al governo della città di una sinistra che ha provocato solo disastri. Noi queste condizioni le abbiamo costruite, attraverso le primarie e la partecipazione dal basso». Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati hanno fatto quadrato, consapevoli che il risultato delle elezioni di Ceccano avrà una valenza politica forte. In sala c’erano, tra gli altri, il consigliere regionale Daniele Maura, Riccardo Del Brocco (che ha organizzato l’evento in modo impeccabile), Ginevra Bianchini, Daniele Massa, Marco Mizzoni, Giancarlo Santucci, Mario Sodani. Presente Pietro Pacitti, coordinatore provinciale di Noi Moderati.

Ad introdurre i lavori Rino Liburdi, presidente del circolo cittadino di Fratelli d’Italia. Ugo Di Pofi e Stefano Gizzi si sono confrontati tracciando, entrambi, una rotta politica chiara e condivisa. Stefano Gizzi ha detto: «Sul piano politico il centrodestra deve riflettere su quello che è avvenuto. Impossibile fare finta di nulla. Ai cittadini dobbiamo chiedere scusa per gli errori commessi, consapevoli del fatto che però ci sono tutte le condizioni per riportare in alto il nome di Ceccano». Ugo Di Pofi ha argomentato: «Sono un imprenditore e intendo dare il mio contributo con slancio e passione. Qualche anno fa mi fu proposto di occuparmi di politica. Ma dissi no. Adesso invece ci sono tutte le condizioni. Ceccano merita il meglio e questo può garantirlo soltanto il centrodestra. Perché negli ultimi dieci anni la città è migliorata parecchio: si metta l’anima in pace chi critica a priori». Stefano Gizzi ha notato: «È importante chiarire un aspetto: il bilancio del Comune di Ceccano non ha alcun problema. E non ha alcun problema perché il centrodestra lo ha risanato. E il centrosinistra non può dare lezioni».

Ugo Di Pofi ha affermato: «Punteremo moltissimo sulla qualità della vita. Ceccano ha pagato e sta pagando un prezzo altissimo all’inquinamento della Valle del Sacco. Mi batterò affinché in futuro questa città possa ospitare un Polo oncologico di primo livello». Ugo Di Pofi e Stefano Gizzi sanno che dopo le primarie di domenica bisognerà proseguire insieme. Per Gizzi, nella sfida con il centrosinistra, «a fare la differenza sarà l’amore per la città». Di Pofi ha rimarcato: «Rimbocchiamoci le maniche, c’è tanto da fare. Occorrerà lavorare 24 ore al giorno, siamo pronti a farlo. Raggiungeremo tutti gli obiettivi». C’è poi il tema della filiera: il centrodestra governa sia il Paese che la Regione Lazio. «Se non ora, quando?», ripetono all’unisono Di Pofi e Gizzi. Massimo Ruspandini ha detto: «A Ceccano la politica si respira. Le primarie di domenica saranno una pagina fondamentale per continuare a scrivere una storia che rivendichiamo con orgoglio. Come può uno scoglio arginare il mare?».

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