Spazio satira
Lo scenario
27.12.2024 - 14:00
La stagione congressuale entra nel vivo e lo scontro politico nel Pd si accende. Peraltro su un tema fondamentale: il tesseramento. Come pubblicato da Ciociaria Oggi, il 23 dicembre scorso tensione alle stelle in sede di commissione congressuale. Il giorno dopo, alla vigilia di Natale, cinque membri della stessa commissione hanno preso posizione con un comunicato stampa. Massimo Lulli, Carlo Di Santo, Giampiero Di Cosimo, Maria Rita Cinque e Alberto Festa (i primi due fanno riferimento all’area di Antonio Pompeo, gli altri tre a quella di Sara Battisti) hanno presentato un ricorso agli organi competenti, chiedendo di «ripristinare le condizioni per un regolare svolgimento del congresso». Aggiungendo: «Qualora ciò non dovesse avvenire annunciamo sin da ora le nostre irrevocabili dimissioni da membri eletti della commissione congressuale».
Per loro la distribuzione dei moduli per il tesseramento dello scorso 23 dicembre non è avvenuta seguendo i passaggi e le forme previste. Rilevano: «Questa distribuzione è avvenuta senza alcun criterio, né numerico né territoriale, contravvenendo alle modalità di assegnazione seguite fino a quel momento dalla commissione». Aggiungono: «Il numero di tessere richieste era stato calcolato sulla base della possibilità per tutti i circoli di ricevere un incremento del 30%, pari a 1.000 tessere, rispetto a quanto già assegnato ad ogni circolo sulla base della media del tesseramento avvenuta negli ultimi 5 anni, pari a 3.000. L’operato di ieri (ndr: il 23 dicembre) ha ignorato questo criterio, previsto dal regolamento regionale e approvato da tutta la direzione, calpestando il lavoro svolto fino ad ora dalla commissione e il ruolo legittimato dei circoli e degli uffici adesione». Inoltre secondo i cinque esponenti del Pd a consegnare le tessere doveva essere il presidente della commissione Alberto Tanzilli, non il responsabile dell’organizzazione Pd Lazio Andrea Ferro, «venuto esclusivamente per consegnare le tessere cartacee nelle mani del presidente della commissione per il congresso».
La fine del tesseramento è fissata per il 31 dicembre. Poi il cronoprogramma prevede questi passaggi: il 7 gennaio la presentazione ufficiale delle candidature alla segreteria. Le assemblee dei circoli si terranno dall’11 gennaio al 2 febbraio. L’atto finale sarà la riunione dell’assemblea provinciale, che dovrà essere celebrata entro l’8 febbraio. A questo punto, però, bisognerà capire altresì i tempi e l’esito del ricorso presentato dai cinque membri della commissione congressuale.
Il quadro della sfida per la segreteria è definito. Achille Migliorelli è il candidato di AreaDem di Francesco De Angelis e della componente che fa diretto riferimento a alla segretaria nazionale Elly Schlein, rappresentata dal collettivo “Parte da Noi” di Danilo Grossi. Poi c’è Luca Fantini, segretario uscente e candidato di Rete Democratica di Sara Battisti e di Base Riformista di Antonio Pompeo.
Lo scorso 25 novembre, durante la seduta della direzione provinciale (nel corso della quale fu votata la composizione della commissione congressuale), si era registrato un botta e risposta a distanza tra Sara Battisti e Francesco De Angelis. Vale la pena ricordare che fino a maggio 2024 entrambi facevano parte di Pensare Democratico, il correntone maggioritario fondato proprio da De Angelis. Poi quest’ultimo ha deciso di aderire ad AreaDem di Dario Franceschini e Daniele Leodori. Da quel momento in poi è stato evidente a tutti che nulla sarebbe stato più come prima sul piano degli equilibri politici e dei rapporti di forza. La sensazione è che, perfino indipendentemente dal congresso, nel Pd provinciale si andrà alla “conta” su tutto.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione