Spazio satira
Frosinone
11.07.2024 - 11:00
L’assessore alla digitalizzazione Laura Vicano
Laura Vicano assessore alla digitalizzazione, innovazione tecnologica e smart city. Mauro Vicano si dimette da consigliere comunale e al suo posto in aula subentra Marco Sordi, che due anni fa ha concorso nella lista Vicano Sindaco, ottenendo 117 preferenze. Sul piano strettamente politico il sindaco Riccardo Mastrangeli ha confermato la piena validità dell’accordo siglato al ballottaggio di due anni fa proprio con Mauro Vicano. Inoltre il primo cittadino ha aggiunto che «la verifica non è conclusa». Lo ha sottolineato al termine di una conferenza stampa, nel corso della quale ha tenuto la parola per 75 minuti illustrando nel dettaglio opere, progetti e programmi. Per lanciare nella sostanza un messaggio politico: priorità all’aspetto amministrativo, nella convinzione che comunque in aula consiliare i voti ci saranno. Sia per il meccanismo della seconda convocazione sia perché l’opposizione non ha né i numeri né la volontà politica di mettere in difficoltà la maggioranza di centrodestra.
La nomina
Venticinque mesi fa in giunta era stata indicata Alessandra Sardellitti, in virtù dell’accordo al secondo turno tra Mastrangeli e Vicano. La Sardellitti si è dimessa quattro mesi fa. Da ieri le deleghe alla digitalizzazione, innovazione tecnologica e smart city sono state affidate a Laura Vicano: 39 anni, laureata in Giurisprudenza, «madre orgogliosa di due figli», come ha voluto sottolineare. Riccardo Mastrangeli ha detto in apertura di conferenza stampa: «Innanzitutto voglio ringraziare Mauro Vicano, per la lealtà specchiata con la quale mi ha sostenuto in questi oltre due anni. E per il prezioso contributo che ha costantemente assicurato. Laura è sua figlia e questo rappresenta per lei una responsabilità in più. Quando tanti anni fa entrai nel consiglio dell’ordine dei farmacisti mi dicevano tutti la stessa cosa: per te non sarà semplice considerando la statura professionale e morale di tuo padre Luigi. Alla fine però è andata benissimo». Mauro Vicano ha rilevato: «Mi dispiace molto lasciare questo contesto, nel quale ho trovato persone serie che rispettano gli impegni. A mia volta rispetto l’impegno assunto con Marco Sordi. Per questione di opportunità e di stile ho ritenuto di dimettermi da consigliere per non “sovrappormi” con Laura. Anche se nessuno me lo aveva chiesto. In un Paese nel quale nessuno si dimette, il sottoscritto da consigliere comunale si è dimesso quattro volte». Il neo assessore Laura Vicano ha affermato: «Intanto grazie a tutti per il benvenuto e per le parole usate sia nei miei confronti che in quelli di mio padre. Questa nomina per me rappresenta una grande opportunità. Inutile dire che metterò il massimo impegno per la città. Per il resto che devo dire? Il fatto di essere figlia di mio padre è una costante che mi accompagna da sempre. Diciamo così: da lui ho ereditato serietà e impegno».
La linea di Mastrangeli
E adesso che succede? Ci saranno altri possibili cambiamenti in giunta? Come verrà definita la situazione dell’assessore Adriano Piacentini considerando che il gruppo di Forza Italia (Maurizio Scaccia e Pasquale Cirillo) non andrà oltre l’appoggio esterno? Piacentini sarà in quota a Mastrangeli come esterno di sua fiducia? Il Sindaco ha sottolineato: «La verifica non è conclusa». Poi ha sottolineato: «Come già sapete martedì pomeriggio ha avuto un confronto con il senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia. Un incontro cordiale: Fazzone mi ha ribadito l’appoggio esterno del partito. Al tempo stesso però FI non ha alcuna intenzione di assumersi la responsabilità di una eventuale caduta dell’Amministrazione comunale di centrodestra. E questo è un fattore non secondario. Due anni fa ho nominato Adriano Piacentini assessore al bilancio in rappresentanza di FI. La verifica non è ancora conclusa, vedremo quali saranno le prossime dinamiche e il punto di caduta finale. Sottolineo però che l’effervescenza politica non sta in alcun modo rallentando l’azione amministrativa».
Gli scenari
Dunque Riccardo Mastrangeli ha voluto accendere i riflettori sul dato amministrativo per sottolineare la centralità della giunta. Non per mostrare i muscoli ma per definire i confini. Per la seconda volta ha attribuito un assessorato in quota Mauro Vicano, confermando di conseguenza la validità dell’intesa raggiunta al ballottaggio del 2022. Alla fine il riassetto della giunta è stato minimo. All’interno del perimetro della maggioranza di centrodestra ci sono delle situazioni delle quali tenere conto. A cominciare dall’appoggio esterno dei 2 consiglieri di Forza Italia: Maurizio Scaccia e Pasquale Cirillo. Inoltre, pure Anselmo Pizzutelli (Lista Mastrangeli), Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone hanno sostanziamente detto che valuteranno le delibere in aula di volta in volta. In totale 5 esponenti. Significa che la maggioranza in realtà può contare su 17 voti, non sui 22 iniziali. C’è quindi il nuovo gruppo, FutuRa, composto da Giovambattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone. I primi 2 eletti nella Lista Ottaviani, il terzo nella Lista Mastrangeli. Capiremo dalle prossime sedute consiliari quali saranno le scelte e le posizioni. Poi c’è il versante delle possibili aperture alle opposizioni. La sensazione però è che questa sarà l’ultima carta che Mastrangeli si giocherà. Qualora i numeri della maggioranza dovessero scendere sotto una soglia di sicurezza comunque bassa: 13-14. Scenario obiettivamente lontano. Ma va pure considerato che nessuno due anni fa poteva immaginare una verifica così complicata e per larghi tratti imprevedibile. Peraltro non conclusa.
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