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Gli “sfidanti” guardano avanti

Incontro tra il sindaco e tre dei rivali in campagna elettorale: Buongiovanni, Polidoro e Palumbo. Assente Sebastianelli. Archiviate le frasi più pesanti pronunciate durante la competizione, hanno ragionato sulla città. Occhi vigili ma anche proposte

Comune Cassino

Il palazzo municipale di piazza De Gasperi

È stato un modo per archiviare le asperità della tornata elettorale. E per rivedersi in un clima meno guerrafondaio. Hanno partecipato tre dei quattro candidati alla carica di sindaco all’incontro voluto da Enzo Salera per confrontarsi e aprire una nuova fase. Assente (come annunciato sulle nostre colonne) Giuseppe Sebastianelli.
Per tutti un incontro cordiale, pur nella legittima differenza di vedute. Resteranno sempre maggioranza e opposizione ma quanto meno con gli angoli smussati.

Enzo Salera lo ha detto al summit e lo ha ripetuto poco dopo: «Se le loro proposte saranno accoglibili, noi le considereremo. L’ho detto anche alle due candidate che non sono entrate in consiglio». Con Arturo Buongiovanni, esponente del centrodestra, un momento di chiarimento sulle frasi più pesanti della tornata appena trascorsa. Tutto dimenticato! L’idea è quella di guardare avanti, anche perché - tutto sommato - è stata una competizione senza grossi “scivoloni” verbali da parte dei partecipanti, senza tensioni eccessive o colpi davvero bassi.

«I piccoli screzi della campagna elettorale sono stati accantonati - ha confermato il neo rieletto - la riunione serviva proprio a questo, a chiudere quella fase anche perché se vogliamo bene a questa città dobbiamo collaborare tutti, le proposte nell’interesse della città le prenderemo in considerazione nei limiti dei mezzi e delle risorse, chiaramente».

L’assenza
E sull’assenza di Sebastianelli? «Mi dispiace per lui, era un confronto, credo che fosse importante anche nel rispetto dei suoi elettori. E poi sarebbe stata una occasione per individuare il vice presidente dell’assise che spetta alle opposizioni».

La voglia di dialogo
Ed è proprio Arturo Buongiovanni a confermare: «È stato un incontro dal clima cordiale, sereno. Abbiamo parlato di amministrazione in un’ottica collaborativa, pur nella distinzione dei ruoli. Ci sarà una maggioranza e una minoranza ma è stato un incontro in cui abbiamo superato le asprezze che ci sono state in campagna elettorale con l’intento di mantenere un clima dialogico che sia costruttivo per il bene del città».

I puntini sulle “I”
Paola Polidoro, in corsa con le liste “Jammi” e “La Libellula” non si è tirata indietro di fronte all’invito. «Ho deciso di andare perché anche questo significa rappresentare la città, chi mi ha scelto e non solo. Manterremo alta la guardia perché il modello amministrativo della scorsa legislatura non ci ha mai convinto e lo abbiamo bocciato, come apertamente espresso in campagna elettorale. Sono stati evidenti forti limiti nella condivisione con la comunità di scelte importanti che, nel bene o nel male, hanno cambiato i connotati alla nostra città.

Senza confronto non può esserci progresso. Ho intenzione di porre all’attenzione della nuova amministrazione alcune progettualità: l’importanza del verde e una visione diversa di piazza Labriola come isola verde e digitale; una forma di sostegno alle famiglie utilizzando parte del ristoro Acqua Campania; un’offerta turistica integrata in previsione del Giubileo 2025, anche con l’utilizzo delle risorse derivanti dalla tassa di soggiorno incassata dal 2019; guardia alta per le questioni ambientali e per la manutenzione ordinaria.

Noi saremo presenti per realizzare il meglio per la città seguendo l’attività amministrativa anche fuori dal consiglio e proponendo le iniziative e le progettualità che hanno caratterizzato il nostro percorso. Continueremo a farci portavoce di ogni cittadino».

Sguardo attento
Parla di incontro proficuo e costruttivo anche Maria Palumbo, in lizza con “Cassino Popolare”. «Ci si è interfacciati sulle problematiche della città e il sindaco ha chiesto a noi tutti di presentare proposte e progetti. Ho potuto riscontrare una sua apertura, un atteggiamento propositivo che mi ha colpito positivamente.

Da parte di tutti si è convenuto di mantenere un rapporto di continuità, di dialogo e di confronto per il bene del territorio e del cittadino. Credo che sia un esempio importante per tutta la città la promozione del dialogo e della cooperazione, bisogna dare il buon esempio. Ovviamente, anche fuori dall’amministrazione, resteremo con occhi vigili e critici su quello che verrà fatto. Dialogheremo e ci confronteremo, perché questa è la sola via per fare bene nell’interesse della collettività. Ma pur ponendo un orecchio di ascolto, non si creda che diventeremo non vedenti davanti ai problemi».

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