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Patrizia Viglianti: «Veroli sarà una città sociale»

Punta a essere la prima donna a capo dell’amministrazione. In campo con tre liste. «Tra gli obiettivi del programma la ridistribuzione oculata delle risorse e la costituzione di dieci consulte settoriali»

patrizia viglianti

Il comitato elettorale di Patrizia Viglianti a Veroli

Dall’inaugurazione del comitato “Patrizia Sindaco” alla campagna elettorale, passando per Casalotto, Collecapito, Casamari, Cantalupo, Sant’Anna, Sant’Angelo in Villa, Santa Croce e Santa Francesca. Ancor prima le visite “porta a porta”, fatte di emozioni, per la condivisione dell’idea di città proposta assieme ai 44 aspiranti consiglieri. In queste ore di profondo dolore, si stringono tutti attorno ai familiari e cari della sedicenne tragicamente scomparsa. «Forte cordoglio - esprime Patrizia Viglianti - per la tragedia che ha sconvolto l’intera comunità di Veroli». La chiusura della campagna elettorale, prevista ieri sera al Giglio, è stata annullata in segno di lutto.

Verso il voto
Patrizia Viglianti punta a diventare la prima donna sindaco della storia cittadina. È sostenuta da tre liste: Patrizia Sindaco, Forza Italia e NeXus. Condividono il progetto “NeXus - Veroli Città Sociale”: un Comune a contatto con i reali bisogni della gente. Viglianti è stata per sette anni assessore ai servizi sociali, politiche giovanili, sport e solidarietà. Tante cose fatte negli ultimi due mandati, ricordate in questi giorni dai beneficiari: soci di Centro Anziani, Centro diurno e Associazioni sportive, ma anche semplici cittadini. «Conosco a perfezione il settore dei Servizi Sociali, perché sono stata al servizio della comunità per sette giorni a settimana - sottolinea Viglianti - Per rivoluzione intendo riorganizzazione del personale e creazione di un canale diretto con i cittadini. Ce ne sono ormai tanti, troppi, ricorsi alla Caritas, ma sento altri parlare soltanto di opere Pnrr già finanziate dall’Europa. Anzi, c’è chi non perde occasione per attaccarmi gratuitamente. Noi abbiamo preferito investire tempo ed energie nella spiegazione del programma, ma non ci stiamo a essere denigrati». Viglianti sprona la comunità al voto, anche disgiunto: «È l’elezione diretta del sindaco. I cittadini devono scegliere tra i tre candidati. Quindi possono votare Patrizia Viglianti come sindaco e qualsiasi candidato consigliere di loro fiducia, anche se di un’altra coalizione. Non significa di certo non avere fiducia nella squadra. Anzi, tutta la squadra crede nella mia candidatura ed è pronta ad amministrare in maniera compatta, senza divisioni. Il competitor con 7 liste e 112 candidati può dire altrettanto? Abbiamo candidati che si mettono in gioco e ci mettono la faccia. Meriterebbero rispetto da parte di chi ha sempre guardato tutti dall’alto verso il basso. Germano Caperna ha mischiato le “mele” con le “pere”. È stretto tra tre blocchi contrapposti: a destra FdI e Lega, a sinistra Pd e M5S e in mezzo la lista del sindaco uscente Simone Cretaro. Non accettiamo lezioni di coerenza da chi si presenta senza simboli, sotto mentite spoglie. Caperna era uscito fuori dal Pd ed entrato in Italia Viva come me. Io ho trovato in Forza Italia un degno alleato e il Centro moderato che auspicavo. Caperna, invece, è tornato a fare accordi con il Pd». I tre obiettivi principali del programma sono ridistribuzione oculata delle risorse, costituzione di dieci consulte settoriali e creazione di una rete sociale. Il sindaco riceverà i cittadini per due giorni a settimana. Per l’ambiente, parco “Prato di Campoli Wellness”, ribasso della Tassa sui rifiuti (Tari) con raccolta differenziata dal 56% al 65%, e contrasto allo smog. «Nella splendida area naturalistica - promette Viglianti - un parco all'avanguardia per sport, lavoro e relax all’aperto». Passando al commercio, piattaforma telematica di dialogo con il commerciante, contributi economici e sgravi fiscali, e iscrizione dei Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) nell’elenco del Ministero dell’agricoltura. Per la cultura, la candidatura di Veroli a “Capitale italiana della cultura”, un piano di investimenti sugli eventi e la valorizzazione della cultura popolare. In quanto ai giovani, poi, incentivi all’imprenditoria giovanile e femminile, trasformazione dell’ex ospedale in centro giovanile e promozione di scambi internazionali per le nuove generazioni. «Il Comune - propone Viglianti - deve collaborare con istituti di credito e agenzie immobiliari per finanziare progetti innovativi degli Under 40, soprattutto donne». Per i lavori pubblici, invece, manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade comunali, riqualificazione dell’illuminazione pubblica, e un sistema comunale di videosorveglianza in contrasto all’emergenza furti. «L’ordinario - assicura Viglianti - non sarà più proposto come straordinario». Per la mobilità, promozione della cultura del ciclismo, parcheggi di interscambio nel centro storico e maggiori collegamenti con le periferie. «La Regione Lazio creerà la Ciclovia BasLa - fa presente la candidata - e Veroli deve farsi trovare pronta». A proposito di scuola, sedi staccate di università, accademie e centri di alta formazione, borse di studio comunali per studenti meritevoli e supporto informativo tra scuole secondarie e università. «Veroli diventerà una “Città del sapere”, con percorsi di studio in settori rilevanti come l’agricoltura sostenibile e il turismo culturale». Nel sociale, poi, rivoluzione dell’assessorato ai servizi sociali, nuovo Centro Anziani e misure per la terza età, nonché un piano di integrazione sociale e culturale. Per lo sport, già seguito da Viglianti, “Special Olympics Italia” a Veroli, un’Associazione multidisciplinare e la gestione redditizia di “PalaCoccia” e campo sportivo “Cereate”. «Vogliamo portare in città - propone - la più grande organizzazione sportiva al mondo per persone con disabilità intellettiva». Infine, centrale come il sociale, il turismo: introduzione dell’assessorato, campagne innovative e collaborative, e progetto “Cittadini primi ambasciatori”. «Così tanta importanza al turismo - conclude Viglianti - da cucirgli addosso un assessorato, per una promozione territoriale integrata».

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