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Tra l’usato vince il diesel

Mercato in negativo: immatricolazioni in calo a luglio con una flessione preoccupante del 5,1%

Tra l’usato vince il diesel

Il mercato automobilistico italiano continua ad attraversare un periodo di sofferenza strutturale che non accenna a migliorare, come conferma la flessione del 5,1% registrata a luglio, con 118.493 immatricolazioni rispetto alle 124.871 unità dello stesso periodo del 2024.

L’andamento negativo del secondo trimestre, peggiore delle aspettative, e la revisione al ribasso dei beni durevoli in un contesto macroeconomico caratterizzato da incertezza, hanno spinto Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) a rivedere le stime per l’intero 2025. La nuova previsione indica 1.515.000 auto immatricolate a fine anno, in riduzione di 25.000 unità rispetto alle precedenti stime, con un calo del 2,8% sul 2024 e quasi 44.000 unità in meno. L’auto più venduta a luglio è ovviamente la Fiat Panda, con 7.860 immatricolazioni, che condivide il podio con l’agguerrita coppia Dacia, ovvero la Sandero (4.371 unità) e la Duster (3.651).

Guardando alle alimentazioni, le vetture ibride raggiungono il 44,6% delle immatricolazioni (13,6% per le “full” hybrid e 31% per le “mild”), posizionandosi davanti alle auto a benzina (23,3%) e a Gpl (10,2%). I veicoli elettrici ricaricabili (ECV) hanno totalizzato il 12,4% di quota a luglio 2025, con le auto elettriche pure (BEV) che rappresentano il 4,9% del mercato mensile e le ibride plug-in (PHEV) il 7,5%.

E il diesel in tutto questo? Il caro vecchio motore a gasolio, che appena qualche anno fa spopolava nel nostro Paese, ha perso a luglio quasi un terzo dei volumi, fermandosi al 9,5% di share e al 9,8% nel periodo cumulato che va da gennaio a luglio. La preferita dagli italiani a luglio (e da inizio anno) è la Volkswagen Tiguan con 1.010 immatricolazioni, che si posiziona al quattordicesimo posto della Top 50 con 1.942 unità complessiva. Al secondo posto troviamo la Mercedes GLA con 806 immatricolazioni, mentre la Renault Clio completa il podio “a gasolio” con 705 unità. Da notare che queste due vetture si posizionano rispettivamente al ventinovesimo e al sesto della Top 50 con 1.023 e 2.516 immatricolazioni. Questi numeri indicano quindi una prossima scomparsa del diesel dalle nostre strade? Non proprio, se consideriamo che molte case automobilistiche stanno rivedendo drasticamente i loro piani di elettrificazione e ripropongono il motore a gasolio nelle loro gamme.
Fiat, da qualche mese, ha addirittura rilanciato la sua Tipo Sedan (a tre volumi) con un’unica motorizzazione a gasolio, ovvero l’affidabile 1.6 Multijet da 130 cavalli. A questo si aggiunge l’ottimo risultato del diesel sul mercato dell’usato dove, a maggio, manteneva ancora il primato fra le motorizzazioni con una quota di mercato del 41,8%.
Insomma, certe vecchie abitudini sono dure a morire e a molti italiani la macchina serve per macinare chilometri in tranquillità, mentre l’elettrico presenta ancora troppe “spine”. E non di ricarica presso una colonnina.

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