Cerca

Ceccano

Attraverserà a nuoto lo stretto di Messina. L’impresa solidale di Gianmarco

Gianmarco Carlini, 27 anni, attraverserà a nuoto lo Stretto di Messina per raccogliere fondi. L’iniziativa a sostegno di un’associazione che assiste i bambini con Sma. Parla il protagonista

Gianmarco Carlini

Il ventisettenne Gianmarco Carlini percorrerà a nuoto lo Stretto di Messina

La sua sfida non è sulla distanza né contro il tempo. Non una dimostrazione di forza, non la ricerca di un record. È piuttosto una “bracciata di solidarietà”, anzi migliaia. Sono quelle che consentiranno a Gianmarco Carlini di percorrere i tre chilometri e mezzo che separano Punta Faro in Sicilia da Villa San Giovanni in Calabria. Una traversata dedicata a una causa nobile: sostenere l’assistenza ai piccoli pazienti affetti da atrofia muscolare spinale (Sma). Gianmarco ha 27 anni, Lavora in un’azienda ceccanese, abita a Casamarciano. È uno sportivo coi fiocchi: si allena tutti i giorni alternando il crossfit al nuoto nella piscina “Olimpia”. Come tanti giovani ha vissuto un periodo buio segnato dal disagio psicologico. Ma nello sport ha trovato la forza di ripartire. E ora fa un gesto bellissimo per aiutare gli altri: una raccolta fondi per l’associazione “Una Smamma per Amica” che si prende cura dei bambini con Sma.

Gianmarco spiega com’è nata l’idea: «Mi piace nuotare e da tempo pensavo a questa cosa, immaginando che a livello mediatico e social potesse avere un bell’impatto e aiutare chi ha bisogno come i bambini affetti da Sma. La ragazza che ha creato l’associazione è di Alatri e con lei ci siamo posti l’obiettivo di raggiungere almeno la somma di tremila euro da donare interamente a “Una Smamma per Amica”. La raccolta sta andando molto bene. In appena due giorni siamo quasi a settecento euro. Andrà avanti fino al 9 settembre, il giorno in cui farò la traversata».

Per quel giorno Gianmarco sta organizzando una diretta social su Instagram e Facebook, anche grazie a un gruppo di amici che lo seguirà su uno dei barchini che lo accompagneranno nella traversata. «Lo faccio per dare voce a chi ogni giorno affronta una battaglia molto più dura della mia: i bambini affetti da Sma e le loro famiglie. La mia è una storia di rinascita. Dopo un momento difficile della mia vita, ho scelto di reagire. Di non lasciare che il dolore generasse altro dolore, ma di trasformarlo in qualcosa di positivo. Lo sport è stato il mio punto di partenza, il nuoto la mia cura. Oggi questa sfida rappresenta la mia riconciliazione col passato e un atto di amore verso chi combatte ogni giorno per vivere». Le donazioni vengono raccolte sulla piattaforma GoFundMe (https://gofund.me/aa5cf217) fino al 9 settembre.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione