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Ceccano

La fascia e l’emozione. Querqui è in carica

Ieri la proclamazione dell’elezione del nuovo sindaco. Entro venti giorni il Consiglio. Subito al lavoro sulla giunta

La fascia e l’emozione. Querqui è in carica

Felice ed emozionato, con un filo di tensione tradito dallo sguardo. Ieri mattina Andrea Querqui si è presentato così in Comune, dove per la prima volta ha indossato la fascia tricolore da sindaco. Ad accoglierlo il commissario straordinario Fabio Giombini e il sub commissario Natalino Carusi, con il giudice Giampaolo Piro, presidente della commissione elettorale, che lo ha proclamato ufficialmente eletto.

Comincia il mandato

La “Sala del mosaico” di Palazzo Antonelli è piena. Alla formula di rito segue un applauso scrosciante. Un cordiale colloquio con i commissari e il toccante abbraccio con la mamma e la moglie. Manca solo il rito della fascia, che però manca. Al primo innocuo intoppo, Querqui reagisce con pazienza e disinvoltura. La fascia arriva dopo qualche minuto. Gliela consegna il comandante della polizia locale Flaminio Alteri. Poche parole: «È una grande emozione. Questa fascia mi conferisce una grossa responsabilità che spero di onorare nel modo migliore».

La giunta

Ora Querqui ha dieci giorni di tempo per convocare il primo consiglio comunale e altrettanti per svolgerlo, procedendo così all’insediamento. Quasi tre settimane di tempo per lavorare alla formazione della giunta. Perché il sindaco intende presentarsi in assise con la squadra pronta: «Sì - conferma Querqui - In questi giorni ci vedremo con tutta la coalizione per lavorare alla nuova giunta».

Le reazioni

La vittoria di Querqui galvanizza il centrosinistra, a tutti i livelli. Il presidente regionale del Pd Francesco De Angelis la definisce «una grande vittoria del centrosinistra che apre anche in provincia di Frosinone un nuovo scenario e che ci conferma che quando è unito si vince». «I cittadini potranno guardare al futuro con più ottimismo», gli fa eco il consigliere regionale di Sinistra civica ecologista Claudio Marotta, mentre per il dirigente provinciale Pd Luca Fantini «l’amministrazione Querqui è pronta ad affrontare le sfide che attendono la città, restituendo fiducia e dignità alla comunità». Il segretario provinciale del Psi Massimo Calicchia sottolinea: «Il significato politico di questa affermazione è evidente: il centrosinistra non ha bisogno di alleanze trasversali per vincere; è competitivo e vincente se si unisce a sostegno di un progetto chiaro e credibile».

Sul fronte opposto, quello del centrodestra, l’onorevole Massimo Ruspandini affida a un post l’amarezza per la sconfitta, incitando i suoi per un pronto riscatto. “La città ha scelto e non ci resta che fare gli auguri al nuovo sindaco, il mio amico Andrea Querqui - scrive il parlamentare di FdI - Sapevo che sarebbe stato un miracolo anche solo arrivare al ballottaggio. Perciò voglio ringraziare coloro che, nonostante la situazione disperata, ci hanno messo la faccia e hanno avuto il coraggio di esporsi. Siete stati degli eroi”. E ancora: “È stato bello, anche in questa orribile situazione, combattere, lottare con voi, insieme a Ugo, Riccardo, Stefano, Rino e tutti le ragazze e i ragazzi della coalizione. Da domani i leoni da testiera avranno altri argomenti su cui concentrarsi… Parlare solo dell’inchiesta li ha fatti vincere ma non li aiuterà a governare. Magari qualcuno inizierà ad assumersi la responsabilità di provare a fare qualcosa oltre a nascondersi dietro le parole di un profilo social falso. A noi non resta che riprendere il nostro cammino, con il sorriso e la spada come dicevamo un tempo”. Infine: “Sono state proprio le sconfitte a forgiare la nostra anima, ma da quelle abbiamo imparato a combattere senza odiare. Per questo siamo diversi dagli altri e per questo, come sanno i nostri nemici interni ed esterni, ci rialzeremo”.

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