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Partito Democratico: Simone Costanzo varca il Rubicone

Il segretario provinciale: «Intendo concorrere alle regionali. Per le politiche l'impegno è quello di lottare per designare esponenti locali su questo territorio»

«Ci stiamo preparando nel modo migliore per le politiche e per le regionali. E il sottoscritto si prepara ad essere in campo».
Così Simone Costanzo, segretario provinciale del Partito Democratico.
Argomenta Costanzo: «Nicola Zingaretti non poteva iniziare meglio la campagna elettorale: l'uscita del Lazio dal commissariamento della sanità è il sigillo su un'azione di governo straordinaria, con un risanamento dei conti che sembrava impossibile nel 2013. La dimostrazione che il Pd è l'unica forza politica in grado di assumersi responsabilità di governo. In provincia di Frosinone metteremo in campo una lista fortissima per le regionali, composta da tre uomini e tre donne. Nei fatti abbiamo sempre dimostrato di credere in una coalizione ampia ed inclusiva, come del resto quella che ha sostenuto Zingaretti in questi anni. Stessa attenzione per le politiche, dove dobbiamo essere in grado di illustrare alla gente gli enormi risultati conseguiti in questa legislatura. L'Italia del 2018 sarà profondamente diversa da quella del 2013, quando il Paese era ad un passo davvero dal fallimento. Anche in questo caso i conti sono stati messi in ordine e la misura del reddito di inclusione rappresenta la migliore risposta ai populismi che non vanno oltre la fase della critica senza mai proporre nulla. In Ciociaria la conferenza programmatica di Ferentino ha rappresentato un momento importante, con documenti programmatici che abbiamo intenzione di sviluppare e di far pesare».
Ma Simone Costanzo si candiderà alle regionali? Il segretario provinciale del Pd rileva: «Me lo stanno chiedendo in tanti e ho intenzione di raccogliere l'invito. Nei prossimi giorni scioglierò la riserva, ma sì, intendo concorrere alle regionali. Se farò il "ticket" con Barbara Di Rollo o con Maria Paola D'Orazio? Su questo c'è tempo per ragionare. Maria Paola D'Orazio fa parte della mia stessa area politica e ha sempre dimostrato di avere consenso. Di Barbara Di Rollo che cosa dire? Sarebbe un'ottima candidata, molto radicata. E peraltro, sulla vicenda della presidenza della Saf, ha mostrato una "classe" non indifferente. In ogni caso ribadisco che la lista del Pd sarà forte e competitiva». Nota ancora Costanzo: «Ultimamente il Pd provinciale ha invertito la rotta e lo ha fatto sulla base dell'unità. Come dimostra proprio la questione della presidenza della Società Ambiente Frosinone. Alla fine hanno deciso i sindaci sulla base di una proposta unitaria. Alle politiche c'è il rischio di dover cedere il passo ai big romani e nazionali? Il nostro compito è quello di garantire che sul territorio siano candidati esponenti locali del Pd. È naturale che dovranno esserci diversi incastri: tra le varie aree del partito, ma pure, per quanto riguarda il proporzionale, le province di Frosinone, Latina e parte di quella di Roma. Ma questo appartiene alla sfera della mediazione, che per me resta un'arte nobile in politica. Però il Pd provinciale farà valere le proprie ragioni, anche al tavolo nazionale». Non si ferma però la crisi occupazionale ed economica della provincia di Frosinone. «La vicenda dell'Ideal Standard è stata un fulmine a ciel sereno. Parliamo di un'eccellenza assoluta. Non abbiamo alternative: è fondamentale rendere più appetibile il territorio per chi vuole investire. L'istituzione dell'area di crisi industriale complessa può essere un'opportunità per il territorio, ma l'intera classe dirigente si deve far sentire. Penso inoltre che analogo riconoscimento, quello di area di crisi industriale complessa, debba essere previsto per il sud della provincia a questo punto».

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