Spazio satira
Frosinone
18.05.2025 - 11:00
Se si votasse tra un mese quali sarebbero gli schieramenti e i candidati a sindaco? È la domanda che sta circolando maggiormente nel panorama politico del Comune di Frosinone. Il motivo è evidente: ci sono troppe situazioni “sospese”. E altre che si trascinano da mesi, nell’ambito della logica del “decidere di non decidere”. Al ritorno alle urne mancano due anni, ma da ottobre inizierà di fatto la campagna elettorale.
La questione di Forza Italia
Il gruppo degli “azzurri” è fuori dalla maggioranza da quasi un anno. Nelle ultime settimane si era parlato di una possibile ricomposizione del centrodestra, che avrebbe comportato anche una rappresentanza in giunta. Forza Italia però non ha mai cambiato impostazione, continuando a chiedere due passaggi ineludibili: l’azzeramento dell’esecutivo e una verifica politica di coalizione. Dal sindaco Riccardo Mastrangeli e dagli altri gruppi non sono arrivati segnali. Si è spesso sottolineato come FI sia il partito fondatore del centrodestra. E come esista una dimensione regionale che non può non tenere conto del fatto che Frosinone è un Comune capoluogo. In realtà però nulla è accaduto. E il senatore Claudio Fazzone, coordinatore di Forza Italia nel Lazio, ha più volte sottolineato come il partito a Frosinone sia cresciuto nell’ultimo anno. Da quando cioè è fuori dalla maggioranza. Al gruppo fanno riferimento 3 consiglieri: Maurizio Scaccia, Pasquale Cirillo (coordinatore cittadino) e Christian Alviani.
La Lista per Frosinone
La consigliera Francesca Chiappini (la più votata in assoluto con 987 preferenze) lo ha detto chiaramente: definire subito la coalizione che si presenterà nel 2027. Significa che eventuali riassetti e rimpasti dovranno tenere conto di questo. Va considerato altresì che il vicesindaco Antonio Scaccia (leader della civica) è anche coordinatore regionale dell’associazione Noi con Vannacci. E se l’europarlamentare Roberto Vannacci è vicesegretario della Lega, Scaccia non fa parte del Carroccio. Qualche sera fa Antonio Scaccia ha cenato (al ristorante Da Plinio) con Fabio Tagliaferri (presidente e amministratore delegato di Ales spa, società in house del Ministero della Cultura ed esponente di spicco di FdI nel capoluogo) e Franco Carfagna, capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Frosinone. La sensazione che possa scattare un asse di ferro è fortissima.
La coalizione cambiata
Rispetto a giugno 2022 gli equilibri sono stravolti. Della maggioranza di centrodestra non fanno più parte i 3 consiglieri di FutuRa: Giovambattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone hanno votato no al bilancio di previsione. I primi due erano stati eletti nella Lista Ottaviani, il terzo nella Lista Mastrangeli. No al bilancio anche da parte di Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (eletto nella Lega). Di Forza Italia abbiamo detto. In totale 9 consiglieri eletti nel centrodestra non fanno più parte della maggioranza. Mentre invece nella coalizione che appoggia Mastrangeli ci sono Andrea Turriziani (Lista Marini) e Claudio Caparrelli (Polo Civico). Entrambi eletti all’opposizione nel 2022. La lista civica dell’ex sindaco Domenico Marzi (che in totale ha 4 consiglieri) si è astenuta sul bilancio. C’è un’apertura programmatica nei confronti del sindaco Mastrangeli. Ma saranno fondamentali i prossimi mesi per capire se durerà oppure no.
Il fattore partiti
Fratelli d’Italia ha il gruppo più numeroso (5 consiglieri) ed è il primo partito ad ogni livello. Ha chiesto a Mastrangeli alcune modifiche in materia di mobilità urbana. Nessuna risposta da parte del Sindaco. Almeno finora. FdI sicuramente dirà la sua alle prossime elezioni. Anche sul versante della candidatura a sindaco. La Lega del parlamentare e coordinatore provinciale Nicola Ottaviani non ha più la stessa centralità politica di tre anni fa nel capoluogo. Quando c’era un asse forte tra il Carroccio e diverse civiche. Va ricordato che Riccardo Mastrangeli si è sempre definito un sindaco civico in quota Lega. Sotto questo punto di vista le scelte della Lista per Frosinone di Antonio Scaccia saranno “pesantissime” sul piano politico. All’opposizione ci sono il Pd e il Partito Socialista. I Democrat sono impegnati nelle dinamiche congressuali. Nei giorni scorsi c’è stata la forte presa di posizione del presidente regionale del partito Francesco De Angelis, a giudizio del quale è necessario, contemporaneamente, ricostruire il centrosinistra e allargare la coalizione. Aprendo agli scontenti del centrodestra. Il Pd ha 3 consiglieri: Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari e Norberto Venturi. Per quanto riguarda i Socialisti, l’idea di Gian Franco Schietroma è quella di ripetere lo schema del 2022: presentarsi autonomamente con un proprio candidato sindaco, Vincenzo Iacovissi. Stavolta però con una coalizione di due o tre liste.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione