Spazio satira
Regione Lazio
08.04.2025 - 11:00
Diametralmente opposti. Inconciliabili. Parliamo dei giudizi politici sui primi due anni della giunta guidata da Francesco Rocca. D’altronde ci sarebbe stato da stupirsi del contrario. Paolo Trancassini è il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, il partito di maggioranza relativa del centrodestra. Daniele Leodori è il segretario del Pd nel Lazio. E i Democrat sono stati il perno della coalizione di centrosinistra che per dieci anni ha sostenuto l’Amministrazione di Nicola Zingaretti. Il giro di boa di metà consiliatura è previsto ad agosto. Da quel momento in poi, inevitabilmente, si comincerà a ragionare pure nella prospettiva delle prossime elezioni.
Dice Daniele Leodori: «L’immobilismo della giunta Rocca è sempre più evidente. La produzione legislativa è la grande assente di questa consiliatura: 38 proposte di legge approvate, 32 delle quali su iniziativa di un unico assessore. Tutto ciò, a mio giudizio, testimonia l’incapacità della giunta e della maggioranza di centrodestra di affrontare le tematiche che riguardano la Regione. E dove sono concretamente i tanto strombazzati risultati sulla sanità? Non si registrano novità significative né sulle liste di attesa né sui Pronto Soccorso. Se il mio giudizio risente della nostalgia? Assolutamente no. Nei dieci anni con Nicola Zingaretti presidente, la Regione era percepita come interlocutore autorevole. Soprattutto dai cittadini».
Chiediamo a Leodori: un’opposizione così divisa come può rappresentare un’alternativa di governo? Risponde il segretario del Pd Lazio: «Alle elezioni di due anni fa abbiamo sbagliato completamente l’approccio. Favorendo il risultato eclatante del centrodestra. Ma subito dopo abbiamo iniziato un percorso di riaggregazione per ripartire e riannodare i fili del dibattito. Stiamo lavorando bene e i risultati si vedranno. Se credo ancora nel Campo Largo? Passatemi la battuta: tra poco ci sarà il Campo dell’Emergenza, per risolvere i problemi provocati da una destra incapace di governare e dare risposte ai problemi del Lazio».
Per Paolo Trancassini «sono stati due anni importanti, che hanno determinato diversi ed evidenti cambi di passo. Afferma il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia: «Come si fa a dire che sulla sanità non è cambiato nulla? Il presidente Francesco Rocca recentemente ha fatto il punto della situazione dati alla mano. Sottolineando che chi ha prenotato una visita dal primo gennaio a fine febbraio (oltre 700.000 cittadini), nel 95,7% dei casi ha ricevuto un appuntamento nei tempi di garanzia previsti dalla legge. La percentuale sale al 96,5% per le oltre 470.000 prestazioni critiche monitorate e prenotate sul Recup. Inoltre c’è stato il risanamento dei conti della Regione Lazio, risultato ascrivibile alla determinazione e alla competenza del Governatore Francesco Rocca e dell’assessore al bilancio Giancarlo Righini. Arrivando al pareggio di bilancio, grazie ad un’attenta politica di ottimizzazione della spesa. Insomma, non mi sembra poco. C’è un elemento che mi piace sottolineare: i rapporti con i sindaci e con gli amministratori locali, ma pure la dialettica costruttiva con i territori. Questo perché c’è finalmente una giusta attenzione nei confronti delle province. Con il centrodestra al governo non è più una Regione romanocentrica. Certamente Roma resta fondamentale, ma adesso le province vengono tenute in considerazione perfino nella loro identità. Un plauso ai nostri consiglieri regionali. Magari è preferibile scrivere una proposta di legge in meno e dare più risposte ai territori. Peraltro credo che dopo due anni sia arrivato il momento che il centrosinistra prenda atto di un risultato elettorale che non poteva essere più netto, con oltre venti punti percentuali di distacco. Sono tra quelli che pensano che i cittadini non sbagliano quando votano e quindi il loro giudizio va rispettato. Sempre. Beh, a febbraio 2023 gli elettori hanno severamente bocciato l’Amministrazione di centrosinistra: una Regione che era ripiegata su sé stessa, distante anni luce dai territori. Peraltro proprio l’operazione di risanamento dei conti che l’assessore Righini ha portato a termine testimonia la situazione economica che il centrodestra ha ereditato. Stiamo cambiando la Regione Lazio e continueremo a farlo per parecchi anni». Insomma, Fratelli d’Italia e Partito Democratico hanno incrociato le lame. A dimostrazione della centralità politica assoluta della Regione Lazio.
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