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Serie B

Frosinone, il 3-1 al Cesena fa impazzire lo "Stirpe"

Straordinaria prestazione dei ragazzi di Alvini, che battono con una vittoria roboante una delle squadre più accreditate del campionato

Il Frosinone non accenna a fermarsi e anche contro il Cesena sfodera una prestazione di livello, portando a casa tre punti fondamentali contro una diretta avversaria, una delle più accreditate per la vittoria del campionato. Straordinaria la prova dei ragazzi di Alvini, che festeggiano davanti ai propri tifosi e salgono a 14 in classifica, in solitaria (in attesa del Modena).

Il primo tempo

Dopo la roboante vittoria di Mantova, il Frosinone torna in campo allo "Stirpe" e lo fa contro il Cesena, con la quale prima del match condivide il posizionamento in classifica, alle spalle solo del Modena. La formazione di Alvini scende in campo con convinzione nonostante le solite defezioni e fin dai primi minuti si fa vedere dalle parti di Klinsmann, anche se la prima vera occasione arriva intorno al 14' con la salita solitaria di Ghedjemis, che arriva dalle parti del portiere avversario ma non serve Raimondo, bensì tenta di arrivare in porta con il pallone, senza riuscirci. Poco dopo è il turno di Kone, che tenta il tiro dalla distanza che termina però alto. Passa appena un giro d'orologio e il Frosinone sfiora il vantaggio con l'azione più clamorosa fino a quel momento: imbucata in area dalla sinistra di Kvernadze che mette in mezzo una palla bassa che viene salvata a un passo dalla porta dal portiere avversario. Sul pallone prova ad avventarsi Raimondo, che non riesce a strapparla dal controllo dell'estremo difensore. Il momento positivo dei giallazzurri non accenna a fermarsi: appena qualche istante dopo la grande occasione di Kvernadze, sugli sviluppi di una punizione Monterisi si avventa sul pallone con un tiro al volo che finisce sul palo dopo la deviazione leggera, ma fondamentale, di Klinsmann. Il Frosinone torna a farsi vedere prepotentemente avanti alla mezz'ora: ancora Kvernadze dalla sinistra mette in mezzo una palla, Raimondo spalle alla porta si gira e tenta di trovare un varco tra i due difensori, tira ma trova ancora una volta le mani del portiere. L'assedio giallazzurro non accenna a terminare: anche nei minuti seguenti il Frosinone cerca in maniera spasmodica il vantaggio, senza però trovarlo. Nei minuti finali del primo tempo arriva la prima occasione del Cesena, che tenta di battere Palmisani con il tiro al volo di Ciervo, che trova però i guantoni del portiere pronto alla respinta. Termina dunque 0-0 la prima frazione di gara.

Il secondo tempo

Il Frosinone riparte da dove aveva finito e dopo il vantaggio mancato nel primo tempo, la squadra di Alvini parte subito aggressiva e dopo appena due minuti trova il gol del vantaggio. Punizione di Calò in mezzo che pesca Bracaglia, il difensore la mette in mezzo e Raimondo a due passi dalla porta la mette dentro, trovando il primo gol in maglia giallazzurra. Passano pochi minuti e arriva anche il raddoppio, ancora con il numero 9. Ancora Calò dalla bandierina a mettere dentro una palla perfetta proprio per la testa dell'attaccante, che spizza verso la porta e complice una deviazione sigla la sua seconda rete a pochi minuti dalla prima. L'incredibile momento del Frosinone non si placa e al 56' arriva anche la terza rete, tre in dieci minuti. È Ghedjemis, questa vola, a finire sul tabellino dei marcatori, ben pescato da Kone che dopo un'azione personale trova proprio il francese in area, bravissimo a calciare verso la porta. Al 62', dopo l'incredibile momento giallazzurro, un episodio cambia (in parte) l'inerzia del match: Pezzuto estrae un cartellino rosso ai danni di Kvernadze, reo di aver colpito in maniera scomposta un avversario. Il Frosinone resta dunque in dieci e il Cesena torna a spiengere e al 76' trova la rete con Ciervo, ben servito da Shpendi. I padroni di casa non si fanno però schiacciare nonostante l'inferiorità numerica e all'86' hanno l'occasione di chiudere definitivamente il match con Bracaglia, bravissimo a sorprendere la difesa avversaria e a salire in solitaria verso la porta di Klinsmann. Il difensore non serve però Zilli solo dall'altra parte e tenta il tiro, trovando prima la risposta del portiere e poi il legno. Nei minuti finali, la squadra di Alvini gestisce egregiamente, tra gli applausi e i cori entusiastici di tutto lo stadio, in visibilio dopo la straordinaria prestazione.

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