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Calcio

Leandro Greco crede nei suoi: «Pronti a ripartire di slancio»

«Presto dovrò fare delle scelte non semplici, perché stiamo recuperando tutti. Meglio avere problemi di abbondanza»

Greco: «Faremo di tutto per salvarci»

Leandro Greco

Leandro Greco pone una premessa non tecnica nel corso della conferenza stampa pregara, stringendosi alla famiglia del giovane Gabriele (stesso nome e stessa età di suo figlio) e ricordando che il calcio non deve mai distogliere dalla vita, che è fatta di affetti, di gioie, di solidarietà e purtroppo anche di dolore.
Poi si parla di calcio, con un groppo in gola e con la consapevolezza che voltar pagina è solo un modo di vestire il dolore. Sull'assetto tattico, il trainer romano ribadisce che il suo Frosinone sa essere camaleontico. Ha giocatori duttili che possono consentirgli di variare modulo senza snaturare l'identità della squadra. Considerata la caratteristica del Mantova di modificare sovente l'undici, di fatto variato gara dopo gara, e non potendo pertanto avere certezze su quella che sarà la formazione avversaria, il Frosinone si concentrerà su se stesso, cercando le giuste alchimie per dare il massimo e per essere competitivo anche su un campo che finora ha lasciato ben poca gloria alle avversarie. 
Sul recupero ormai imminente di giocatori che a lungo erano rimasti fuori per infortunio, Greco non ha dubbi: "Ben vengano i problemi di abbondanza. Sicuramente dovrò fare scelte che terranno qualcuno fuori dall'undici e anche fuori dalla gara, ma a meno che non modifichino il regolamento, è una necessità di ogni squadra. L'importante è che tutti comprendano come si sta nel gruppo e come si debbano accettare le scelte. Da questo punto di vista ho davvero risposte confortanti e pertanto non ho timori che l'armonia possa rompersi quando rientreranno tutti gli effettivi".
Gli fanno notare che il possesso palla è ancora un dato che per il Frosinone, almeno a livello numerico, non sembra confortante. "E' un dato che va comunque interpretato, perché piacerebbe a tutti avere il controllo della palla e della partita in ogni momento, ma non si può. Se guardiamo alla nostra partita con il Cosenza, ad esempio, e leggiamo oltre il dato meramente statistico, lì il nostro possesso palla fu estremamente proficuo. Non è tanto il numero ad essere indicativo, quando il modo in cui quel numero è stato sfruttato. Serve un possesso palla efficace, che procuri spazi e palle gol". Recuperati anche Tsadjout e Pecorino, restano fuori soltanto Kalaj e Cittadini. Anche Gelli e Bettella sono convocabili, sebbene non al 100% della condizione.
Sulle difficoltà del match nella terra dei Gonzaga il trainer è perentorio: "I ragazzi sanno benissimo che sarà una gara durante la quale dovremo essere capaci anche di soffrire. Dobbiamo tirarci fuori da una situazione che resta piuttosto complessa e pertanto mantenere sempre la concentrazione su livelli elevatissimi. Siamo pronti"

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