Spazio satira
Serie A
30.05.2024 - 15:00
Lo stadio Benito Stirpe di Frosinone FOTO FEDERICO PROIETTI
Ok il Frosinone è retrocesso in Serie B anche al terzo tentativo. Colpa di questo, colpa di quello, colpa di quell’altro. Ne abbiamo sentite tante di chiacchiere. Non ne condividiamo nessuna. Ma questo è un altro discorso e non vogliamo in alcun modo tornarci su perché sarebbe tempo sprecato. La realtà parla chiaro e dice che nella prossima stagione i canarini giocheranno di nuovo nella serie cadetta. Ma in tutto ciò è insopportabile il fatto che il “caro” signor Rocchi, designatore arbitrale, poteva tranquillamente risparmiarsi la presa in giro riguardante la regolarità assoluta dell’ultima giornata per quanto concerne chiaramente le direzioni dei suoi “fischietti”.
Inaccettabile e di una grave falsità, che getta sempre più ombre sul mondo del calcio, la dichiarazione che l’ex arbitro di Firenze ha rilasciato nel corso della trasmissione Open Var inerente l’ultima giornata di campionato. «Siamo contenti - ha detto nell’occasione - perché alla fine come dico sempre i risultati del campo sono quelli che poi hanno portato le società ad avere quello che dovevano avere. Non abbiamo messo mano su nessun risultato e questo credo sia la cosa più importante. Noi abbiamo sempre la paura di arrivare alla giornata finale di un campionato e commettere degli errori che possono incidere su qualche risultato, cosa che invece oggi grazie a prestazioni veramente di livello non abbiamo fatto. Questa sera c’è stata la chiusura del cerchio di tutte le posizioni e devo dire che chi ha ottenuto ha ottenuto quello che doveva ottenere. Noi dobbiamo essere sempre quelli che garantiamo il risultato più corretto possibile». Incredibile ma vero.
Il signor Rocchi ha archiviato una prestazione da parte di Massa, che anche il suo più scarso osservatore non avrebbe potuto valutare oltre 8.40, in maniera addirittura positiva. Come se tutta Italia non avesse visto il mancato secondo cartellino a Niang nel recupero di Empoli - Roma, con l’attaccante dei toscani che sessanta secondi più tardi ha messo a segno il gol che ha dato la vittoria e relativa salvezza alla sua squadra. Un errore inaccettabile quello dell’arbitro di Imperia, ma che alla fine nemmeno sarebbe servito perché anche in dieci contro undici per l’Empoli sarebbe stato ugualmente facile, come è stato, mettere a segno il gol salvezza. Ed è per questo che la mancata “bacchettata” di Rocchi a Massa lascia a dir poco perplessi visto che in altre occasioni il designatore non aveva avuto il minimo problema ad ammettere l’errore di un suo arbitro sempre ad Over Var. Come ad esempio nel post gara Juventus-Bologna (rigore netto non concesso ai felsinei per fallo di Iling Junior su Ndoye), quando aveva dichiarato “un penalty grande come una casa”, che non era stato visto da Di Bello in campo, e da Fourneau e Nasca al Var.
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