La sfida
08.12.2025 - 12:00
Foto Federico Proietti
Reduce dalla doppia trasferta consecutiva di Bari e Reggio Emilia, che ha fruttato la bellezza di sei punti strameritati, il Frosinone torna questo pomeriggio a riassaporare il gusto dolce dello stadio “Benito Stirpe”. Con fischio d’inizio alle 15 i giallazzurri attendono la visita della Juve Stabia, con un obiettivo che non è certo difficile da immaginare: chiudere uno spettacolare tris di vittorie consecutive. Cosa fino a questo momento mai accaduta, visto che al massimo ne sono arrivate due. I presupposti per riuscire a inanellare il terzo successo di fila ci sono tutti, ma solo a patto di dare vita all’ennesima prestazione brillante che la “banda” Alvini da inizio stagione ha praticamente messo quasi sempre in campo. Non pensare al fatto che l’avversario lontano dal “Menti” ha fin qui dimostrato delle difficoltà (tredici punti conquistati in casa e solo sei in trasferta), ma concentrarsi soltanto su se stessi. L’ultimo successo, ottenuto sabato scorso sul campo della Reggiana ha messo in evidenza, tra l’altro, anche una crescita a livello di maturità di questo Frosinone, e ciò nonostante la media età della squadra sia la più bassa in assoluto di tutto il campionato. Ecco, che oggi pomeriggio ne servirà altrettanta, per venire a capo di una formazione che proverà a difendersi con le unghie e con i denti, cercando di chiudere tutti gli spazi all’avversario e ripartire. Fondamentale quindi non farsi prendere dalla fretta e aspettare il momento opportuno per poter colpire.
Alvini, imbarazzo della scelta
Provando a questo punto ad entrare più nel dettaglio di quello che potrà essere l’aspetto tecnico della gara contro le “vespe”, va subito detto che a differenza praticamente di tutte le altre partite giocate da inizio campionato, oggi pomeriggio il tecnico dei canarini potrà scegliere il suo undici migliore tra diverse soluzioni. Fatta eccezione per lo squalificato Monterisi e per i canarini che sono fuori praticamente da inizio stagione o quasi (Gori e Selvini). Anche Barcella, infatti, negli ultimi due giorni si è allenato con il resto dei compagni, ma difficilmente sarà convocato considerando che è fermo da oltre due mesi per infortunio. Rispetto all’ultima gara di Reggio Emilia, però, l’allenatore del Frosinone potrà nuovamente contare su Bracaglia, Kone e Francesco Gelli. Il primo al “Mapei Stadium” era rimasto fuori per squalifica, mentre gli altri due per infortunio. Entrambi, però, hanno recuperato e quasi sicuramente verranno convocati (la lista dei canarini che prenderanno parte all’incontro di oggi verrà comunicata solo questa mattina). In altre parole mister Alvini per questa gara avrà soltanto l’imbarazzo della scelta.
Ipotesi di formazione
Proviamo a questo punto a ipotizzare quello che potrebbe essere lo schieramento anti Juve Stabia partendo dalle certezze. In porta scontata la presenza di Palmisani, così come quella di Anthony Oyono sulla corsia di destra del quartetto arretrato e di Calvani al centro. A far coppia con quest’ultimo Jacopo Gelli o Bracaglia. Sulla corsia sinistra, infine, sempre Bracaglia o in alternativa Marchizza. A centrocampo Koutsoupias e Calò, più uno tra Francesco Gelli, Kone o Cichella. In avanti, infine, Ghedjemis e Kvernadze saranno gli esterni con Raimondo più che Zilli nel ruolo di attaccante centrale.
Le parole di Abate
Della gara di oggi contro il Frosinone, ha parlato l’allenatore della formazione avversaria Ignazio Abate.
«Quella che ci aspetta - ha detto - è una partita di grande difficoltà contro un avversario che sta disputando un campionato importante. Ma anche se con pochi giorni di tempo per preparare questa sfida, sono certo che ci faremo trovare pronti e daremo il massimo per tornare a casa con un risultato positivo».
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