Spazio satira
Alle 20.45 il Frosinone ospita l’Udinese
26.05.2024 - 15:00
Marco Brescianini esulta con i compagni di squadra FOTO FEDERICO PROIETTI
Mai ritornello è stato più usato da parte nostra in questa stagione, di quello con cui nell’ultimo periodo abbiamo aperto la presentazione di una partita del Frosinone: la più importante di questo campionato. Ecco, potremmo farlo anche in questa occasione, ma andrebbe senza ombra di dubbio a sminuire quello che è il valore della sfida che alle 20,45 vedrà i canarini ospitare l’Udinese. Perché quella in programma allo stadio “Benito Stirpe”, non è soltanto la gara più importante della stagione del Frosinone, ma la più importante di tutta la sua storia calcistica. Nel giorno della presentazione di mister Di Francesco, specificammo come aver appena vinto il campionato di Serie B per una realtà piccola come Frosinone equivaleva ad aver conquistato lo scudetto.
Ma guadagnare la permanenza nella massima serie sarebbe significato vincere la Champions. Ebbene, grazie a una stagione disputata come meglio era difficile immaginare, i giallazzurri hanno guadagnato il diritto di giocare la finalissima per vincere appunto la loro Champions. Ora serve soltanto l’ultimo grande sforzo: battere la formazione di Fabio Cannavaro. Vero, anche in caso di pareggio il Frosinone sarebbe salvo, ma a questa soluzione al momento è meglio non pensare affatto e scendere in campo con l’unico obiettivo di superare l’Udinese e vincendo scrivere la bella e importante pagina di storia del club di Viale Olimpia.
L’aspetto tecnico e tattico
Chiaro che in una sfida in cui la posta in palio è così alta, parlare di tattica e di tecnica passa un po’ in secondo piano, ma ha comunque importanza. Non a caso entrambi gli allenatori nella giornata di ieri non hanno comunicato, come accade invece sempre alla vigilia di una partita, la lista dei convocati. Di Francesco da questo punto di vista ha portato con se in ritiro tutti i componenti della rosa compreso gli infortunati. Da capire poi quelli che potranno quantomeno andare in panchina. E da questo punto di vista il dubbio più importante riguarda certamente Mazzitelli. Il capitano si era infortunato al 37’ del primo tempo della gara contro l’Inter e poi aveva saltato la partita seguente in casa del Monza anche se stava in panchina. Ora bisognerà capire se con una settimana in più di terapie e lavoro il centrocampista sarà in grado di poter disputare almeno uno spezzone di gara. Premesso ciò e dando per scontato che dal punto di vista del modulo ci sarà la conferma del 3-4-2-1 dell’ultimo periodo, la formazione iniziale dovrebbe vedere Cerofolini in porta e davanti a lui il terzetto arretrato composto da Lirola, Romagnoli e Okoli. A centrocampo, i due esterni saranno come sempre Zortea a destra e Valeri a sinistra, mentre in mezzo agiranno Barrenechea e uno tra Brescianini o Gelli ma senza scartare a priori la possibilità Mazzitelli. In avanti, infine, Soulé, Cheddira e uno tra Brescianini o Harroui.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione