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In occasione dello scontro salvezza contro l’Udinese

Frosinone, una difesa impermeabile. Un attacco cinico e spietato

Nella gara di domenica i giallazzurri sono chiamati a confermare la solidità del pacchetto arretrato. E a sfruttare al meglio ogni minima palla gol creata

walid cheddira

L’attaccante del Frosinone Walid Cheddira FOTO FEDERICO PROIETTI

Archiviata la vittoriosa trasferta di Monza, il Frosinone è tornata in campo ieri mattina, dopo la seduta di scarico del giorno precedente, per iniziare a preparare l’ultimo incontro di campionato che è il più importante per il valore della posta in palio che va molto al di là dei soliti tre punti. Per i Leoni c’è la Serie A da difendere dall’ultimo deciso assalto da parte dell’Udinese che dalla B è rimasta lontana da molti campionati ma che potrebbe tornarci se non riuscirà a fare bottino pieno allo “Stirpe”. Il Frosinone proverà a respingere l’attacco dei bianconeri friulani ed ha anche tutte le carte in regola per riuscire e conquistare la nona vittoria della stagione.

È l’obiettivo che si sono posti Mazzitelli e compagni che, pur potendo contare su due opzioni su tre, scenderanno in campo per evitare brutte sorprese e puntare sul risultato più importante che è la vittoria. Tanto di guadagnato poi se la partita dovesse concludersi con il nulla di fatto perché per i giallazzurri significherebbe tagliare ugualmente il traguardo della salvezza. Ieri mattina, dicevamo, la squadra è tornata in campo decisa a captare e a fare proprie tutte le indicazioni che il tecnico non farà mancare in questi giorni di preparazione all’incontro. Ed è stata impegnata in un lavoro svolto tra palestra e campo, concluso con le esercitazioni tecnico-tattiche. Il solo Mazzitelli ha svolto un allenamento personalizzato e sul capitano sono appuntate le attenzioni maggiori nella speranza che possa anche essere in panchina e non solo per fare gruppo.

La vittoria conquistata a Monza, oltre a sfatare in extremis il tabù della mancanza di successi esterni, ha avuto importanza particolare per il fatto che la squadra è tornata a non subire gol. Il rientro in formazione di Simone Romagnoli ha ridato alla fase difensiva quella solidità emersa nei precedenti sette incontri, con la sola eccezione della sconfitta con l’Inter che il centrale aveva dovuto saltare. Insomma con l’ex Lecce in difesa dopo il cambio del modulo, il Frosinone, nei sette incontri che vanno dalla partita pareggiata a Genoa 1 a 1 fino alla vittoria di Monza, ha subìto solo tre gol (due dal Napoli e uno dal Genoa su rigore) e ne ha segnati sette, conquistando undici punti importanti per la salvezza. Se la presenza di Romagnoli nel pacchetto di difesa è stato importante, in avanti Walid Cheddira ha ripreso a segnare nelle ultime dodici gare dopo avere realizzato soltanto un gol nelle precedenti venticinque e su rigore.

A partire dall’incontro perso in trasferta con la Juventus, l’attaccante è andato a segno con il Lecce e la Lazio in casa, due gol al Napoli in trasferta e infine domenica a Monza. A cinque giorni dall’incontro del “Benito Stirpe” parlare di formazione è sicuramente prematuro e di importanza relativa. Nel senso che ormai Eusebio Di Francesco ha dato alla sua squadra una identità ben delineata che non può cambiare anche in assenza di qualche pedina. Insomma grosse novità non dovrebbero esserci nella formazione che schiererà contro l’Udinese. È importante che gli undici in campo siano domenica sera altrettanti leoni.

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