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Le decisioni del Var saranno spiegate subito al pubblico

L'esperimento parte dall'Inghilterra nelle semifinali di Carabao Cup

Le decisioni del Var saranno spiegate subito al pubblico

A partire dal 7 e 8 gennaio, nelle semifinali di Carabao Cup tra Arsenal e Newcastle e tra Tottenham e Liverpool, il calcio inglese farà un passo storico verso la trasparenza: per la prima volta, gli arbitri comunicheranno direttamente al pubblico le motivazioni dietro le loro decisioni al VAR. Si tratta di un esperimento, approvato dalla FIFA, che segna un’importante novità nel calcio inglese, ispirata a pratiche già consolidate in altri sport come la NFL (National Football League) e, più recentemente, nel Mondiale femminile 2023.

L'iniziativa prevede che, quando gli arbitri andranno a rivedere un'azione al monitor del VAR o quando termineranno la revisione di situazioni come fuorigioco o falli di mano, accenderanno il microfono e, tramite l’altoparlante dello stadio, annunceranno la loro decisione. Questo avverrà solo dopo che la decisione sarà stata presa, e non prima, come invece accade in NFL e NBA. In sostanza, ogni scelta arbitrale sarà accompagnata da una spiegazione chiara e immediata, che contribuirà a rendere più trasparente il processo decisionale.

PGMOL (Professional Game Match Officials Limited), l’organismo che sovraintende gli arbitri della Premier League e del calcio professionistico inglese, ha già preso impegni concreti per migliorare la comunicazione riguardo alle decisioni del VAR. Quest’anno, ad esempio, è stato creato un account su X (ex Twitter) per fornire spiegazioni in tempo reale sulle revisioni. Inoltre, i risultati delle revisioni sono ora proiettati sui maxischermi degli stadi, ma questa novità segna un ulteriore passo avanti: gli stessi arbitri interverranno pubblicamente per spiegare cosa è accaduto, come è stata presa la decisione e quali sono le motivazioni dietro l’annullamento o la convalida di un gol dubbio.

Il VAR, nonostante i numeri dicano che abbia ridotto significativamente gli errori (con il tempo medio di attesa per una decisione che si è ridotto a 36 secondi nella prima parte della stagione 2024-2025, rispetto ai 64 secondi della stagione precedente), resta ancora uno degli aspetti più controversi e discussi del calcio. In particolare, i tifosi negli stadi si sentono spesso esclusi dal processo decisionale, privi della possibilità di seguire il ragionamento che sta dietro le scelte arbitrali.

Con l’introduzione di questa nuova modalità di comunicazione, PGMOL mira a ridurre l’incertezza che spesso accompagna le decisioni del VAR, cercando di coinvolgere più direttamente il pubblico. Le partite delle semifinali di Carabao Cup (Arsenal-Newcastle e Tottenham-Liverpool), insieme all’eventuale finale a Wembley il 16 marzo, saranno quindi il terreno di prova per questa novità.

L’esperimento, pur essendo limitato a pochi incontri, segna un passo significativo verso un maggiore coinvolgimento dei tifosi nel processo decisionale, in un momento in cui il calcio inglese cerca di migliorare la trasparenza e di ridurre le polemiche legate all’uso della tecnologia. L’esperimento si ispira in parte ai modelli già adottati in altre leghe sportive, come la NFL e la NBA, dove gli arbitri spiegano in tempo reale le loro decisioni agli spettatori, sia in stadio che in tv, senza che queste vengano messe in discussione. In queste leghe, la trasparenza nelle decisioni arbitrali è considerata un aiuto, non un ostacolo, al corretto svolgimento del gioco.

Sebbene non tutti i tifosi inglesi abbiano accettato senza riserve l’introduzione del VAR, l’introduzione di queste spiegazioni dirette potrebbe rappresentare un cambiamento positivo, aiutando a chiarire la logica che sta dietro le decisioni tecniche e migliorando l’esperienza per chi segue le partite. Se l’esperimento avrà successo, potrebbe aprire la strada a future implementazioni anche per altre competizioni.

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