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Sora

Fiume Liri, presenti tensioattivi. Ma l'inquinamento arriva dall'Abruzzo

Dopo giorni di campionature le acque sono tornate normali. Nuovamente attivo il servizio irriguo

Di nuovo schiuma nel fiume liri

La schiuma bianca comparsa nel Fiume Liri nei giorni scorsi

Dalle analisi del Fiume Liri è stata riscontrata la presenza di tensioattivi. Ma dopo giorni di campionature le acque sono tornate normali. Nuovamente attivo il servizio irriguo nei comuni di Sora, Isola del Liri e Castelliri. Nella notte è stata riempita la condotta e a breve sarà riaperto il flusso dell’acqua. Insomma, i rubinetti sono stati chiusi da giovedì scorso fino ad oggi per permettere un’azione di controllo. Questi ultimi giorni sono stati necessari per analizzare le acque del fiume Liri. Era giovedì 4 settembre quando, sotto le arcate del ponte di Napoli a Sora, un’evidente schiuma bianca per l’intera giornata aveva caratterizzato il letto del Liri.

Cittadini preoccupati alla vista delle bolle bianche. La polizia locale è impegnata ad informare i tecnici dell’Arpa Lazio che, una volta arrivati a Sora, hanno prelevato l’acqua del Liri per le analisi di cui si attendono i risultati. Lo stesso giovedì mattina il Consorzio di Bonifica Conca di Sora ha immediatamente sospeso il servizio irriguo, in via cautelativa incaricando un laboratorio certificato di effettuare le analisi di campioni prelevati dal Fiume Liri sia a monte, nel tratto cittadino che a valle. Oggi il Liri sta bene, ma dalle analisi di giovedì scorso, 4 settembre, è emersa la presenza di tensioattivi, non in una quantità allarmante, come fanno sapere dal Consorzio di Bonifica Conca di Sora. Ma il servizio è stato riaperto solo oggi dopo aver ripetuto le analisi, in più punti, nei giorni scorsi, fino a constatare livelli normali del fiume.

Un problema, quello dell’inquinamento del Liri, che parte a monte, dall’Abruzzo, regione dove nasce il fiume. Il Consorzio di Bonifica Conca di Sora ha rappresentato agli organi competenti la condizione che passivamente il territorio sorano è costretto a subire, evidenziando come l’attività irrigua sia necessaria per molti cittadini che nel coltivare la terra hanno un supporto al reddito del nucleo familiare. Un fiume controllato, come lo stesso Consorzio di Bonifica Conca di Sora fa sapere, con campionature che si svolgono con regolarità, ogni due settimane.

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