Sora
05.12.2025 - 13:00
Ieri mattina l’intervento degli artificieri giunti da Roma in via Molino, a Carnello, per rimuovere l’ordigno bellico rivenuto in una casa, un grosso proiettile da mortaio che si è rivelato inerte, senza polvere esplosiva all’interno.
Il personale del 6° Reggimento genio pionieri di Roma e i poliziotti del commissariato di Sora, che rispondono agli ordini del vicequestore Paolo Gennaccaro, hanno prelevato il proiettile calibro 81. L’ordigno è apparso pulito e il suo involucro in perfette condizioni.
Il sindaco Luca Di Stefano, fin dalla serata di mercoledì, aveva predisposto lo sgombero dello stabile. Ieri mattina sul posto sono arrivati anche gli agenti della polizia locale che hanno chiuso la strada durante le operazioni di recupero dell’ordigno e che poi hanno comunicato ai residenti il cessato pericolo, rimuovendo anche il nastro rosso e bianco che era stato posto lungo il perimetro dell’intero stabile dopo che il sindaco Di Stefano aveva firmato l’ordinanza di sgombero per motivi di pubblica incolumità.
L’abitazione è quindi stata messa in sicurezza, allontanando le persone, nastrando la porta d’ingresso, chiudendola e ritirando le chiavi. Divieto per tre famiglie di accedere nell’abitazione perché, a titolo precauzionale, bisognava “evitare l’esposizione al rischio” e adottare “i necessari provvedimenti consequenziali, tutelando l’incolumità della pubblica e privata incolumità, provvedendo con estrema urgenza allo sgombero dell’immobile da parte degli attuali occupanti, a qualsiasi titolo”, come recita l’ordinanza.
Allarme fortunatamente rientrato, come pure le famiglie temporaneamente allontanate dallo stabile hanno potuto far ritorno nei rispettivi appartamenti. Resta da stabilire da dove arrivi l’ordigno e perché fosse custodito nella casa. Saranno le indagini condotte dalla polizia di Stato a far luce sulla vicenda.
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