Spazio satira
Pontecorvo
21.12.2024 - 15:30
Un’importante operazione antibracconaggio conclusa nei giorni scorsi dai guardiaparco in collaborazione con il nucleo Carabinieri Forestali di Pontecorvo nell’ambito dell’impegno del Parco Naturale dei Monti Aurunci nella tutela della fauna e del territorio. Durante un controllo ordinario congiunto, è stato fermato un bracconiere, residente nella città fluviale, sorpreso con fucile carico e cani impegnati in attività di caccia illegale alla beccaccia (Scolopax rusticola) all’interno del territorio protetto del Parco, nel comune di Pico.
Il soggetto è stato colto in flagrante in una zona vietata alla caccia, in violazione della normativa vigente. A suo carico è stata elevata una denuncia per introduzione di armi non autorizzata e per attività venatoria illegale all’interno di un’area naturale protetta, come previsto dalla Legge quadro sulle aree protette n. 394/1991 e dalla legge n. 157/1992 che disciplina la protezione della fauna selvatica omeoterma e il prelievo venatorio.
L’annuncio
A seguito di questa operazione, l’ente Parco ha annunciato che le attività di controllo del territorio e di repressione del bracconaggio saranno ulteriormente rafforzate. In collaborazione con il nucleo Carabinieri Forestali di Pontecorvo, i Guardiaparco intensificheranno i pattugliamenti sul territorio del Parco Naturale dei Monti Aurunci, con l’obiettivo di prevenire e contrastare le attività illecite che mettono a rischio la biodiversità dell’area protetta.
Le parole
Il commissario dell’ente Parco, Fiorello Casale, ha espresso soddisfazione per l’operazione:«Questa operazione rappresenta un importante risultato nella lotta al bracconaggio, una pratica che mette a rischio la biodiversità e il delicato equilibrio naturale che ci impegniamo quotidianamente a proteggere. Ringrazio i guardiaparco e i Carabinieri Forestali per l’efficacia e la prontezza con cui operano sul territorio. L’ente Parco continuerà a intensificare i controlli per garantire il rispetto delle regole e la tutela del nostro patrimonio naturalistico, patrimonio di tutti». L’ente Parco ribadisce il proprio impegno nel contrasto a qualsiasi attività illecita che possa compromettere la biodiversità e invita la cittadinanza a collaborare segnalando eventuali situazioni sospette.
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