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Frosinone

Consiglio, la mappa dei gruppi

Chi sta con chi nell’aula di Palazzo Munari. Maggioranza a quota 17, perlomeno sulla carta

Consiglio, la mappa dei gruppi

Ieri mattina la commissione bilancio, presieduta da Andrea Turriziani, ha espresso parere favorevole al Dup, il Documento Unico di Programmazione, atto importante relativamente al bilancio di previsione.

Hanno votato “sì” lo stesso Andrea Turriziani (Polo Civico), Franco Carfagna (Fratelli d’Italia), Dino Iannarilli (Lega) e Christian Alviani (Identità Frusinate). Contrario Angelo Pizzutelli (Pd). Un segnale? Vedremo. Però intanto c’è stato il “sì” di quattro esponenti della maggioranza. Il che potrebbe essere indicativo in vista proprio del voto sul bilancio di previsione. Il documento contabile approderà all’attenzione dell’aula di Palazzo Munari subito dopo la festa della Befana. La data verrà fissata prima della fine dell’anno e sicuramente ci saranno sia la prima che la seconda convocazione. Nel frattempo, relativamente all’ipotesi di un rimpasto di giunta, la sensazione è che il sindaco Riccardo Mastrangeli si stia “affrettando lentamente”.

La situazione è nota: mercoledì 10 dicembre c’è stato un incontro al bar ristorante Àgape. C’erano il sindaco Riccardo Mastrangeli, il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri (indipendente), Franco Carfagna (FdI), Gianfranco Pizzutelli, Claudio Caparrelli, Andrea Turriziani, Francesco Trina (Polo Civico), Carlo Gagliardi, Carmine Tucci (Lista Marzi). Il tema in discussione è stato quello del possibile ingresso in giunta di un assessore del Polo Civico. E l’opzione di una delega a Carlo Gagliardi. Per quanto concerne l’ingresso in giunta, il nome in pole position nel Polo Civico è quello di Francesco Trina, già vicesindaco in uno dei due mandati da sindaco di Nicola Ottaviani.

La Lista per Frosinone del vicesindaco Antonio Scaccia è contraria alla nomina ad assessore di esponenti che nel giugno 2022 hanno concorso con il centrosinistra. Come Francesco Trina. Ma anche come Andrea Turriziani e Claudio Caparrelli (i due consiglieri del Polo Civico), che però da tempo fanno parte della coalizione trasversale. Mastrangeli sta cercando di capire se ci sono gli spazi per trovare un “punto di caduta” condiviso.
Turriziani, Caparrelli e Trina, dal canto loro, potrebbero sottolineare che da tempo il loro sostegno all’Amministrazione Mastrangeli è decisivo.

Quanto a Carlo Gagliardi, unitamente a Domenico Marzi e Alessandra Mandarelli, nel 2025 è stato fondamentale per garantire il numero legale nella prima convocazione della seduta ordinaria. Diverse settimane fa, però, proprio sull’opzione di assegnare la delega all’urbanistica a Carlo Gagliardi si è registrato il no della “galassia della Lega”.
Sulla carta la maggioranza che sostiene Mastrangeli conta 17 consiglieri su 33. Evidenti anche gli schieramenti.
Da una parte Lega (1), Lista per Frosinone (3), Lista Ottaviani (2), Lista Vicano (1).
Dall’altra Fratelli d’Italia (5), Polo Civico (2) e il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri (indipendente).
Poi ci sono Christian Alviani (Identità Frusinate) e lo stesso sindaco Riccardo Mastrangeli, che è anche consigliere comunale.
Poi c’è un vasto arcipelago che comprende sia chi sta all’opposizione dall’inizio della consiliatura, sia chi invece non fa più parte della maggioranza che appoggia Mastrangeli. Nel centrosinistra ci sono il Pd (3 consiglieri) e il Psi (1). Le strade politiche però sono separate da tempo.

Anche Forza Italia (2), partito fondatore del centrodestra, è all’opposizione di Mastrangeli. Come il gruppo FutuRa (3). E i primi 3 “dissidenti”: Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella (eletti nella Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (eletto nella Lega). Un discorso a parte merita la Lista Marzi, che ha eletto 4 consiglieri. Armando Papetti non ha mai tenuto il numero legale nelle sedute ordinarie e ha già ufficializzato che nel 2027 sosterrà la candidatura a sindaco di Vincenzo Iacovissi (Psi), nell’ambito di una coalizione composta da quattro liste: oltre a quella dei Socialisti, Frosinone Aperta (della quale Papetti sarà capolista), Area Vasta e Provincia in Comune. Diverso il discorso per Domenico Marzi, Alessandra Mandarelli e Carlo Gagliardi. I quali però non fanno parte della coalizione trasversale ora diventata maggioranza numerica. Hanno contribuito (in modo determinante) a garantire il numero legale e hanno avanzato alcune proposte sul piano programmatico. Certamente però l’eventuale attribuzione della delega all’urbanistica a Carlo Gagliardi potrebbe modificare la prospettiva.

Per quanto concerne le candidature a sindaco nel 2027 (tra diciotto mesi) da qualche giorno è tornato a circolare il nome di Angelo Pizzutelli. Il consigliere del Partito Democratico da diverse consiliatura è il primo o il secondo degli eletti in termini di preferenze. Il partito è impegnato nella fase congressuale. Finita la quale, a marzo, ci sarà quasi sicuramente il congresso specifico del circolo cittadino. Sarà quello il momento di snodo. Anche e soprattutto in prospettiva. Il centrosinistra ha inanellato tre sconfitte consecutive al Comune di Frosinone: 2012, 2017 e 2022. Le spaccature hanno lasciato un segno profondo. Il Psi ha già ufficializzato candidatura a sindaco e coalizione per il 2027. La domanda sullo sfondo è sempre la stessa: ci sono i margini per una sintesi tra i due principali partiti della sinistra? Non molti. I Socialisti hanno più volte ribadito che quella di Iacovissi non è una candidatura di trattativa.

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