Frosinone
17.12.2025 - 11:00
La centralina Arpa di via Puccini
«Non sussistono le condizioni per consentire il rientro, dal 1° livello di criticità». Con questa motivazione il Comune di Frosinone ha prorogato il provvedimento di divieto di circolazione per i mezzi più inquinanti. Un provvedimento conseguenti ai ripetuti sforamenti dei limiti di concentrazione delle polveri sottili nel capoluogo. Ma non solo. Anche se poi Frosinone è l’unico comune ad adottare i provvedimenti restrittivi per la circolazione, pur previsti dal piano regionale di risanamento della qualità dell’aria.
L’ordinanza prevede per oggi e domani lo stop alle autovetture private pari o inferiori a Euro 4 diesel, dalle ore 8.30 alle ore 18.30; ai veicoli commerciali pari o inferiore a Euro 3 diesel, dalle ore 8.30 alle ore 12.30; alle autovetture private pari o inferiore a Euro 3 benzina, dalle ore 8.30 alle ore 18.30; ai veicoli commerciali pari o inferiore a Euro 2 benzina, dalle ore 8.30 alle ore 12.30; ai ciclomotori (3 e 4 ruote) alimentati a gasolio di classe emissiva pari o inferiore a Euro 2, dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
Sono nove i giorni consecutivi di superamento della soglia dei 50 microgrammi per metro cubo così come misurato dalla centralina Arpa di via Puccini. L’ultimo dato si riferisce a lunedì e indica in 99 il livello del Pm10 allo Scalo (mentre la centralina di viale Mazzini continua a non riportare dati). Frosinone raggiunge così i 45 sforamenti da inizio anno, terzo valore della provincia e del Lazio dietro solo ai 60 di Ceccano e ai 49 di Cassino che lunedì ha raggiunto i 101 microgrammi per metro cubo, il dato peggiore.
Nel 2024, secondo dati Ispra, tra tutte le 552 centraline di monitoraggio sparse per l’Italia, quella con il maggior numero di sforamenti tra i capoluoghi è stata Frosinone, invece quarta totale, considerando anche i non capoluogo, insieme a Rezzato (Bs) con 70, dietro a Soresina (Cr) con 75, Ceccano seconda a 79, e Palermo, prima a 93. E ancora, nel 2023, Ceccano era risultata prima in Italia davanti a due centraline campane e lombarde (San Vitaliano con 74 e Rezzato con 72) e Frosinone di nuovo quarta con 70.
E, dunque, la cosa positiva è che quest’anno Frosinone chiuderà sicuramente sotto i 70 sforamenti. Dando uno sguardo in giro per l’Italia si nota che Frosinone e Ceccano quest’anno sono dietro, per esempio, a Soresina (Cr) che è già a 67, Rezzato (Bs) a 65, e a Milano viale Marche a 64.
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