Spazio satira
Il summit
08.07.2025 - 09:00
Si terrà a Roma da domani fino all’11 luglio, il 4° summit nazionale sull’economia del mare - Blue Forum. Si tratta del principale appuntamento italiano dedicato alla governance integrata e allo sviluppo dell’economia marittima, uno dei pilastri del nostro Paese. “Creare Valore – Il Mare nell’anno del Giubileo”: questo il titolo scelto. Un evento unico nel panorama nazionale, che come ogni anno riunisce tutti gli stakeholder pubblici e privati di tutti i settori dell’economia del mare.
Un confronto trasversale e costruttivo, dunque: ad aprirlo ci penserà il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. Il ministro presenterà il rapporto nazionale sull’economia del mare, realizzato da “OsserMare” e “Centro studi Tagliacarne - Unioncamere”. I lavori proseguiranno nelle giornate di 10 e 11 luglio presso la sede Unioncamere, con oltre 100 relatori. Tra questi il presidente del Senato Ignazio La Russa, il vice presidente della Camera Fabio Rampelli, i ministri Musumeci, Santanchè, Lollobrigida, Abodi, Bernini, i viceministri Leo e Rixi, i sottosegretari Durigon e Barbaro, il consigliere del presidente del consiglio Loiero, il vice presidente della Commissione Europea Fitto e tanti altri parlamentari ed europarlamentari.
Parla Acampora
«Il Blue Forum si conferma una piattaforma unica in Italia, il luogo dove la voce di tutti gli stakeholder dell’economia del mare trova la sua massima espressione e coordinamento a livello nazionale. Quest’anno vogliamo affermare con forza che la crescita economica, la tutela ambientale e lo sviluppo sociale e culturale sono profondamente connessi alla dimensione spirituale e valoriale che il mare esprime» ha spiegato Giovanni Acampora, presidente di Assonautica Italiana, Si.Camera e Camera di Commercio Frosinone Latina, promotore del summit.
Il summit si baserà su tre principi: connettività, responsabilità e rigenerazione. L’agenda dei tre giorni è ricca: si tratta di un’importante occasione per condividere strategie concrete in vista della nuova pianificazione marittima 2026-2030.
«Vogliamo dare un messaggio chiaro - ha proseguito - Il mare non è solo risorsa economica, ma patrimonio condiviso, spazio di coesione, luogo di accoglienza, speranza e futuro».
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