Spazio satira
Frosinone
08.07.2025 - 07:00
Il sindaco Riccardo Mastrangeli
Poco da girarci intorno: i numeri hanno la testa dura. E i numeri della rilevazione Governance Poll, realizzata dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore, danno ragione al sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli. Lo studio misura il gradimento dei Governatori e dei primi cittadini. Mastrangeli è al 56%, addirittura con un +0,7% rispetto alla percentuale del ballottaggio di oltre tre anni fa. È in ventottesima posizione: ne guadagna dodici in un anno. Già perché nel 2024 era in quarantesima, con il 54%. Mentre nel 2023 il gradimento si attestava al 55%. La considerazione che deve far riflettere è quella che Riccardo Mastrangeli scala la classifica dopo dodici mesi di fibrillazioni continue, con “strappi” che hanno visto ben 9 consiglieri eletti nel centrodestra passare sostanzialmente all’opposizione. Significa che la scelta di puntare sull’amministrazione piuttosto che sulle alchimie politiche ha dato ragione a lui.
Il commento
Ha affermato Riccardo Mastrangeli: «Il 56% dei cittadini di Frosinone continua a promuovere e a sostenere la visione, l’azione e la progettualità portate avanti dall’Amministrazione comunale. Il dato registrato dal sondaggio testimonia, quindi, l’importanza di proseguire nel cammino intrapreso. L’Amministrazione, infatti, sin dal proprio insediamento, lavora quotidianamente per centrare gli obiettivi in termini di sviluppo sociale, culturale ed economico. Tanti i risultati ottenuti in questa direzione: si pensi all’inaugurazione, appena qualche settimana fa, della nuova scuola primaria di Madonna Della Neve, all’istituzione del servizio Europa con i Comuni dell’Area Vasta, all’avvio della Strategia Territoriale, alle tante iniziative intraprese in ambito ambientale per tutelare la salute di tutti i cittadini. A ciò vanno aggiunti i traguardi centrati come la conclusione del percorso di risanamento del bilancio comunale, che permetterà ulteriori nuovi investimenti su personale, manutenzione e sociale. Proprio al settore del welfare, l’Amministrazione dedica un’attenzione significativa, per migliorare concretamente la qualità della vita di tutti i nostri cittadini, in particolare di coloro che sono più vulnerabili. Tantissime anche le attività in ambito culturale organizzate e sostenute da questa Amministrazione, incrementando così le occasioni per fruire di eventi di alto spessore. Importante, inoltre, il lavoro compiuto sotto il profilo della digitalizzazione, per semplificare l’accesso ai servizi pubblici, snellendo le procedure e garantendo trasparenza e innovazione. Come non menzionare, poi, la rivoluzione che sta interessando il quartiere Scalo, con il progetto di riqualificazione e rigenerazione dell'intera area della stazione, parallelamente a quanto si sta facendo nel centro storico, che si appresta a veder rinascere un simbolo identitario quali sono i Piloni, con piazza Turriziani restituita alla socialità lo scorso anno e già diventata un solido punto di riferimento per l’aggregazione cittadina». Nulla da interpretare.
Opposizione e “dissidenti”
Una cosa va premessa. Il 55,3% del 2022 è il risultato del ballottaggio. Al primo turno Mastrangeli era arrivato al 49,3%. Quindi per molti versi il 56% assume una valenza perfino maggiore. A prescindere dal fatto che la percezione è un concetto diverso rispetto al consenso. Indubbiamente però il segnale è forte e chiaro. D’altronde nel capoluogo ciociaro non c’è alcun segnale di una possibile e credibile alternativa di governo. Le opposizioni non sono pervenute. Peraltro il centrosinistra è lacerato: Lista Marini e Polo Civico sostengono l’Amministrazione, la Lista Marzi mantiene il numero legale. In minoranza è rimasto soltanto il Pd. Anche il Partito Socialista Italiano, che ha una posizione totalmente autonoma e che nel 2027 riproporrà un proprio candidato sindaco. Per quanto riguarda i “dissidenti”, sono 9: 3 di Forza Italia, 3 di FutuRa, 2 della Lista Mastrangeli, 1 della Lega. Hanno tenuto alto il pressing su alcune tematiche, a cominciare dalla mobilità urbana, ma una svolta vera sul piano politico non c’è mai stata. Adesso sono davanti a un bivio, pure nella prospettiva delle prossime elezioni. Vanno prese decisioni nette: o è rottura o è ricucitura. Le percentuali di gradimento alto di Mastrangeli derivano anche da un contesto nel quale il Sindaco non ha alcun tipo di avversario. Nemmeno in prospettiva. Alle elezioni comunali mancano due anni. Al di là di tutto quello che potrà succedere, è evidente che chi intende provare a competere sul serio deve serrare i tempi.
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