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Politica

Consiglio, l'ora della chiarezza

In aula arriva il Rendiconto: un test destinato a ribadire chi sta con chi. Ma attenzione alle sorprese. Lista Marzi sempre più decisiva, specialmente per in mantenimento del numero legale in “prima”

Mastrangeli

Il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli

Venerdì 6 giugno doppia seduta del consiglio comunale. Prima il question time, vale a dire la risposta alle interrogazioni e alle interpellanze. Quindi l’approvazione del Rendiconto, tema che sarà affrontato nella riunione ordinaria, fissata esclusivamente in prima convocazione. Significa che sarà necessario mantenere il numero legale: almeno 17 presenti su 33. Lo schema è quello degli ultimi mesi, adottato anche per l’approvazione del bilancio. Coalizione trasversale, della quale fanno ormai parte Andrea Turriziani (Lista Marini) e Claudio Caparrelli (Polo Civico), eletti nelle file dell’opposizione. Il documento contabile è stato votato pure da Christian Alviani, che però in quel momento era “indipendente”. Adesso invece fa parte del gruppo di Forza Italia, che è all’appoggio esterno da quasi un anno e sul documento contabile si è astenuto. Dunque Mastrangeli parte da una coalizione “potenziale” di 16 voti. Si conferma dunque il ruolo decisivo della Lista Marzi, che ha 4 esponenti: Domenico Marzi, Alessandra Mandarelli, Carlo Gagliardi e Armando Papetti. La civica ha scelto la strada dell’astensione sulla base di un’apertura di tipo programmatico parametrata su determinate proposte avanzate. Difficile dire se questo tipo di asse durerà, ma al momento c’è.
Sono trascorsi tre anni dalla vittoria di Riccardo Mastrangeli e ne mancano due alle prossime elezioni amministrative. La maggioranza uscita dalle urne non esiste più e nell’ambito del centrodestra sono 9 i consiglieri che hanno preso le distanze. Da quasi due anni si registrano polemiche e strappi, ma a questo punto “dissidenti” e “malpancisti” sono chiamati a scelte di tipo differente. Di rottura politica definitiva. Giovambattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone hanno dato vita ad un gruppo nuovo, FutuRa. I primi due nel 2022 vennero eletti nella Lista Ottaviani, il terzo nella Lista Mastrangeli. Da mesi hanno sottolineato di essere ormai all’opposizione. Poi ci sono Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (Lega). Evidente che il no al bilancio ha sancito un cambio di prospettiva.

I tre però hanno conservato l’appartenenza ai gruppi nei quali sono stati eletti: la civica che fa diretto riferimento al Sindaco e il Carroccio. La domanda è: dal momento che da due anni sono in rotta di collisione totale con il primo cittadino, perché non pensare ad un gruppo differente? Infine Forza Italia, partito al quale fanno riferimento i consiglieri Maurizio Scaccia, Pasquale Cirillo e Christian Alviani. Nelle scorse settimane si è molto parlato della possibilità di una ricomposizione. Alla fine però non ci sono state novità. Gli “azzurri” hanno mantenuto il punto sulle loro richieste: azzeramento della giunta e verifica politica nell’ambito del centrodestra. Non sono arrivati segnali, né da Mastrangeli né dai partiti e dai gruppi che formano l’alleanza. Secondo alcuni in ogni caso Forza Italia potrebbe partecipare, con un proprio candidato sindaco, alle primarie del 2027. Sulla base della considerazione che in ogni caso Frosinone è un Comune capoluogo e questo è un elemento che la coalizione di centrodestra non potrà non tenere presente nell’ambito di una dimensione regionale. In realtà è uno scenario tutt’altro che scontato: troppo profonde le spaccature politiche (e personali) che ci sono state. Inoltre FI mantiene altissimo il pressing. Il voto sul Rendiconto sarà sicuramente importante per capire le posizioni dei 9 “dissidenti”. C’è quindi il tema della composizione formale e ufficiale dei gruppi consiliari, facilmente consultabile sul sito dell’ente. La “mappa” non è aggiornata. Alcuni esempi. Christian Alviani figura ancora nella Lista Ottaviani, dalla quale è uscito da tempo. Ha aderito al partito di Forza Italia.

Per quanto concerne Fratelli d’Italia, nel gruppo consiliare c’è scritto il nome di Alessia Turriziani, nel frattempo nominata assessore. Al suo posto in aula è subentrato Paolo Fanelli. Non c’è neppure Marco Ferrara, che invece è diventato consigliere da tanto tempo. Così come in FdI non c’è Francesca Campagiorni, che risulta ancora nel Polo Civico. Secondo la composizione sul sito del Comune i consiglieri di Forza Italia sono due: Maurizio Scaccia e Cinzia Fabrizi. Quest’ultima però nei mesi scorsi ha annunciato il passaggio nella Lista Ottaviani. Per il resto, di Christian Alviani abbiamo già detto. Mentre Pasquale Cirillo (eletto segretario cittadino di Forza Italia) ha mantenuto la rappresentanza della lista civica Frosinone Capoluogo, nella quale è stato eletto. Inutile aggiungere che i passaggi da un gruppo all’altro vanno comunicati in modo ufficiale. Passaggio che evidentemente non è stato fatto. Tutto ciò però comporta delle differenze tra quella che è la situazione reale e quella formale. I processi di composizione e ricomposizione dei gruppi negli ultimi due anni hanno stravolto gli assetti consiliari. Sarebbe opportuno fare chiarezza, anche nell’ottica di un eventuale riassetto di giunta. Non è all’ordine del giorno, ma le dinamiche politiche del capoluogo continuano a cambiare velocemente.

In consiglio comunale non ci sono né le condizioni né i numeri affinché “dissidenti” ed esponenti delle opposizioni possano unire le forze e provare a presentare una mozione di sfiducia. Oppure a cercare le dimissioni di massa. Operazioni finalizzate all’interruzione anticipata della consiliatura. In tre anni mai il sindaco Mastrangeli è “andato sotto” in aula consiliare.

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