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Frosinone

Danilo Grossi: «Ora celebriamo il congresso»

Parla il dirigente del Pd e referente del Collettivo Parte da Noi: «Voltare pagina. Saremo al fianco del commissario Federico Gianassi per creare le condizioni politiche giuste»

Danilo Grossi: «Ora celebriamo il congresso»

Danilo Grossi, dirigente del Partito Democratico e referente provinciale del Collettivo Parte da Noi

È il referente provinciale del Collettivo Parte da Noi, l’area più vicina alla segretaria nazionale Elly Schlein. Dirigente del Partito Democratico, Danilo Grossi fa il punto della situazione in una fase delicata. Impossibile non partire da un congresso fermo al palo da mesi per quanto riguarda la Federazione di Frosinone. La domanda è: ci sono i presupposti per sbloccare la situazione? Risponde Grossi: «Il congresso di Frosinone è diventato un caso nazionale e questo non è stato un bene per il nostro territorio.

Fortunatamente alle recenti elezioni di Ceccano, grazie ad un lavoro politico importante a livello regionale, siamo riusciti a superare l’assenza di un partito provinciale. Ma è evidente che questo non può piú essere. Non possiamo appoggiarci solo ad Elly Schlein e all’importante lavoro nazionale che sta facendo. Va ripreso un impegno intenso sul territorio e senza un partito forte e strutturato questo non sarà possibile. Giovedi 29 maggio abbiamo votato in direzione nazionale la nomina di Federico Gianassi a commissario per il congresso di Frosinone: ora si parte ufficialmente. Va ribadito che tutto il Collettivo Parte da Noi, che in provincia di Frosinone è forte e strutturato, sarà al fianco del commissario per costruire le condizioni politiche giuste per poter fare finalmente il congresso. Tutto quello che è successo in passato non fa bene al Pd e questo deve essere chiaro. Non dobbiamo avere paura di voltare pagina, ma dobbiamo guardare alle tante e nuove sfide che abbiamo davanti, sulla scia di quanto sta facendo la nostra segretaria Elly Schlein».

Come va “letta” la vittoria di Ceccano? Non ritiene che in ogni caso fosse annunciata considerando quello che era successo? Afferma Grossi: «È stata una campagna elettorale che è cresciuta nel corso del tempo. Nell’ultima settimana si è sentito forte questo “vento” e abbiamo capito che potevamo farcela al primo turno. Le “macerie politiche” lasciate dalla destra sono state naturalmente fondamentali per questa affermazione. Ma devo dire che è stata di grande valore la campagna elettorale portata avanti da Andrea Querqui, sempre di alto profilo, con stile e sulle cose concrete da realizzare, senza mai raccogliere “provocazioni” che piú volte sono arrivate. Oltre ad un atteggiamento sempre inclusivo. L’unità del centrosinistra è stata fondamentale per vincere. E questo deve essere di insegnamento anche per i prossimi appuntamenti elettorali». Prosegue Grossi: «Un ottimo risultato pure del Pd, primo partito in questa elezione. Di questo sono e siamo davvero orgogliosi. Il Partito Democratico, a tutti i livelli, locale, regionale, nazionale è stato protagonista in questa campagna elettorale, sia nella scelta di puntare su Andrea Querqui, sia nella costruzione di una coalizione forte, ampia, competente, con forze civiche e politiche, ma tutte identitariamente di centrosinistra».

Quali sono le prospettive nazionali, regionali e locali? Argomenta Danilo Grossi: «Partiamo da una premessa. Dopo la vittoria congressuale da parte di Elly Schlein, molti osservatori e dirigenti paventavano una crisi irreversibile del Pd. È successo invece il contrario. Proprio grazie alla guida della Schlein e del suo gruppo di lavoro si è cambiata sia la narrazione che i valori di riferimento. Abbiamo ridato entusiasmo a chi c'è sempre stato e recuperato un “popolo” che non si riconosceva piú nel partito. E può sembrare strano, abbiamo ricominciato a vincere le elezioni, a livello comunale, a livello regionale e, sono sicuro tra poco anche a livello nazionale. Con chiarezza, competenza, idee, schiena dritta e, perché no, anche con il sorriso».

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