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L'iniziativa

Congresso del Pd, si entra nel vivo. Gianassi convoca i big. E non solo

Il commissario ad acta vuole sbloccare lo stallo. Il nodo del tesseramento

Congresso del Pd, si entra nel vivo. Gianassi convoca i big. E non solo

Ha intenzione di incontrare tutti. L’onorevole Federico Gianassi, nominato commissario ad acta della federazione del Pd della provincia di Frosinone, vuole andare a dama. Nel senso che intende sbloccare la stagione congressuale del partito, ferma al palo da oltre tre mesi. Per questo incontrerà molti dei protagonisti. Alcune “convocazioni” ci sono già state, altre arriveranno. Sicuramente Gianassi avrà dei faccia a faccia con i leader delle diverse “correnti”: il presidente regionale del partito Francesco De Angelis (AreaDem), la consigliera regionale Sara Battisti (Rete Democratica), Danilo Grossi (Parte da Noi), Antonio Pompeo (Energia Popolare). Probabile che Gianassi possa confrontarsi pure con i due candidati alla segreteria: Achille Migliorelli (sostenuto da AreaDem e Parte da Noi) e Luca Fantini (appoggiato da Rete Democratica ed Energia Popolare).

D’altronde Gianassi lo aveva anticipato subito dopo la nomina: «Ringrazio la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein per la fiducia. Mi metto al lavoro per sostenere il percorso di ripartenza e rilancio della nostra comunità politica di Frosinone. Mi confronterò subito con il territorio per provare a costruire insieme a loro la strada migliore per restituire alla nostra comunità politica il protagonismo che merita. Sono convinto di trovare responsabilità e generosità da parte di tutti per il raggiungimento di questo obiettivo comune».

Il nodo da sciogliere resta quello del tesseramento 2024. La commissione regionale di garanzia ha stabilito che è da ritenersi valido per quanto riguarda le iscrizioni, ma non per determinare la platea congressuale. Federico Gianassi sa che senza una “pax” (o perlomeno una tregua armata) tra le correnti sarà complicato portare la federazione provinciale a congresso. Non sarà facile trovare un punto di caduta condiviso. Ma il parlamentare toscano ha le idee chiare. Inoltre non è un elemento di secondo piano (anzi) il fatto che ad indicarlo sia stata la segretaria nazionale Elly Schlein. Bisognerà fare i conti pure con il fattore tempo. La finestra congressuale si chiude il 30 giugno. Difficile effettuare tutti i passaggi entro quella data. Anche perché dovranno essere celebrati i congressi dei singoli circoli prima dell’assemblea provinciale. Probabile che si possa ragionare sull’opzione di una deroga (magari per luglio) oppure per una ulteriore finestra in autunno. Il fatto che Gianassi abbia deciso di ascoltare i referenti del Pd di questo territorio va nella direzione della volontà di rilanciare il partito. Potrebbe anche succedere che, una volta definito il tesseramento, si provi ad evitare una “conta”. Definendo una governance che sia rispettosa dei rapporti di forza e degli equilibri interni.  Sicuramente però Federico Gianassi ha fatto capire due cose. La prima: ha intenzione di confrontarsi. La seconda: l’obiettivo è celebrare il congresso.

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