Spazio satira
Frosinone
13.05.2025 - 11:00
Giornata politicamente frenetica e a tratti convulsa quella di ieri al Comune di Frosinone. Da un lato l’intervista del presidente regionale del Pd Francesco De Angelis, dall’altro le dichiarazioni di Francesca Chiappini, consigliere comunale della Lista per Frosinone. Peraltro la più votata in assoluto alle ultime elezioni. Con 987 preferenze. Inoltre il momento è decisivo.
Vista dal centrosinistra
Francesco De Angelis, dalle colonne di Ciociaria Oggi, ha lanciato diversi messaggi. Rilevando tra le altre cose: «Con il Partito Socialista non possiamo ripetere gli stessi errori del recente passato e che ci hanno portato divisi alle elezioni. L’alleanza con il Psi è prioritaria e necessaria. Bisogna partire dai socialisti e riconoscere a Gian Franco Schietroma la piena legittimità ad avanzare una candidatura del suo partito per guidare l’alleanza di centrosinistra. Sarà poi la coalizione a decidere il progetto, il programma e il candidato sindaco. Per essere ancora più chiaro, tutte le scelte dovranno essere necessariamente condivise. Nessuno pensi che c’è qualcuno che propone e altri che devono semplicemente accettare. Anche l’apertura ai civici va incoraggiata, condivisa e decisa insieme». E poi ancora: «Ci sono dei rapporti fondamentali da ricucire e da ricostruire, primo tra tutti quello con Memmo Marzi, c’è un dialogo da aprire con pezzi importanti della società e del consiglio comunale che non si riconoscono in questa maggioranza (come ad esempio Pasquale Cirillo, Anselmo Pizzutelli, Alessandra Sardellitti e tanti altri) e c’è un Partito Democratico che da troppo tempo vive un momento di difficoltà e di impasse, anche a seguito delle dimissioni del presidente del circolo, del vicesegretario, di parte della segreteria e del capogruppo in consiglio comunale». Il ragionamento politico parte dalla premessa che a Frosinone il centrodestra è da sempre maggioritario. E che quindi per provare a vincere il centrosinistra deve provare a “staccare” pezzi della coalizione. Ma il punto è che un’alleanza trasversale non è affatto semplice. Il Psi di Gian Franco Schietroma ha sviluppato l’intero congresso regionale sul no ai trasversalismi. Poi c’è la questione interna al Pd, per nulla scontata. E inevitabilmente bisognerà attendere l’esito del congresso. Nemmeno la ricomposizione con Domenico Marzi è semplice. Per il resto, è evidente che una eventuale alleanza con Pasquale Cirillo, coordinatore cittadino di Forza Italia, muterebbe molte prospettive. Come del resto con Anselmo Pizzutelli e con Alessandra Sardellitti. Però il passaggio più importante riguarda la posizione dei tre consiglieri comunali: Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari e Norberto Venturi da tempo chiedono risposte e centralità politica. La sensazione (netta) è che qualunque tipo di scenario al Comune debba passare dalla loro condivisione. O altrimenti si arriverà allo strappo.
Vista dal centrodestra
Le parole di Francesco De Angelis hanno convinto ancora di più il sindaco Riccardo Mastrangeli che sono già in corso delle manovre trasversali in vista delle prossime elezioni comunali. Per la verità anche il primo cittadino da tempo si sta muovendo nell’ottica di una coalizione trasversale, che abbia altresì una forte caratterizzazione di tipo civico. Probabilmente però non si aspettava la netta presa di posizione della Lista per Frosinone del vicesindaco Antonio Scaccia, che esprime tre consiglieri. A indicare la linea è stata Francesca Chiappini. La quale ha spiegato a Ciociaria Oggi: «È necessario sapere sin da adesso chi intende far parte della coalizione che nel 2027 sosterrà il centrodestra. Ecco perché qualunque ipotesi di verifica e di riassetto dell’esecutivo non può prescindere da questa considerazione. Per la Lista per Frosinone si tratta di una “conditio sine qua non”. E non possono esserci eccezioni. Abbiamo alle spalle tre anni di consiliatura, durante i quali il faro è stato rappresentato dal programma amministrativo che tutti quelli che si sono presentati nel centrodestra hanno sottoscritto e coloro che poi sono arrivati hanno condiviso. Dall’ambiente ai lavori pubblici. E naturalmente alla mobilità urbana. Non possono esserci nella coalizione logiche da “tela di Penelope”, nel senso di disfare di notte ciò che si porta avanti di giorno. Non possono esserci “grilli parlanti” in servizio permanente effettivo. Chi fa parte della maggioranza deve stare dentro un perimetro di regole di… maggioranza. I “furbetti” non servono a nessuno». Significa che per la Lista per Frosinone sarà impossibile prescindere da una coalizione che già da adesso si impegna a stare dalla stessa parte fra due anni. E questo di fatto fissa un “paletto” enorme. Nell’attualità. Non sfugge a nessuno, infatti, che da settimane si sta parlando della possibile ricomposizione del centrodestra, con il rientro di Forza Italia. Uno scenario al quale Riccardo Mastrangeli continua a guardare. Ma obiettivamente la salita di questo percorso, si è fatta perfino più ripida. In realtà la partita è un’altra: non restare con il cerino acceso in mano.
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