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Anagni

Novo Nordisk, maxi investimento in standby

Il vice presidente del gruppo Rasmussen incontra dirigenti e dipendenti dello stabilimento. Nessun taglio ai contratti a tempo indeterminato, ma il maxi piano di investimenti resta in pausa

Novo Nordisk, maxi investimento in standby

Erik Lorin Rasmussen, vice presidente di Novo Nordisk

La visita che mercoledì Erik Lorin Rasmussen ha compiuto allo stabilimento anagnino lascia sul campo alcune certezze e conferma qualche timore. I dipendenti, almeno quelli con contratto a tempo indeterminato, non si toccano. Ma il maxi piano d’investimento da oltre due miliardi di euro con ottocento nuovi posti di lavoro finisce in standby, anche se l’impianto è destinato ad aumentare la produzione.
Prima di recarsi a Roma per il vertice con il presidente della Regione Francesco Rocca, il vice presidente di Novo Nordisk ha incontrato dipendenti e dirigenti del sito di Fontana del Ceraso per spiegare come il colosso farmaceutico danese intende muoversi in questo difficile frangente, dopo la frenata commerciale del farmaco anti obesità e l’annuncio di novemila esuberi globali.

In una nota, l’azienda riassume così i punti fissati da Rasmussen: “In merito al piano di trasformazione globale, non sono previsti impatti significativi per il sito laziale e non sarà necessaria l’attivazione di una procedura collettiva, sebbene non si possano escludere singoli adeguamenti in alcune funzioni di supporto. L’adeguamento dei volumi produttivi, legato alle mutate condizioni di mercato e alla temporanea sospensione della linea dedicata al farmaco per l’obesità, è gestito facendo leva su contratti stagionali in scadenza a breve, senza alcun impatto sul personale a tempo indeterminato, in linea con prassi già adottate in passato. Sul fronte degli investimenti, è confermata la temporanea messa in pausa di una parte delle iniziative di espansione del sito, nell’ambito di una rivalutazione complessiva degli investimenti globali. Una misura responsabile e prudente per garantire che gli investimenti futuri procedano in condizioni di mercato solide e sostenibili”.
Quanto alla produzione, Rasmussen ha confermato l’aumento di quella delle cartucce per i farmaci anti diabete e obesità e, in futuro, anche prodotti finiti.

Rassicurazioni ripetute nel pomeriggio al presidente Rocca. «Il sito di Anagni resta centrale nelle strategie di investimento della multinazionale, in particolare per la produzione di siringhe preriempite, flaconi e cartucce e non ci sarà alcun trasferimento della produzione, né modifiche al percorso di sviluppo dell’investimento - commenta il consigliere regionale di FdI Daniele Maura - Ringrazio il presidente Rocca per essersi fatto portavoce delle preoccupazioni del territorio».

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