Spazio satira
Regione Lazio
12.04.2025 - 11:00
Daniele Sabatini, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio
«In poco più di due anni alla Regione Lazio è cambiato tutto. Naturalmente in meglio». A parlare è Daniele Sabatini, capogruppo di Fratelli d’Italia, che, con 22 consiglieri (di gran lunga il gruppo più numeroso), è il fulcro della maggioranza di centrodestra. Un’analisi a tutto campo la sua. Rileva Sabatini: «Intanto è cambiato il riconoscimento delle priorità. Nei dieci anni precedenti questo elemento è mancato, prima a Nicola Zingaretti e poi a Daniele Leodori. La giunta guidata da Francesco Rocca ha le idee chiarissime. Peraltro noi di Fratelli d’Italia abbiamo un difetto: facciamo ciò che diciamo. L’obiettivo più importante è rilanciare la sanità. Beh, partiamo dai numeri, che testimoniano l’inversione di tendenza in due anni, rispetto ai venti precedenti. Tra 2024 e 2025 ben 14.000 assunzioni. Si tratta dell’elemento più importante, per una ragione innanzitutto. Nel Lazio ci sono diverse eccellenze, ma è chiaro che soltanto con organici adeguati possono dare il meglio. Abbiamo scelto la strada principale, vale a dire le assunzioni a tempo indeterminato. Certamente ci saranno le stabilizzazioni per chi ne ha diritto. Ma abbiamo voluto puntare sulla stabilità dei posti di lavoro. A tempo indeterminato, nella sanità pubblica. Una svolta netta».
Aggiunge Daniele Sabatini: «Bisogna sottolineare come l’azione di risanamento dei conti della Regione sia stata propedeutica per ogni tipo di ragionamento, anche e soprattutto nella sanità. A febbraio 2023, appena insediati, abbiamo trovato una situazione che andava affrontata immediatamente. Lo abbiamo fatto senza alimentare polemiche con chi c’era prima, il disavanzo è stato subito coperto e poi i due successivi bilanci si sono chiusi con degli avanzi di amministrazione. Avanzi di amministrazione che non sono certamente degli utili, ma permettono di investire. Nel febbraio 2023 il debito regionale era di 22,8 miliardi di euro, oggi è di 22. Il Lazio è sempre all’ultimo posto, ma vorrei che ci si rendesse conto di cosa significa aver abbattuto il debito di 800 milioni di euro in ventiquattro mesi. Un segnale enorme di inversione di tendenza. Il tutto grazie ad un ottimo lavoro svolto dall’intera giunta guidata da Francesco Rocca e dall’assessore al bilancio Giancarlo Righini in particolare. Tanto è vero che le agenzie di rating hanno immediatamente dato riscontri positivi. Moody’s ha migliorato il rating della Regione Lazio, promuovendo sin dal 2024 le politiche economiche intraprese dalla giunta Rocca nel suo primo anno di governo. Penso in particolare a quelle rivolte al contenimento del debito con l’azzeramento del ricorso all’indebitamento nella legge di stabilità 2024. Moody’s ha infatti portato il giudizio sul grado di solidità della Regione Lazio da livello Ba1 a Baa3. Il centrodestra di governo sta proseguendo lungo questo solco».
Chiediamo a Sabatini: quanto è complesso fare il capogruppo di 22 consiglieri? Risponde: «In realtà è un’esperienza straordinaria, bella e sfidante. Però devo dire che è anche facile perché il gruppo è formato da persone perbene e competenti. C’è un fattore che va evidenziato: tutti i consiglieri di FdI, come si suol dire, hanno fatto la gavetta. Nel senso che hanno esperienza come amministratori di enti locali. Vuol dire che conoscono le esigenze e le priorità dei territori. Inoltre hanno quella “passione” politica che non è scontata». Il senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia, ha sottolineato come il confronto, la condivisione e la pari dignità fra alleati siano fondamentali. E che su questo versante il centrodestra può e deve migliorare. Rileva Daniele Sabatini: «Ho letto le dichiarazioni di Fazzone e le trovo condivisibili. Alcuni evidenti passi avanti sono stati compiuti. Come FdI non ci siamo mai sottratti e ripeto sempre che più ci amalgamiamo, più diventiamo monolitici. Poi è evidente che una coalizione è formata da partiti diversi, ognuno dei quali ha delle proprie caratteristiche. Ma siamo tutti uniti da un unico sentimento politico, tutti condividiamo la stessa idea di fondo. Vale a dire che il centrodestra di governo sta cambiando il Paese».
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