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Frosinone

Voto sul bilancio, chi sta con chi. Ma non è detto...

Emendamenti, grandi manovre, confronti con gli anni precedenti: il rebus del bilancio. Il punto non è l’approvazione (alla fine ci sarà) ma la mappa dei voti

Voto sul bilancio, chi sta con chi. Ma non è detto...

L'immagine di una seduta del consiglio comunale di Frosinone

Nessuno scopre le carte. Nel frattempo si sta cercando di lavorare sugli emendamenti, per capire quali potranno essere accolti o fatti propri dalla giunta. Il punto non è l’approvazione del bilancio (che ci sarà), ma i numeri e le votazioni. Intanto perché nei due anni precedenti il documento contabile è stato approvato con i 22 voti dei consiglieri eletti nella maggioranza “originaria” del giugno 2022. In secondo luogo arrivare a 17 “sì” significherebbe comunque evidenziare la presenza di una maggioranza all’interno dell’aula di Palazzo Munari, dove i componenti sono 33.

Anche se va detto che il sindaco Riccardo Mastrangeli è concentrato principalmente sul risultato. Vale a dire sul via libera al bilancio, eventualmente perfino in seconda convocazione. La domanda però è: il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri fisserà la seduta sul bilancio esclusivamente in “prima” (l’orientamento degli ultimi mesi è questo) o prevederà pure la seconda “chiama”?

Sono diverse le variabili da considerare. Massimiliano Tagliaferri (Lista Ottaviani) al momento non andrebbe oltre l’astensione. Per un motivo soprattutto: non effettuerà alcun passo indietro rispetto alla posizione assunta. Ha chiesto un azzeramento della giunta e una verifica finalizzata a recuperare l’intero centrodestra. Le risposte non sono arrivate perché Riccardo Mastrangeli ha effettuato altre scelte. Prima il sostegno di esponenti eletti nelle liste delle opposizioni: Andrea Turriziani (Lista Marini) e Claudio Caparrelli (Polo Civico). Poi l’asse con Domenico Marzi, suo avversario trentadue mesi fa. Oltre che primo cittadino per due mandati, alla guida di coalizioni di centrosinistra. La Lista Marzi ha 4 consiglieri. Attualmente Mastrangeli può contare su 16 voti su 33. La civica di Marzi sul bilancio è orientata ad astenersi, mantenendo comunque il numero legale in aula. Da capire però se potrebbe esserci un accordo di tipo programmatico.

I punti che la Lista Marzi ha sottolineato nell’incontro con Mastrangeli vanno dalla riunificazione dei vari settori dell’Amministrazione comunale nella sede di piazza VI dicembre alla vendita del complesso dell’ex Mtc. Ma pure la realizzazione della Casa dello studente, da prevedere sempre nel complesso di piazza VI dicembre, con riferimento ai piani sottostanti. Inevitabile un confronto sul Piano urbano della mobilità sostenibile: tracciato del Bus Rapid Transit, ascensore inclinato, pedonalizzazione di piazzale Kambo.

E su questo specifico tema sarà decisivo l’esito della seduta, straordinaria e urgente, con all’ordine del giorno la mozione relativa alle “azioni da intraprendere per modificare l’attuale progetto relativo alla chiusura al traffico dell’area di piazzale Kambo”. A firmare la mozione 12 consiglieri: Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli), Giovanni Bortone (eletto nella Lega), Pasquale Cirillo e Maurizio Scaccia (Forza Italia), Giovambattista Martino, Teresa Petricca, Francesco Pallone (FutuRa), Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari, Norberto Venturi (Pd) e Armando Papetti (Lista Marzi).
Il dibattito e il voto sulla mozione diranno molto. Perché gli 8 “dissidenti” appaiono distanti anni luce dal sindaco, sia sul piano politico che amministrativo. Fra l’altro il tavolo cittadino del centrodestra non verrà convocato. In attesa di un possibile vertice a livello regionale dei partiti del centrodestra. Per nulla scontato però.

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