Spazio satira
Regione Lazio
08.02.2025 - 12:00
Claudio Durigon insieme a Matteo Salvini
Più confronto. E più partecipazione. Perché «non è una questione di poltrone, ma di programma». Dopo il caso di Forza Italia adesso è la Lega a rompere la calma appena ritrovata all’interno della coalizione di centrodestra che governa la Regione Lazio, chiedendo un tavolo di confronto politico con il presidente Francesco Rocca.
Giovedì sera si è riunito il direttivo regionale alla presenza del ministro delle infrastrutture Matteo Salvini. E l’invito, di aprire un confronto politico, è arrivato direttamente dal leader del Carroccio nel corso della conferenza stampa a Montecitorio per presentare la nuova proposta di legge sulla rottamazione delle cartelle.
«È chiaro che se non ti trovi e se non discuti insieme di rifiuti, di lavoro, di sviluppo urbanistico, di sicurezza, di infrastrutture, di sanità, è difficile – ha detto Salvini – Gli uomini soli al comando che non dialogano con gli altri di solito non fanno molta strada. Voglio contribuire a cambiare le stagioni (politiche) passate».
Sulla stessa linea anche il coordinatore regionale della Lega Claudio Durigon: «Mi sembra che sia più che altro un problema di comunicazione e di collaborazione. Ma non chiediamo nessun rimpasto. Stiamo benissimo nel centrodestra e vogliamo starci, vogliamo costruire. Abbiamo giustamente anche un po’ di malumori nella nostra dirigenza che vuole in qualche modo contribuire a cambiare quelle che erano le stagioni delle inefficienze di Nicola Zingaretti e di Roberto Gualtieri a Roma, per prendere un bel un bel rilancio, una bella forza, quindi faremo un tavolo di confronto politico con Rocca e sono convinto che andremo avanti sempre meglio. L’unica cosa certa è che è solo una questione di politica e di programma».
In ogni caso non è escluso che, qualora non dovessero arrivare risposte concrete, la Lega possa valutare la possibilità di passare all’appoggio esterno e quindi di ritirare gli assessori dalla giunta.
«Il tavolo del centrodestra nel Lazio è sempre aperto e come Fratelli d’Italia «siamo sempre pronti al confronto» ha detto, così come riporta Agenzia Nova, il deputato di Fratelli d’Italia e coordinatore del partito nel Lazio Paolo Trancassini. «Poi io non posso rispondere di eventuali disagi altrui: se la Lega vuole un chiarimento, il tavolo c’è e non ci sono problemi – ha aggiunto – I rapporti sono sempre molto stretti, cordiali e molto frequenti. L’unità del centrodestra non è in discussione».
La risposta pacata di Rocca
Problemi di comunicazione o meno, il presidente Francesco Rocca ha ribadito che al momento all’orizzonte non c’è alcuna crisi politica. «In questo momento, ahimè, c’è solo un esponente della Lega in consiglio regionale – ha spiegato Rocca – E la maggioranza tiene abbondantemente comunque. Però è un problema. Il mio dovere è ascoltare chiunque, anche la Lega che è un alleato prezioso e quindi, mi auguro, anche leale. Adesso vediamo quali sono le loro preoccupazioni e mi comporterò di conseguenza». E sulla possibilità che la Lega passi all’appoggio esterno Rocca ha detto: «Il ritiro degli assessori della Lega? Me ne farò una ragione. Questa è l’unica risposta che mi sento di dare. Ma sono sicuro che non sarà così. Appena mi sarà possibile li incontrerò. Non voglio perdere un minuto ma nemmeno cancellare o rivoluzionare la mia agenda per questo».
A questo punto è importante ricordare a due anni dal risultato uscito dalle urne, in consiglio regionale con la Lega è rimasto soltanto un esponente. Partita con tre eletti, Angelo Tripodi, Pino Cangemi (entrambi passati poi al gruppo di Forza Italia) e Laura Cartaginese. il partito è rimasto solo con la Cartaginese. Ma mantenendo due assessori, Pasquale Ciacciarelli e Simona Baldassarre.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione