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Frosinone

Scritta offensiva contro Marzi. Si attiva la Digos

Apparsa ieri mattina su un muro in via Puccini. L’ironia dell’ex sindaco: «Attivati tutti i riti scaramantici»

Scritta offensiva contro Marzi. Si attiva la Digos

Sicuramente un brutto episodio. Poco importa se la scritta sia opera di un “buontempone” (si fa per dire) o se invece rappresenti un messaggio politico più o meno subliminale. O peggio, un’intimidazione. Fatto che sta è apparsa ieri mattina su un muro in via Puccini, nei pressi della scuola media Luigi Pietrobono. “Domenico Marzi morì nel Comune di Frosinone”.

L’analisi

Il diretto interessato usa l’ironia: «Ho già attivato tutte le pratiche scaramantiche». Poi argomenta: «Cosa devo dire? È difficile commentare qualcosa che è completamente fuori dai canoni della logica e della ragione. Penso che chi ha scritto una cosa del genere debba rimanere nella sua solitudine intellettuale e morale. Fra l’altro chi si nasconde dietro l’anonimato si qualifica ampiamente per quello che è. Posso dire che sarei pronto a confrontarmi con chiunque alla luce del sole. Ma servirebbe?». Rileva ancora: «Tornando all’aspetto scaramantico, sottolineo che nella mia famiglia si vive parecchio: 105, 100, 96, 91 anni. Ci sono molti esempi. Siamo longevi». Chiediamo a Marzi: ritiene che possa esserci un riferimento di tipo politico? Risponde il due volte sindaco di Frosinone: «Sinceramente non lo so. Può darsi che alcune mie dichiarazioni e considerazioni possano essere state lette e interpretate in maniera distorta. Però mi sembra surreale. Se presenterò querela contro ignoti? Ma no. La vicenda mi fa ridere».

Le reazioni

Solidarietà bipartisan a Domenico Marzi. Il sindaco Riccardo Mastrangeli ha detto: «Esprimo ferma condanna per il vile gesto rivolto all’avvocato Domenico Marzi. Al consigliere comunale ed ex sindaco del capoluogo, a cui sono legato da un rapporto di profonda stima e rispetto, giungano i sentimenti di solidarietà e vicinanza miei e dell’intera Amministrazione. Il confronto, anche acceso, il dibattito, il dialogo, sono i valori fondanti della democrazia, purché esercitati con rispetto e nell’interesse del bene comune, a vantaggio di tutti i cittadini. Gli autori di queste scritte vergognose sono evidentemente estranei a questi pilastri che regolano la vita sociale, amministrativa e politica della nostra comunità». Netta presa di posizione anche da parte del circolo frusinate del Partito Democratico, che in una nota rileva: «La violenza, che sia fisica o verbale, è un atto vile, frutto di codardia e piccolezza. Il circolo del Pd di Frosinone condanna fermamente le scritte apparse oggi (ndr: ieri per chi legge) in via Puccini ed esprime solidarietà e affetto nei confronti dell’avvocato Domenico Marzi, consigliere comunale e già straordinario sindaco di questa città». Anselmo Pizzutelli, consigliere comunale della Lista Mastrangeli, dichiara: «Piena solidarietà a Domenico Marzi per una scritta davvero inqualificabile». Andrea Turriziani, consigliere della Lista Marini, afferma: «Le scritte contro l’avvocato Marzi sono qualcosa di aberrante. La mia totale solidarietà a Memmo, una grande persona che ha sempre cercato di lavorare per la città».

Gli accertamenti

Ad ogni modo la Digos si è subito mossa, iniziando gli accertamenti, che proseguiranno. Nella medesima zona ci sono altre scritte: da capire se l’autore è lo stesso. Probabile pure che saranno visionate alcune telecamere presenti nell’area. A quanto filtra dalle strette maglie del riserbo gli agenti della Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali potrebbero già aver individuato il presunto autore. In ogni caso stanno passando al setaccio ogni dettaglio.

Il dibattito

Poi c’è il piano politico. L’avvocato Domenico Marzi è stato sindaco di Frosinone per due mandati. E ovviamente è conosciutissimo in città. La scritta fa comunque cenno ad un contesto di tipo politico. Le ipotesi possono starci tutte a livello teorico. Che qualcuno abbia voluto alludere al fatto che Domenico Marzi, dopo l’esperienza da primi cittadino, non abbia avuto candidature in Parlamento o alla Regione? Oppure c’è un riferimento all’opzione che Domenico Marzi (candidato sindaco nel 2022) possa prendere in considerazione l’idea di un patto di fine consiliatura, dal profilo amministrativo, con Riccardo Mastrangeli? Nell’aula di Palazzo Munari in diverse occasioni Marzi ha detto di intendere il ruolo dell’opposizione in maniera costruttiva. Aggiungendo che mai firmerebbe dimissioni di massa per interrompere la consiliatura. Negli ultimi mesi ci sono stati altresì dei contatti sia con Mastrangeli che con altri esponenti della maggioranza. Il ragionamento del leader della Lista Marzi (civica che conta in totale 4 consiglieri) è stato il seguente: un’ipotesi di patto di fine consiliatura potrebbe essere presa in considerazione soltanto se il Sindaco dicesse in aula di non avere più una “sua” maggioranza. Sottolineando la necessità di garantire continuità amministrativa considerando i cantieri aperti e i progetti in itinere. Al momento non sembrano esserci le condizioni politiche per uno scenario del genere. In ogni caso appare davvero improbabile che la scritta possa fare riferimento a dinamiche del tutto normali in un ambito come quello del Comune.

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