Spazio satira
Politica
19.12.2024 - 11:30
Il dado è tratto. A sfidarsi per la segreteria provinciale del Partito Democratico saranno Achille Migliorelli e Luca Fantini. Il primo con il sostegno di AreaDem di Francesco De Angelis e del Collettivo “Parte da Noi” (la componente di Elly Schlein) di Danilo Grossi, Nazzareno Pilozzi, Umberto Zimarri ed Emanuela Piroli. Il secondo (peraltro segretario uscente) ha l’appoggio di Rete Democratica di Sara Battisti, Base Riformista ed Energia Popolare. Sul piano politico c’è stata la saldatura dell’asse tra Sara Battisti e Antonio Pompeo. Nei mesi scorsi proprio la Battisti aveva fatto riferimento all’esperienza delle regionali: lei è stata eletta con 17.000 preferenze, Pompeo ne ha messe in fila 15.000, dimostrandosi decisivo per far scattare il seggio. Evidentemente su questo scenario si è lavorato. Poche ore prima Achille Migliorelli aveva ribadito le ragioni della sua discesa in campo. È chiaro che ci si avvia verso una conta delineata pure su alleanze che hanno una forte connotazione nazionale. Per esempio la convergenza tra AreaDem di Dario Franceschini e Daniele Leodori e la componente della Schlein. Così come c’è l’accordo tra Rete Democratica di Claudio Mancini e Base Riformista ed Energia Popolare, che a livello nazionale fanno riferimento, rispettivamente, a Lorenzo Guerini e Stefano Bonaccini. Sul piano provinciale il quadro delle alleanze è profondamente mutato. Da una parte Francesco De Angelis, Danilo Grossi ed Enzo Salera, dall’altra Sara Battisti, Enrico Pittiglio e Antonio Pompeo. Il congresso sarà parametrato sul voto degli iscritti. E il tesseramento si chiude il 31 dicembre.
La linea di Migliorelli
Achille Migliorelli, rivolgendosi al partito, ha presentato così la sua candidatura alla segreteria: «Emozionato e grato, è così che mi sento. Come molti di voi hanno appreso dalle notizie delle ultime ore, sono candidato alla segreteria provinciale del Partito Democratico, il mio partito. La mia seconda casa, a cui sono legato da tanti momenti di bella politica, vissuti con la consapevolezza di appartenere ad una grande storia di lotta e riscatto. Un’appartenenza di cui sono andato sempre fiero e in cui, anche oggi che sono diventato amministratore del mio Comune, continuo a dare il mio contributo disinteressato. Qualche giorno fa, però, un gruppo di amiche e amici mi ha chiesto di fare un passo in più, di gettare il cuore oltre l’ostacolo e mettere a disposizione della nostra comunità la mia passione e il mio impegno. Ho accettato con orgoglio, consapevole dell’importanza del ruolo in un momento così cruciale per la politica del Paese e del nostro territorio. So che ci sarà molta strada da fare. Ma non so restare indifferente e il mio fiato è tanto, allenato da anni di militanza nel mio mondo, l’associazionismo universitario. È lì che sono cresciuto umanamente e politicamente, affiancato da un gruppo solido di giovani donne e giovani uomini, desiderosi di lavorare insieme per costruire una classe dirigente all’altezza del nostro futuro, protagonista di una nuova stagione politica nella provincia di Frosinone.
Oggi è il momento di tentare e di mettermi in gioco con tutto me stesso. Per questo accetto la corsa e scendo in campo. Ringrazio Francesco De Angelis e la comunità di AreaDem per aver creduto in me ed avermi spronato a mettermi al servizio del Pd della nostra provincia. Ringrazio Danilo Grossi, il collettivo “Parte da Noi” e tutta l’area di riferimento della nostra segretaria Elly Schlein per il sostegno e la fiducia accordatami. Lavoreremo insieme con impegno e dedizione per portare avanti le nostre idee e realizzare un cambiamento positivo nella nostra provincia, nella condivisione di obiettivi comuni. Ringrazio Enzo Salera per il sostegno immediato alla mia persona, sintomo di stima e rispetto reciproco. Con lui, anche tutti i Sindaci, le amministratrici e gli amministratori del nostro territorio che hanno voluto e vorranno sostenermi e che saranno al mio fianco in questo cammino. La nostra è una comunità forte e fiera: veniamo da lontano e vogliamo andare ancora più lontano, consapevoli di tutta la nostra storia, i nostri preziosi bagagli del passato e i nostri sogni del futuro. Non resteremo a guardare!».
La strategia di Fantini
Luca Fantini ha guidato la segreteria del Pd negli ultimi quattro anni. Cerca il bis. Ha dichiarato: «È con grande orgoglio che annuncio ufficialmente la mia ricandidatura alla segreteria provinciale del Partito Democratico di Frosinone. Una candidatura “collettiva”, che nasce dal sostegno della nostra comunità: in queste settimane, segretari di circolo, dirigenti del partito, amministratori del territorio, membri della segreteria uscente e tanti militanti hanno condiviso con me la scelta di continuare insieme a far crescere il Pd. L’obiettivo è dare seguito a quanto fatto finora, andando avanti nel lavoro di radicamento del Pd valorizzando le esperienze e le competenze e preparando una nuova classe dirigente, pronta a rispondere alle sfide del futuro. Ora è il momento di dare continuità, forti dell’esperienza maturata in questo straordinario percorso. I circoli che rappresentano il cuore pulsante della nostra comunità e che ci hanno sostenuto in questi anni, saranno ancora i protagonisti di questo congresso e della nostra futura azione politica. Grazie al loro supporto abbiamo portato in questi quattro anni il partito nelle piazze, abbiamo promosso confronti aperti e abbiamo lavorato con passione per ascoltare il territorio e provare a dare contributi utili e risposte».
Ancora: «Adesso, dobbiamo proseguire su questa strada. Dobbiamo essere motore dell’alternativa alle fallimentari destre di governo. Vogliamo un partito che sia sempre più presente nei luoghi del conflitto sociale, che stia accanto ai lavoratori in questa fase drammatica, che risponda alle necessità dei cittadini, e che garantisca un futuro migliore per questo territorio. Penso alla crisi Stellantis e del settore dell’automotive e del suo indotto, come quello del settore della carta che genera ansia e incertezza sul futuro; ai tagli effettuati sui servizi sanitari a scapito di reparti di eccellenza, alla carenza del personale. Penso ai tanti giovani disoccupati, ai servizi essenziali per le persone fragili ancora più importanti nelle aree interne. Il Pd che vogliamo deve essere capace di affrontare i grandi temi che riguardano i servizi di gestione idrica e dei rifiuti per efficentarli e ridurre le tariffe a carico dei cittadini. Insieme nelle prossime giornate porteremo all’attenzione del congresso queste questioni. Lo faremo con l’entusiasmo di sempre e grazie non ai singoli, ma alla comunità che ho rappresentato e voglio continuare a rappresentare».
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