Spazio satira
Frosinone
06.12.2024 - 11:00
Francesco De Angelis nel corso della riunione di AreaDem
E adesso che succede? È questa la domanda che circola all’interno del Pd provinciale dopo che Francesco De Angelis si è preso qualche giorno di riflessione prima di sciogliere la riserva a proposito della richiesta di AreaDem (la sua corrente) di concorrere per la segreteria provinciale. In realtà De Angelis appare intenzionato ad accettare. E nel partito sono tutti consapevoli che la sua non sarebbe una candidatura di “trattativa”. Ecco perché le altre componenti sono chiamate a rispondere in fretta. Considerando pure che i tempi sono ormai stretti: a fine anno termina il tesseramento, il 7 gennaio 2025 dovranno essere presentate le candidature.
Sabato si riunirà l’area che fa riferimento diretto alla segretaria nazionale Elly Schlein. L’intenzione sembra essere quella di procedere con l’indicazione di Danilo Grossi. La consigliera regionale Sara Battisti sta analizzando la situazione nella sua interezza. Lei è la referente di Rete Democratica. Le opzioni sul tavolo sono diverse. C’è la possibilità di un confronto con Francesco De Angelis per capire i margini che ci sono per un’intesa che porti ad un congresso unitario. Ma come dicevamo prima, se Francesco De Angelis ufficializzerà il suo impegno diretto per la segreteria, non tornerà indietro. Uno scenario di un nome “terzo” che metta d’accordo tutti non c’è. L’ipotesi di un accordo sulla governance rimane obiettivamente difficile da pronosticare. Se invece si andrà ad un congresso di confronto (o di conta, dipende dai punti di vista), allora il nome di Rete Democratica sarebbe quello del segretario uscente Luca Fantini.
Sul piano delle possibili alleanze interne, Sara Battisti sonderà sicuramente il terreno sia con Base Riformista di Antonio Pompeo che con la corrente della Schlein. Per quanto concerne Base Riformista, finora Pompeo non ha scoperto le carte. L’ex presidente della Provincia vorrà confrontarsi con i “suoi” prima di ufficializzare le decisioni. Probabile che tutti decideranno di aspettare la fine del tesseramento, per capire equilibri e rapporti di forza. Non è un mistero che Francesco De Angelis sia convinto che AreaDem ha già i “numeri” per poter vincere il congresso. C’è inoltre il tema della gestione di un appuntamento complesso, con un tasso di conflittualità già altissimo. Perché in ogni caso, comunque vada, poi ci sarà un “dopo”: elezioni amministrative, politica delle alleanze, assetti degli enti intermedi, candidature alla Camera, al Senato e alla Regione.
Non a caso Francesco De Angelis, durante il suo intervento alla riunione di AreaDem, ha detto: «Apriremo un confronto con tutti. Con le altre sensibilità presenti nel Partito Democratico e con le altre forze del centrosinistra. Con un’unità vera. Perché se stiamo insieme dobbiamo condividere un progetto e in questo caso sono necessarie le condizioni politiche e non quelle personali. Ecco perché non esiste alcuna conta, ma casomai un confronto. Noi dobbiamo avere rispetto per le idee altrui e chiedere rispetto per le nostre, senza mai dimenticare che portiamo tutti la stessa maglietta, quella del Pd». E ancora: «La nostra forza sarà quella di essere inclusivi e di riunire tutte le forze migliori. E allora cominciamo vincendo a Ceccano e prepariamoci agli appuntamenti che verranno. Noi dobbiamo tornare al governo della Regione e del Paese, anche perché la destra sta dimostrando tutti i suoi limiti».
In ogni caso il risultato dell’unità interna non è affatto scontato. Il Pd provinciale si avvia ad un congresso nel quale la volontà di una resa dei conti è forte e diffusa. In particolare tra AreaDem di Francesco De Angelis e Rete Democratica di Sara Battisti. Fino allo scorso maggio entrambi facevano parte di Pensare Democratico, correntone fondato da De Angelis. Ecco perché la sfida ha il sapore del “derby”.
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