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Frosinone

Maggioranza, arriva Turriziani

Spunta l’ipotesi di un patto federativo dell’esponente della Lista Marini con il gruppo di Fratelli d’Italia

Andrea Turriziani

L’idea è quella di un patto federativo in consiglio comunale, con Fratelli d’Italia. Questa l’indiscrezione che circola insistentemente in merito all’ingresso di Andrea Turriziani nella maggioranza di centrodestra. L’ipotesi in realtà ci sta tutta sul piano politico. Andrea Turriziani è stato eletto consigliere nella Lista Marini, che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Domenico Marzi. Ma il 31 ottobre scorso è stato nominato coordinatore della “Democrazia Cristiana con Rotondi” per la provincia di Frosinone. Direttamente da Gianfranco Rotondi, leader della formazione politica ma pure parlamentare di Fratelli d’Italia. Dunque un approdo del genere rientrerebbe pienamente nelle dinamiche politiche. Peraltro da oltre un anno c’è un confronto assiduo tra Riccardo Mastrangeli e Andrea Turriziani. In aula consiliare ci sono state delle convergenze amministrative su alcune tematiche. Se questo scenario dovesse concretizzarsi, allora nell’aula di Palazzo Munari si potrebbe formare, proprio attraverso il patto federativo, un gruppo di 6 consiglieri. Quelli di Fratelli d’Italia sono 5: Franco Carfagna, Alessia Turriziani, Sergio Crescenzi, Marco Ferrara e Francesca Campagiorni. Quest’ultima, eletta nel Polo Civico, ha aderito recentemente a FdI.

Con Andrea Turriziani c’è Francesco Trina, coordinatore della Lista Marini. Con ogni probabilità anche lui potrebbe aderire alla Democrazia Cristiana con Rotondi. Da capire quali saranno le scelte della civica che porta il nome dell’ex sindaco Michele Marini. Il quale si è sicuramente allontanato dal Pd. Inoltre, sempre stando alle indiscrezioni, alle prossime elezioni Marini potrebbe mettere in campo una lista posizionata al centro dello schieramento. Detto tutto questo, è da capire come Michele Marini valuterà la scelta di Andrea Turriziani, qualora quest’ultimo dovesse siglare un patto federativo con il gruppo di Fratelli d’Italia.
Con l’ingresso di Turriziani la coalizione che sostiene il sindaco Mastrangeli salirebbe da 15 a 16 consiglieri (su 33). Mentre le opposizioni di centrosinistra scenderebbero da 10 a 9 esponenti.

Poi ci sono i 5 “malpancisti” eletti nel centrodestra: Maurizio Scaccia e Pasquale Cirillo (Forza Italia), Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (Lega). Quindi i 3 consiglieri del gruppo FutuRa: Giovambattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone. Quest’ultimo una settimana fa ha rimesso la delega allo sport. La lista (della quale fanno parte pure gli ex assessori Alessandra Sardellitti e Maria Rosaria Rotondi) ha preso le distanze da un’appartenenza organica alla maggioranza.

Rilevando: «Non siamo stati eletti per alzare pedissequamente la mano ma, con capacità di giudizio, preparazione e diritto di critica, per perseguire gli interessi del Comune e dei cittadini. Abbiamo accolto il Brt come una vera opportunità per la città, un approccio valido alla mobilità sostenibile ed alla lotta all’inquinamento, come da programma. Certo abbiamo criticato apertamente comportamenti e modalità operative che non ci sono apparse consone e adeguate all’imprescindibile rivoluzione della mobilità cittadina sottoscritta nel programma. Tra il dire e il fare si sta inframezzando il mare. D’altronde ancora oggi non si conosce il percorso del Brt. Abbiamo criticato apertamente le improvvisazioni, le buche e le pezze di asfalto per coprire e ricoprire, le opere realizzate e subito dopo smantellate, la mancanza di comunicazione, le imposizioni non discutibili, le opere divisive e quelle non spiegate e non spiegabili». Si sta aprendo una fase nuova all’interno del consiglio comunale di Frosinone, su questo non ci sono dubbi. La maggioranza sta cambiando. Anzi, è già cambiata.

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