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Frosinone

«Il Pd riparte dalle aree interne»

Il vicepresidente della Provincia Enrico Pittiglio: «Esigenza non più rinviabile». Sabato un convegno. Poi sottolinea: «Il congresso sarà uno straordinario momento di confronto. Ottimo il lavoro di Luca Fantini»

«Il Pd riparte dalle aree interne»

Enrico Pittiglio, vicepresidente della Provincia e sindaco di San Donato Valcomino

«Mettere al centro le aree interne del nostro Paese è un’esigenza non più rinviabile». Così Enrico Pittiglio, vicepresidente della Provincia, sindaco di San Donato Valcomino ed esponente di spicco del Pd. Sabato, proprio al teatro comunale di San Donato, si terrà un convegno sul tema “Il Partito Democratico per le aree interne”. Un evento che comincerà alle 9 e terminerà alle 17. Interverranno amministratori e dirigenti di primo livello dei Democrat: il segretario regionale Daniele Leodori, i parlamentari Claudio Mancini e Matteo Orfini. I saluti iniziali li effettuerà il segretario provinciale Luca Fantini. Ci saranno i consiglieri regionali Sara Battisti e Mario Ciarla. Conclusioni affidate a Marta Bonafoni, coordinatrice nazionale della segreteria del Pd.

Dice Enrico Pittiglio: «Le aree interne sono vitali per l’Italia e affrontano problematiche in modo più rapido e intenso rispetto ad altri territori. Occupandosi di temi fondamentali. Penso allo spopolamento, all’aumento della percentuale di anziani e ai temi occupazionali e dei servizi, in primis quelli sanitari. A preoccupare ulteriormente è l’autonomia differenziata: con dotazioni inferiori a livello regionale, le aree interne del centrosud rischiano di pagare il prezzo maggiore di questa scelta assurda delle destre. Da qui nasce l’idea di un’iniziativa di carattere nazionale, coinvolgendo quattro consigli regionali, sindaci di quattro regioni, amministratori e esperienze territoriali che si confronteranno con il gruppo dirigente nazionale del Partito Democratico, che ringrazio per aver accolto prontamente questa mia sollecitazione. Del resto, la segretaria Elly Schlein sottolinea, sin dall’inizio del suo mandato, l’esigenza di occuparci delle aree interne del Paese».

Chiediamo a Pittiglio: qual è l’ambizione di questa iniziativa? Rileva Pittiglio: «Una giornata che ha l’ambizione di iniziare a scrivere una nuova pagina programmatica per il Pd e per le aree interne del Paese. Ascoltando gli illustri rappresentanti di altre regioni, ho riscontrato le stesse problematiche che vivo come primo cittadino nella Valle di Comino. Aggiungo che la destra che guida la Regione Lazio sta completamente dimenticando i territori e che i tagli ai servizi incidono in misura maggiore in queste porzioni di territorio. Serve un cambio di rotta, altrimenti preziose realtà, le spine dorsali italiane, rischiano di scomparire».

Intanto però il Pd si avvia verso il congresso provinciale. Cosa ne pensa Enrico Pittiglio? Afferma il sindaco di San Donato Valcomino: «Luca Fantini e la segreteria provinciale, fino ad ora, hanno svolto un lavoro di organizzazione e di indirizzo politico che nessuno può contestare. Personalmente, ho sempre vissuto i congressi come straordinari momenti di confronto per la nostra comunità. E non è retorica: sono occasioni in cui i circoli, e quindi i nostri iscritti, possono essere i veri protagonisti di questo processo. Nel nostro territorio viviamo situazioni drammatiche: penso a Stellantis, con migliaia di famiglie in bilico; penso alle questioni ambientali da risolvere e alle emergenze sanitarie, con una carenza di servizi che continua ad acuirsi invece di essere affrontata. Partiamo da qui, dai temi, dalle linee politiche, da come immaginiamo la nostra provincia nei prossimi anni e su come combattere e opporci a una destra priva di idee per questo territorio.

Se discutiamo di pochi concetti, credo che le cose che accomunano la comunità democratica siano molte di più rispetto a un dibattito sui nomi, che non appassiona più nemmeno gli addetti ai lavori». E quali sono le sfide della Provincia? Afferma Pittiglio: «Luca Di Stefano sta facendo un lavoro minuzioso e importante, spesso lontano dai riflettori. Penso alla vicenda Egaf, dove si è intervenuti con determinazione raggiungendo risultati a favore degli enti locali, o alla questione Ato5, dove è convocata un’assemblea che andrà nella direzione di garantire investimenti importanti sul territorio mantenendo tariffe calmierate. Si sta lavorando al meglio, e la Provincia sarà sempre più centrale sui temi della difesa del territorio e dei Comuni, diventando protagonista sulle grandi direttrici di sviluppo, con un approccio pragmatico e pratico».

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