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Frosinone

Palestra Coni: il Pd incalza il Comune

Il capogruppo dem Angelo Pizzutelli sta per depositare una richiesta d’accesso agli atti sull’iter

Palestra Coni: il Pd incalza il Comune

Che fine ha fatto la riqualificazione della palestra Coni?
Una domanda, ad oggi, senza risposta, se si fa eccezione per le generiche rassicurazioni che giungono dal consigliere delegato allo sport Francesco Pallone, e sulla quale il Partito democratico vorrebbe avere maggiori certezze.
Il capogruppo in Consiglio comunale del Pd, Angelo Pizzutelli, ha annunciato che, per l’inizio della prossima settimana, depositerà al protocollo del Comune una richiesta di accesso agli atti per capire che cosa abbia fatto l’amministrazione Mastrangeli, in ventisette mesi di governo della città, per portare a compimento l’iter per il recupero della struttura nell’ambito dell’accordo a tre con Regione Lazio e “Sport e Salute”, che è proprietaria dell’immobile.

«Un’iniziativa - dice Angelo Pizzutelli - che vuole cercare, senza alcuna vena polemica strumentale, ma sempre con lo spirito costruttivo che contraddistingue ogni nostra iniziativa, di fare chiarezza su una pratica che si sta trascinando da troppi mesi e che doveva avere un passo decisamente diverso. Regna la più completa incertezza, considerato che, oltre al generico “ci stiamo lavorando” che riceviamo ogni volta come risposta dal delegato allo sport, il progetto risulta non pervenuto. Con la seconda amministrazione del sindaco Nicola Ottaviani si era ottenuto un eccezionale risultato bipartisan. Oggi, mi sembra che si stia viaggiando a passo di lumaca e questo non va bene. Attendiamo di capire cosa stia succedendo».

Il timore più che fondato è il fondo messo a disposizione più di due anni fa (circa 550.000 euro messi sula piatto da Regione e “Sport e Salute”) possa non essere più sufficiente per le spese di progettazione e di esecuzione dei lavori, perché, nel frattempo, il costo delle materie prime è aumentato in maniera esponenziale. Il delegato allo sport Pallone ha sempre rassicurato, ed è stato, tra l’altro, indicato anche nella delibera votata dal Consiglio comunale che ha dato il via libera alla firma dell’accordo e che ha stabilito anche il range del canone di locazione che il Comune dovrebbe sostenere per l’uso della struttura, dicendo che ogni maggior costo sarebbe stato sostenuto dal proprietario dell’impianto.
Intanto, il Partito democratico incalza l’amministrazione Mastrangeli e vuole leggere i documenti.

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