Spazio satira
Lo scenario
05.09.2024 - 11:00
Francesco De Angelis, Barbara Di Rollo ed Enzo Salera a colloquio in una manifestazione della campagna elettorale di qualche mese fa
«Francamente credo che il segretario provinciale del Pd debba essere individuato (e condiviso) sulla base di larghissime intese». Così il sindaco di Cassino Enzo Salera a proposito della stagione congressuale del Pd. Il nome di Salera circola anche con riferimento alla segreteria, ma lui fa capire che non è un’ipotesi sul tavolo. Chiediamo a Salera: ma lei è tra quelli che ritengono che ad esprimere il segretario dovrebbe essere l’area che fa riferimento ad Elly Schlein? Risponde il sindaco di Cassino: «Credo che il modello di riferimento debbano essere le larghissime intese. Anche perché, considerando quello che è successo in questi anni, le “conte” non hanno portato risultati. Anzi. Aggiungo che tra i temi all’ordine del giorno dovrà esserci necessariamente la politica delle alleanze. Ovviamente guardando al livello nazionale e regionali, ma tenendo in considerazione altresì il piano locale».
Il nome di Danilo Grossi è tra quelli che ricorrono maggiormente in questa fase. Con ogni probabilità la data del congresso sarà decisa ad ottobre e magari l’appuntamento potrebbe essere fissato a novembre o dicembre. Però il clima già si respira. Grossi preferisce non sbilanciarsi. D’altronde però le strategie e la linea sono state fissate nel documento del Collettivo Parte da Noi. Un gruppo nato, come ha ricorda Umberto Zimarri, «in occasione del congresso che ha portato Elly Schlein a diventare segretaria del Pd». Questa la nota: «A fronte di una discussione molto ampia, il Collettivo ha costruito le basi per un nuovo percorso che dovrà partire dalla provincia di Frosinone. Lo scopo è quello di innovare politiche e processi, sulla scia di quanto sta avvenendo a livello nazionale grazie ad Elly Schlein ed al suo gruppo dirigente. Una tornata elettorale che ha portato alla vittoria in molti Comuni, tra cui la nettissima vittoria del Pd e del centrosinistra unito a Cassino. Un lavoro importante fatto nella provincia di Frosinone ma che, viste le percentuali raggiunte, in particolare, nelle elezioni europee, non può certamente bastare. Durante la discussione non si sono nascosti quelli che sono i nuovi equilibri che si sono venuti a creare tra le varie anime del Pd in provincia di Frosinone».
E ancora: «Sono emerse con forza la voglia e l’entusiasmo di questo gruppo di essere protagonista nella costruzione della nuova fase del Pd, in provincia di Frosinone. Un partito che viva davvero tra le persone e si prenda cura delle difficoltà e delle questioni più problematiche che in Ciociaria sono tante. Una politica meno autoreferenziale e più aperta ai giovani, alle donne, a coloro che vogliono impegnarsi davvero per migliorare il nostro pezzo di mondo. Una politica che non si occupi solo di poltrone ma che porti la gioia e la felicità delle persone all’interno delle proprie parole d’ordine. Si è ribadita, poi, l’esigenza di alleanze chiare e nette nelle elezioni amministrative che vadano naturalmente a valorizzare il mondo civico e le altre forze del centrosinistra, senza più fare accordi con questa destra che in provincia di Frosinone ha mostrato il suo volto peggiore. Per questi motivi il Collettivo “Parte da noi” si propone di agire in questo percorso da protagonista, a partire dal prossimo congresso provinciale, mettendo a disposizione valori, principi, idee e personalità politiche per costruire tutti insieme un nuovo corso del Pd».
È tutto molto chiaro: l’area di Elly Schlein vuole recitare da protagonista. E il sostanziale “no” alle intese trasversali rappresenta una caratterizzazione politica delle alleanze anche su base locale. La sottolineatura del risultato di Cassino (specialmente se confrontato con l’analisi sulle percentuali delle europee) è un altro segnale. Ad un orizzonte di larghissime intese guarda anche e soprattutto la componente della Schlein, consapevole di non essere maggioritaria nel partito in provincia. E quindi intenzionata a rappresentare una sorta di “centro di gravità” piuttosto che andare sull’onda lunga del traino di una sola corrente. Francesco De Angelis, leader di AreaDem in Ciociaria, sta lavorando ad un accordo di questo tipo. Prospettiva alla quale guarda pure la consigliera regionale Sara Battisti, che però vorrebbe che la discussione ripartisse dal ruolo del segretario uscente Luca Fantini.
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