Spazio satira
Il punto
22.07.2024 - 11:00
La segretaria del Pd Elly Schlein a Frosinone durante la campagna elettorale per le europee
Le grandi manovre passano dalle strategie in evoluzione continua dopo il passaggio di Francesco De Angelis in AreaDem. Poi ci sono le “chat”, indicative fino ad un certo punto considerando che in diversi non hanno ancora scelto dove posizionarsi. Se con Francesco De Angelis o con Sara Battisti tanto per essere chiari. Quindi bisognerà tener presente quelli che hanno sostenuto Elly Schlein dall’inizio. Perché in provincia di Frosinone le primarie videro il successo di Stefano Bonaccini. Da allora sono cambiate tante cose, ma il fattore della primogenitura esiste. A fine luglio scade il mandato del segretario della federazione provinciale Luca Fantini. Con ogni probabilità il congresso si svolgerà in autunno. Forse. Per allora alcune dinamiche dovrebbero essere più chiare. Forse.
Le manovre
Dimmi in che “chat” sei e ti dirò con chi andrai. Ma non subito. Francesco De Angelis, presidente regionale del Partito Democratico, ha aderito ad AreaDem, la componente che fa riferimento a Dario Franceschini e al segretario regionale Daniele Leodori. È chiaro che De Angelis ha dovuto allargare gli orizzonti. Verso il centro. Tanti fedelissimi lo hanno seguito, ma anche altri esponenti politici si sono avvicinati. E tra questi alcuni non erano mai stati iscritto al partito. O vicini alla corrente di De Angelis. Un’operazione impegnativa e necessaria. La prova del nove sarà rappresentata dal congresso provinciale, dove le alleanze giocheranno un ruolo non secondario. Sara Battisti, consigliere regionale, ha invece optato per un profilo completamente istituzionale della “chat”, che rappresenta uno strumento per informare sull’attività in Regione e sulle opportunità di tipo programmatico. Inoltre è aperta sia agli amministratori che ai vertici del Pd.
Il summit del Collettivo
Nei giorni scorsi a Ceccano si è riunito il Collettivo “Parte da Noi”, gruppo nato, come ricorda Umberto Zimarri, «in occasione del congresso che ha portato Elly Schlein a diventare segretaria del Pd». Si legge in una nota: «A fronte di una discussione molto ampia, il Collettivo ha costruito le basi per un nuovo percorso che dovrà partire nelle prossime settimane dalla provincia di Frosinone. Lo scopo è quello di innovare politiche e processi, sulla scia di quanto sta avvenendo a livello nazionale grazie ad Elly Schlein ed al suo gruppo dirigente». Vuol dire che c’è la volontà di essere protagonisti della prossima fase, anche e soprattutto al congresso. Questa l’analisi del Collettivo: «Una tornata elettorale che ha portato alla vittoria in molti Comuni, tra cui la nettissima vittoria del Pd e del centrosinistra unito a Cassino. Un lavoro importante fatto nella provincia di Frosinone ma che, viste le percentuali raggiunte, in particolare, nelle elezioni europee, non può certamente bastare. Durante la discussione non si sono nascosti quelli che sono i nuovi equilibri che si sono venuti a creare tra le varie anime del Pd in provincia di Frosinone».
E ancora: «Sono emerse con forza la voglia e l’entusiasmo di questo gruppo di essere protagonista nella costruzione della nuova fase del Partito Democratico, in provincia di Frosinone. Un partito che viva davvero tra le persone e si prenda cura delle difficoltà e delle questioni più problematiche che in Ciociaria sono tante. Da quelle ambientali a quelle sanitarie, dalla crisi delle attività produttive che sta mettendo in difficoltà sempre più famiglie, alle difficoltà dei giovani di rimanere su questo territorio. Una politica meno autoreferenziale e più aperta ai giovani, alle donne, a coloro che vogliono impegnarsi davvero per migliorare il nostro pezzo di mondo. Una politica che non si occupi solo di poltrone ma che porti la gioia e la felicità delle persone all’interno delle proprie parole d’ordine. Si è ribadita, poi, l’esigenza di alleanze chiare e nette nelle elezioni amministrative che vadano naturalmente a valorizzare il mondo civico e le altre forze del centrosinistra, senza più fare accordi con questa destra che in provincia di Frosinone ha mostrato il suo volto peggiore». Significa che questa area del Pd vuole mettere un punto definitivo alla politica delle grandi intese, anche trasversali. «Per questi motivi - si legge ancora nella presa di posizione - il Collettivo “Parte da noi” si propone di agire in questo percorso da protagonista, a partire dal prossimo congresso provinciale, mettendo a disposizione valori, principi, idee e personalità politiche per costruire tutti insieme un nuovo corso del Pd. Nelle prossime settimane si promuoveranno degli incontri con le altre forze del Partito Democratico per verificare le eventuali convergenze su questo progetto di cambiamento che vada finalmente ad organizzare la speranza anche su questo territorio così complesso ma pieno di bellezza e opportunità».
Opzioni e nomi
Luca Fantini sta nell’area di Sara Battisti. È intenzionato a giocarsi le sue carte per la conferma, che passa necessariamente da intese ed alleanze. Oppure da patti di desistenza. Francesco De Angelis si sta guardando intorno e vorrà prima capire bene quali saranno gli equilibri, i rapporti di forza e i “numeri”. Poi ci sono possibili “punti di caduta” legati in ogni caso ad accordi di tipo politico. Per esempio il nome di Antonio Pompeo, ex presidente della Provincia e già sindaco di Ferentino. Pompeo è fermo ai box da febbraio 2023, quando però ottenne più di 15.000 preferenze alle regionali, arrivando secondo dietro Sara Battisti (oltre 17.000). In una recente intervista a Ciociaria Oggi proprio Sara Battistiha fatto riferimento al risultato delle regionali. Un possibile segnale? Vedremo. Anche Danilo Grossi, dirigente nazionale del partito, ha un profilo politico che potrebbe rappresentare una “sintesi”. Non sono escluse ulteriori sorprese però, considerando alcuni fattori fondamentali nella segreteria di Elly Schlein. Per esempio la valorizzazione dei giovani. E delle donne.
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