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Frosinone

Crisi al Comune, il “soccorso” della Lista Marini

Endorsement del coordinatore cittadino Francesco Trina al sindaco Riccardo Mastrangeli sulla mobilità. «Troppo facile criticare oggi progetti che possono rappresentare una svolta per un nuovo modello di sviluppo»

Crisi al Comune, il “soccorso” della Lista Marini

In un momento in cui infuriano le polemiche all’interno della maggioranza veicolate, è proprio il caso di dirlo, dal Brt, ma che nascono, probabilmente altrove, ecco che arriva l’endorsement che non ti aspetti al sindaco Riccardo Mastrangeli sulla mobilità alternativa, ma che ha una forte valenza politica. L’assist proviene dalla “Lista Marini”, forza di opposizione, ma che in questi mesi ha strizzato l’occhio più volte al primo cittadino, rappresentata in Consiglio comunale da Andrea Turriziani, e, che, nel caso specifico, parla tramite il coordinatore cittadino, Francesco Trina: «Bisogna investire sul trasporto pubblico locale per sciogliere i nodi irrisolti della mobilità cittadina e dell’annoso problema dell’inquinamento atmosferico. Questo, a nostro avviso, è l’unico modo possibile per colmare il ritardo accumulato negli ultimi 30 anni in tema di transizione ecologica e sviluppo sostenibile della città».

«Frosinone - argomenta ancora Trina - è tra le peggiori in Italia in tema di trasporto pubblico locale, per non dimenticare un altro dato che deve fare riflettere chi amministra la città (maggioranza e opposizione): il tasso di motorizzazione è in costante aumento e l’ultimo dato Istat conferma un dato impressionante, a Frosinone ogni 1.000 abitanti ci sono 829 veicoli. Ecco quindi la necessità di addivenire, in tempi brevi, ad un necessario cambio di mentalità che solo l’Amministrazione comunale può attivare con interventi, investimenti mirati, innovazione, tanto lavoro nelle scuole e la necessaria comunicazione tra la popolazione. L’Amministrazione, tuttavia, deve farsi trovare pronta e preparata, con personale all’altezza del ruolo e del compito. Tornando al problema: è facile opporsi ad un nuovo modello di mobilità. Fin troppo semplice criticare progetti che, seppure allo stato embrionale e forse insufficienti a colmare la fame di infrastrutture sostenibili presenti in città, rappresentano comunque un punto di partenza importante per un nuovo modello di sviluppo. La crisi climatica in corso impone un nuovo modo di pensare il trasporto pubblico locale, così come ci porterà a rendere sempre più pedonalizzate le città. Occorrono idee, ma anche semplicemente riproporre le buone pratiche già sperimentate in altre città. Il Brt può diventare, insieme all’ascensore inclinato raddoppiato e alla stazione ferroviaria, l’architrave rinnovato del trasporto pubblico locale. Le periferie e i quartieri periferici possono e devono poter fruire dei servizi di trasporto al pari delle zone centrali della città».

«Tutto ciò, magari attivando, in tempi brevi, di pari passo con la realizzazione del percorso Brt e in maniera sperimentale, il servizio di trasporto pubblico a chiamata su prenotazione. Un servizio prenotabile telefonicamente o con app dedicata. Una città smart, vivibile e forse meno polemica» conclude Trina.

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