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Economia e politica

Antonio Pompeo: «Cassinate, situazione gravissima. Serve fare squadra»

Non solo lavoro. Il politico: «Il Sud della provincia ha bisogno di un Piano serio di collegamenti con il Nord della Ciociaria e con il resto del Paese»

Antonio Pompeo: «Cassinate, situazione gravissima. Serve fare squadra»

Antonio Pompeo, esponente del Pd, coordinatore regionale dell’area Energia Popolare e già presidente della Provincia di Frosinone, in una nota commenta l'emergenza lavorativa e produttiva del Cassinate. «Al di là delle intenzioni e delle rassicurazioni, i fatti dicono che la crisi dell’automotive è sempre più pesante e che sul fronte Stellantis non arrivano segnali di un’inversione di tendenza» esordisce.

E ancora: «Continue e sistematiche fermate produttive nel 2025 (anche in questi giorni) a causa della mancanza di ordini. Per l’ennesimo anno consecutivo abbiamo assistito a frequenti sospensioni e ricorso agli ammortizzatori sociali. Inevitabile la preoccupazione riguardo al futuro dello stabilimento di Piedimonte San Germano dove ormai da troppi anni, per chi ovviamente ha mantenuto l’occupazione, non c’è altro se non gli ammortizzatori sociali».

A detta del politico del Pd, «è evidente che con gli ammortizzatori sociali non si può né vivere né programmare. Se poi guardiamo alla situazione complessiva, c’è poco da stare allegri considerando le situazioni di Termoli e di Mirafiori. Teniamo altresì presente che la crisi dell’automotive ha effetti pesantissimi sull’indotto, che per decenni ha rappresentato il motore della crescita dell’intera provincia di Frosinone. Siamo in presenza di una progressiva desertificazione. E purtroppo non è tutto».

La nota di Pompeo prosegue: «Il cassinate in particolare confina con altre regioni ricomprese nella Zes, la Zona economica speciale. Nella quale per le imprese che investono sono previsti benefici e sgravi enormi, situazione pertanto che porterebbe un’azienda ad investire fuori dal nostro territorio. Sentiamo parlare di Zls, Zone logistiche semplificate. Intanto non sono state attivate, ma in ogni caso è bene che si sappia che non potranno mai avere lo stesso impatto di far parte della Zes.

Mentre dal nord della provincia qualche segnale positivo arriva: l’investimento della Novo Nordisk ad Anagni, il Polo del freddo a Ferentino, l’attivismo di Leonardo Del Vecchio a Fiuggi. Nel Sud della provincia nulla e tale situazione rischia di aumentare il “gap”, relegando il cassinate in una posizione di retroguardia. E questo non fa bene all’intero territorio».

Parlando poi proprio del Nord della provincia di Frosinone, Pompeo pone l'accento sulla Stazione Tav a Ferentino, progetto ambizioso che è tornato in auge di recente grazie all’iniziativa della Cisl di Enrico Coppotelli. «Qualcosa si sta muovendo, anche se va detto che ancora non c’è molto da fare per avere la certezza della realizzazione di questa importante infrastruttura. E questo vuol dire che, seppure tutto dovesse andare bene, ci vorranno anni per la realizzazione dell’opera. Detto tutto questo, il Sud della provincia ha bisogno di un Piano serio di collegamenti con il Nord della Ciociaria e con il resto del Paese. Non può bastare l’autostrada, serve guardare alla linea ferroviaria e a tutto il resto».

Secondo il coordinatore provinciale dell'area Energia Popolare, «il Cassinate dovrebbe pensare seriamente ad uno sviluppo fondato sul comparto aerospaziale. Può essere anche una buona idea a condizione che si costruiscano le condizioni e che si gestisca la transizione. Mi riferisco al fatto che bisogna avere il coraggio di dire se è possibile rilanciare l’automotive. Se la risposta è no, allora la riconversione diventa un imperativo categorico. E quindi occorrono programmazione, misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori che dovranno affrontare la riconversione e tutto il resto.

Continuo a ribadire che la provincia è una e non si può continuare ad avere una visione frammentata tra Nord e Sud ed il suo rilancio non può prescindere da una visione organica, con l’intero territorio chiamato a fare squadra».

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