Spazio satira
La situazione
30.06.2024 - 15:00
Dario Nardella, Francesco De Angelis e Daniele Leodori nella redazione di Ciociaria
E adesso che succede? Perché è chiaro che nel Partito Democratico la frattura politica tra Francesco De Angelis e Sara Battisti è vera e profonda. Lo si è capito dalle parole della consigliera regionale Sara Battisti nell’intervista a Ciociaria Oggi: «Resto ancorata alle parole espresse nella riunione di Pensare Democratico tenutasi dopo l’elezione di De Angelis a presidente del partito, nella quale mi fu conferito il compito di guidarla. Più partito e meno componenti. Lo avevo detto e l’ho praticato in questo ultimo anno. Non sono io a dovere rispondere del perché ci sia stato un cambio di linea unilaterale. Questo partito si è già rinnovato e c’è una classe dirigente pronta ad impegnarsi con generosità e passione, non per un’ambizione personale ma perché crede nella forza della politica. È quanto sta avvenendo nel Paese e mi pare anacronistico chi propone un’iniziativa di corrente senza nessuna valorizzazione di donne e giovani».
È una presa di distanza dalla scelta di Francesco De Angelis, che peraltro mercoledì 3 luglio ufficializzerà l’adesione ad AreaDem di Dario Franceschini. Nel corso di una manifestazione che si terrà a Villa Ecetra (Patrica). Oltre a Francesco De Angelis e Dario Franceschini, ci saranno il segretario regionale del partito Daniele Leodori (esponente di punta di AreaDem), l’eurodeputato Dario Nardella e il sindaco di Cassino Enzo Salera. Francesco De Angelis ha spiegato così (a Ciociaria Oggi) la decisione di aderire ad AreaDem: «Con il voto delle europee si chiude un ciclo e si apre una nuova fase politica. Alla nostra area serve un orizzonte più largo che consenta di valorizzare idee e progetti anche in ambito nazionale. Pensare Democratico non basta più. Il confine provinciale e regionale è troppo stretto ed è un confine che nei momenti importanti non ha consentito di valorizzare al meglio il nostro territorio, dimostrando così tutti i suoi limiti. Abbiamo bisogno di proiettare la nostra forza in un’area di forte respiro nazionale e a sostegno di Elly Schlein e credo che la scelta di AreaDem e di Dario Franceschini sia per noi la soluzione migliore».
Si apre una fase delicata e complessa. Per capire soprattutto chi seguirà chi. Fino a poche settimane fa c’era l’asse di ferro tra Francesco De Angelis e Sara Battisti, all’interno di Pensare Democratico. Ora tutti dovranno scegliere. L’orizzonte è rappresentato dal prossimo congresso provinciale. Il mandato del segretario provinciale Luca Fantini (che si è schierato con Sara Battisti) termina a fine luglio. Molto probabilmente il congresso si svolgerà in autunno. Con la Battisti c’è pure il capogruppo alla Provincia Enrico Pittiglio. Mentre tra i fedelissimi di Francesco De Angelis ci sono Mauro Buschini, Marco Delle Cese e Giampiero Di Cosimo. Chi sta osservando la situazione è Antonio Pompeo, già presidente della Provincia e sindaco di Ferentino. Per capire se e come potrebbe tornare in gioco. Alle europee Pompeo ha fatto campagna elettorale per Dario Nardella. Per il sindaco di Firenze ha dato indicazioni (come terza preferenza) pure Francesco De Angelis.
Nel territorio però le partite potrebbero essere altre. È chiaro che le manovre vere si stanno effettuando dietro le quinte. Il pressing è sui sindaci, sugli assessori, sui consiglieri, sui Giovani Democratici, sui militanti. Sono tutti consapevoli che è al congresso che si capiranno i giochi. Tra gli scenari possibili c’è pure quello di un percorso condiviso, che però negli ultimi giorni appare meno probabile. Mentre sale l’opzione della “conta”. Sullo sfondo altresì la dimensione regionale. Sara Battisti non ha risparmiato critiche al segretario Daniele Leodori.
Seconda la consigliera sarebbe concentrato a far crescere la propria componente (AreaDem), pur essendo stato eletto da tutti. Mentre Francesco De Angelis ha sottolineato che tra i temi da affrontare c’è quello delle candidature eleggibili del territorio in occasione delle politiche e delle europee. Non ci sono state nel 2018, nel 2019, nel 2022 e nel 2024. Tra i “sacrificati” c’è stato anche Francesco De Angelis. Mentre nel collegio proporzionale della Camera sono state blindate le posizioni di Claudio Mancini prima e di Matteo Orfini dopo. Insomma, nel Pd provinciale si è aperta una stagione diversa. E imprevedibile.
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