Spazio satira
Elezioni
12.06.2024 - 16:04
Nella circoscrizione Centro (Lazio, Toscana, Umbria e Marche) i dati non sono ancora definitivi perché all’appello mancano ancora alcune sezioni. Ma intanto c’è stata la ripartizione dei 15 seggi. È questa: 5 a Fratelli d’Italia, 5 al Partito Democratico, 2 al Movimento Cinque Stelle, 1 a Forza Italia, 1 alla Lega, 1 ad Alleanza Verdi e Sinistra. Per avere però il quadro ufficiale di chi andrà all’europarlamento di Strabsurgo e Bruxelles sarà necessario aspettare. Intanto perché ci sono da assegnare ancora delle preferenze. Quindi il presidente del consiglio e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, la segretaria nazionale del Partito Democratico Elly Schlein, il ministro degli esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani non opteranno per l’Europa. E quindi le liste scorreranno. Infine, la scelta di Roberto Vannacci. Il capolista della Lega è stato eletto in più circoscrizioni: soltanto dopo l’ufficializzazione della sua scelta si capirà in quale circoscrizione scorrerà la lista. Ieri però Susanna Ceccardi (seconda nel Carroccio) ha scritto su facebook: «Più di 33.000 preferenze nel collegio. In Toscana sono la più votata del centrodestra dopo i capolista Meloni e Vannacci. Questo era il mio obiettivo e lo abbiamo raggiunto insieme. Sono pronta ad altri 5 anni di battaglie a Bruxelles, sempre al vostro fianco, senza mollare mai di un centimetro». Un auspicio o qualcosa in più? Vedremo.
Si può comunque delineare un quadro dei possibili eletti all’europarlamento nella circoscrizione Centro. Fratelli d’Italia: Nicola Procaccini, Marco Squarta, Carlo Ciccioli, Antonella Sberna, Francesco Torselli. Partito Democratico: Nicola Zingaretti, Dario Nardella, Matteo Ricci, Camilla Laureti, Marco Tarquinio. Movimento Cinque Stelle: Carolina Morace, Dario Tamburrano. Per Alleanza Verdi e Sinistra l’eletto è l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino. Salvatore De Meo è l’eletto di Forza Italia. Nella Lega c’è Roberto Vannacci, ma occorrerà attendere le decisioni finali.
La situazione nel Pd
In provincia di Frosinone è ormai chiaro che il Pd si prepara ad una resa dei conti che potrebbe perfino avvenire nel prossimo congresso provinciale. Da una parte Francesco De Angelis (presidente regionale del partito), dall’altra Sara Battisti (consigliera regionale). Il primo ha un asse di ferro con Daniele Leodori, segretario dei Dem nel Lazio. La seconda fa riferimento alla componente del deputato Claudio Mancini. Fino a poche settimane fa i due formavano un sodalizio fortissimo, poi la frattura. Il “casus belli” è stato determinato dall’indicazione della terza preferenza: Dario Nardella per De Angelis, Matteo Ricci per Battisti. Però è evidente che la dimensione della vicenda va inquadrata nei confini degli equilibri regionali. Sul versante dell’analisi del voto, Francesco De Angelis dice: «Splendido il risultato di Enzo Salera e di tutto il Pd a Cassino. La vittoria al primo turno è un successo a dir poco eccezionale, frutto della sua forte leadership, della buona amministrazione, di un progetto coerente e di un lavoro i cui frutti sono visibili a tutti. Eccezionale anche il risultato di Germano Caperna a Veroli, con oltre il settanta per cento dei consensi con un’alleanza tutta civica, ma che aveva come motore le forze del centrosinistra che avevano ben governato nelle precedenti amministrazioni. Infine complimenti e auguri a tutti i sindaci riconfermati o eletti per la prima volta. Sia quelli del Pd che gli altri che abbiamo sostenuto come forza politica». Sara Battisti rileva: «Un augurio particolare al sindaco di Cassino, Enzo Salera, che vince con la coerenza della proposta politica, del buon governo, del centrosinistra e con il Pd unito al suo fianco. Voglio sottolineare le affermazioni ad Ausonia con il sindaco Cardillo, a Castelliri con il sindaco Abballe, a Piglio con Felli, a Colfelice con la sindaca Protani. Poi auguri a Costanzo, rieletto primo cittadino di Coreno ed a Piccirilli confermato a Falvaterra. Bellissime vittorie per Piselli a Gallinaro, Lampazzi a Giuliano di Roma, Molinari a Morolo, Alfieri a Paliano e Bellisario a Pescosolido. Affermazioni importanti anche quelle di Pittiglio primo sindaco rieletto in ordine temporale a San Donato, Lavalle a San Giorgio a Liri, Di Meo a Vallerotonda, Caperna a Veroli e Petrilli a Villa Santo Stefano, il più giovane sindaco eletto. I miei complimenti a Massimiliano Quadrini ed Adamo Pantano». Il segretario provinciale Luca Fantini afferma: «Alla straordinaria vittoria di Cassino, una vittoria che ha visto il Pd forte ed unitario a sostegno del sindaco Salera, si sono affiancate tantissime affermazioni delle proposte di centrosinistra e grandi riconferme del nostro buon governo. Merito di sindaci e consiglieri preparati ed efficaci nelle politiche vicine alle necessità dei cittadini e delle nostre comunità. L’unità è un valore fondamentale per costruire insieme alternative e nuove proposte per riconquistare la Regione Lazio ed il governo nazionale». Insomma, la fase congressuale è iniziata.
I commenti
Alessia Savo, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, argomenta: «Una tornata elettorale che segna uno straordinario risultato per il partito di Fratelli d’Italia. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto l’amico Nicola Procaccini, che arriva a toccare le 120.000 preferenze, risultando il più votato dopo la Meloni. Un risultato che mi onora e mi gratifica è anche quello ottenuto dall’altro candidato che ho convintamente sostenuto in questa corsa europea: il medico di Ancona Carlo Ciccioli. Congratulazioni a tutti i sindaci che sono stati confermati alla guida dei loro Comuni. Mi piace sottolineare l’avventura emozionante di Marco Colucci a Ceprano. Un abbraccio speciale va anche all’amico Mauro Celli, stimato medico e nuovo sindaco di Strangolagalli». Congratulazioni a tutti i sindaci eletti da parte del presidente della Provincia Luca Di Stefano. Sottolinea: «Auguro a tutti i sindaci, sia ai riconfermati che ai nuovi eletti, un lavoro proficuo e ricco di successi. La Provincia, come Casa dei Comuni, è pronta a collaborare con ciascuno dei primi cittadini per continuare a migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini e a rafforzare il nostro territorio».
La Provincia
I quattro consiglieri provinciali impegnati in questa tornata elettorale rimangono tali. La condizione, infatti, era quella di ottenere la conferma come consiglieri comunali. Ci sono riusciti tutti: Enrico Pittiglio (Pd) è stato confermato sindaco di San Donato Val di Comino. Antonella Di Pucchio (Pd), Gaetano Ranaldi (Pd) e Luigi Vacana (Provincia in Comune) restano consiglieri. Rispettivamente a Isola del Liri, Cassino e Gallinaro.
Comune di Frosinone
Maurizio Scaccia e Pasquale Cirillo, rispettivamente capogruppo e consigliere di Forza Italia, chiedono «al sindaco di convocare immediatamente i vari gruppi consiliari per procedere ad una verifica di maggioranza programmatica». Lo fanno dopo aver messo in evidenza i risultati delle europee. Notano: «Forza Italia nel capoluogo ha ottenuto 1.739 voti con una percentuale dello 10,88% ed in provincia di Frosinone è risultato il secondo partito del centrodestra con il 12,84%. Riteniamo che sia stata premiata la serietà dei nostri leader Antonio Tajani e Claudio Fazzone e la competenza della nostra candidata Rossella Chiusaroli. Il lavoro svolto in questi mesi, anche di contrapposizione, ha di fatto avvicinato molti cittadini, che convintamente hanno sostenuto i nostri candidati. Premiando Antonio Tajani con 823 preferenze, Rossella Chiusaroli con 655 e Salvatore De Meo con 338. Gli stessi cittadini ci dicono di proseguire in questa direzione affinché ci sia un serio cambio di passo nell’azione amministrativa. A tal proposito, bisognerà analizzare sul tavolo di maggioranza tutte le questioni amministrative in cantiere che, però, ad oggi vengono decise solamente da un gruppo ristretto». Esattamente due anni fa si svolgeva il primo turno delle elezioni comunali poi vinte al ballottaggio da Riccardo Mastrangeli. In ogni caso tra oggi e domani il sindaco inizierà una sorta di “ricognizione”, incontrando i singoli consiglieri comunali. Per poi valutare se passare ad una seconda fase, di confronto con i gruppi. Quanto agli assetti della giunta, la sensazione è che la volontà non sia quella di procedere ad un rimpasto che coinvolga più assessori. Ma limitarsi a ragionare su una o al massimo due “caselle”. Certo è che a questo punto c’è altresì un tema di carattere politico. Per quanto i due esponenti di Forza Italia parlino di verifica programmatica. Per ora.
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